Recensione
Ninja Life
9.0/10
Un manga che va assolutamente letto dagli amanti di shojo e di ambientazioni in epoche passate. Sebbene possa ricordare un po’ Kamisama Kiss e Inuyasha, la trama è originale e tiene incollato il lettore volume dopo volume. Per questo motivo, ho voluto dare un mio parere (evitando spoiler) per alzare la media di un manga tanto bello.
Ma andiamo con ordine: l’opera tratta di un ninja, Kagetora, che ha votato la sua vita alla protezione della principessa Beni e un giorno viene catapultato, tramite un passaggio in un lago, nei giorni nostri. Atterra su una ragazza, Beni, la quale è identica alla principessa in quanto sua discendente. Così, Kagetora, pensando si tratti della principessa in un mondo di illusioni, mantiene la sua promessa di proteggerla... ma potrà tornare a casa? Scoprirà la verità?
L’unica pecca, a mio avviso, sono i primi volumi. Essendo stato pensato inizialmente come storia autoconclusiva, l’inizio appare un po’ rigido, poco coinvolgente, a tratti quasi troppo veloce e sbrigativo. Ma già dalla seconda metà del secondo volume le cose iniziano a cambiare. A mano a mano vengono approfonditi tutti i vissuti dei personaggi principali, senza tralasciare nulla: colpi di scena e viaggi nel tempo fanno da padroni, scoprendo pian piano come tutto sia collegato. Oltre a migliorare la storia, dopo i primi volumi cominciano a migliorare anche i disegni e viene dato sempre più spazio anche all’espressività dei singoli personaggi.
Come detto all’inizio, è un manga che secondo me va letto se si amano gli shojo, perché i protagonisti a mio avviso sono dolcissimi, puri e sinceri (senza scadere nello smielato), ma anche per le ambientazioni: Kagetora, provenendo dall’epoca Edo, ci riporta a quei tempi e le ambientazioni devo dire che sono ben fatte e curate.
Nel complesso quindi non do il voto massimo per i primi volumi che possono far abbandonare (purtroppo!!) la lettura, ma ci si avvicina: merita veramente tanto.
Ma andiamo con ordine: l’opera tratta di un ninja, Kagetora, che ha votato la sua vita alla protezione della principessa Beni e un giorno viene catapultato, tramite un passaggio in un lago, nei giorni nostri. Atterra su una ragazza, Beni, la quale è identica alla principessa in quanto sua discendente. Così, Kagetora, pensando si tratti della principessa in un mondo di illusioni, mantiene la sua promessa di proteggerla... ma potrà tornare a casa? Scoprirà la verità?
L’unica pecca, a mio avviso, sono i primi volumi. Essendo stato pensato inizialmente come storia autoconclusiva, l’inizio appare un po’ rigido, poco coinvolgente, a tratti quasi troppo veloce e sbrigativo. Ma già dalla seconda metà del secondo volume le cose iniziano a cambiare. A mano a mano vengono approfonditi tutti i vissuti dei personaggi principali, senza tralasciare nulla: colpi di scena e viaggi nel tempo fanno da padroni, scoprendo pian piano come tutto sia collegato. Oltre a migliorare la storia, dopo i primi volumi cominciano a migliorare anche i disegni e viene dato sempre più spazio anche all’espressività dei singoli personaggi.
Come detto all’inizio, è un manga che secondo me va letto se si amano gli shojo, perché i protagonisti a mio avviso sono dolcissimi, puri e sinceri (senza scadere nello smielato), ma anche per le ambientazioni: Kagetora, provenendo dall’epoca Edo, ci riporta a quei tempi e le ambientazioni devo dire che sono ben fatte e curate.
Nel complesso quindi non do il voto massimo per i primi volumi che possono far abbandonare (purtroppo!!) la lettura, ma ci si avvicina: merita veramente tanto.