Recensione
Volevo prendermi il mio tempo e fare una recensione a freddo, eccomi qua dopo quattro anni e un rewatch a elogiare questa piccola perla, invitando chiunque a non lasciarsela scappare.
"A place further than the Universe", che chiameremo d'ora in poi "Sora yori", è un anime originale (per i meno avvezzi il termine indica che non ha un manga o una novel su cui si basa, ma la storia è stata scritta appositamente per l'anime) e si presenta con le vesti di un semplicissimo slice of life. Esso narra le vicende di quattro ragazze che si incontrano e che scoprono di avere qualcosa in comune; per un motivo o per un altro, si trovano tutte a desiderare di partire per un lungo viaggio verso l'Antartide, una vera e propria terra di nessuno, un paese così lontano e sperduto che risulta ancora etereo nell'immaginario comune.
Non si peccherebbe di spoiler se si dicesse che alla fine le ragazze trovano il modo di partire e che insieme si trovano a vivere il viaggio più importante della loro vita. Infatti, in "Sora yori" il viaggio verso l'Antartide diventa solo un pretesto, una metafora di crescita, di abbandonare la propria io infantile, di combattere le proprie paure, di inseguire i sogni e/o semplicemente di vivere.
Le ragazze dovranno presto affrontare i loro fantasmi, le loro paure e capire meglio se stesse. Si racconteranno condividendo tra di loro gioie e dolori e creando nuovi legami con persone molto diverse da loro. il posto ai confini dell'universo è di fatto metafora di un qualcosa di fisicamente irraggiungibile, esso assume di fatto una fisicità (l'Antartide), ma essa maschera il suo reale significato: il posto ai confini dell'universo non è nient'altro che il nostro subconscio, sono le nostre paure e i nostri sogni.
"Sora yori" racconta tutto questo, ma senza mai parlarne apertamente e quindi senza mai cadere in eccessivi sofismi o in discorsi elevati, permettendone la comprensione e la godibilità davvero a tutte le età, divertendo e intrattenendo lo spettatore senza mai annoiarlo. "A place further than the Universe" parla in silenzio e con discrezione, mostrando un semplice viaggio di quattro ragazzine, ma grazie ad esso credo che chiunque e a qualunque età potrà sentirsi ispirato e motivato.
in conclusione, "Sora yori" lo consiglio sopratutto perché, alla fine della fiera, vi lascerà con un dono prezioso e che trascende il moe e il divertimento che proverete durante la visione. Ormai lo considero davvero un prodotto da non farsi scappare, uno dei migliori degli ultimi 10 anni e che purtroppo viene lasciato da parte per il suo essere apparentemente uno slice of life senza altro da raccontare.
"Sora yori" non è un anime ma un viaggio e come viene detto nella serie, bisogna solo avere il coraggio di partire e di mettersi in movimento, perché solo così può avvenire l'impossibile
"A place further than the Universe", che chiameremo d'ora in poi "Sora yori", è un anime originale (per i meno avvezzi il termine indica che non ha un manga o una novel su cui si basa, ma la storia è stata scritta appositamente per l'anime) e si presenta con le vesti di un semplicissimo slice of life. Esso narra le vicende di quattro ragazze che si incontrano e che scoprono di avere qualcosa in comune; per un motivo o per un altro, si trovano tutte a desiderare di partire per un lungo viaggio verso l'Antartide, una vera e propria terra di nessuno, un paese così lontano e sperduto che risulta ancora etereo nell'immaginario comune.
Non si peccherebbe di spoiler se si dicesse che alla fine le ragazze trovano il modo di partire e che insieme si trovano a vivere il viaggio più importante della loro vita. Infatti, in "Sora yori" il viaggio verso l'Antartide diventa solo un pretesto, una metafora di crescita, di abbandonare la propria io infantile, di combattere le proprie paure, di inseguire i sogni e/o semplicemente di vivere.
Le ragazze dovranno presto affrontare i loro fantasmi, le loro paure e capire meglio se stesse. Si racconteranno condividendo tra di loro gioie e dolori e creando nuovi legami con persone molto diverse da loro. il posto ai confini dell'universo è di fatto metafora di un qualcosa di fisicamente irraggiungibile, esso assume di fatto una fisicità (l'Antartide), ma essa maschera il suo reale significato: il posto ai confini dell'universo non è nient'altro che il nostro subconscio, sono le nostre paure e i nostri sogni.
"Sora yori" racconta tutto questo, ma senza mai parlarne apertamente e quindi senza mai cadere in eccessivi sofismi o in discorsi elevati, permettendone la comprensione e la godibilità davvero a tutte le età, divertendo e intrattenendo lo spettatore senza mai annoiarlo. "A place further than the Universe" parla in silenzio e con discrezione, mostrando un semplice viaggio di quattro ragazzine, ma grazie ad esso credo che chiunque e a qualunque età potrà sentirsi ispirato e motivato.
in conclusione, "Sora yori" lo consiglio sopratutto perché, alla fine della fiera, vi lascerà con un dono prezioso e che trascende il moe e il divertimento che proverete durante la visione. Ormai lo considero davvero un prodotto da non farsi scappare, uno dei migliori degli ultimi 10 anni e che purtroppo viene lasciato da parte per il suo essere apparentemente uno slice of life senza altro da raccontare.
"Sora yori" non è un anime ma un viaggio e come viene detto nella serie, bisogna solo avere il coraggio di partire e di mettersi in movimento, perché solo così può avvenire l'impossibile