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10.0/10
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Violence Jack è il manga più lungo mai creato da Go Nagai, che ha ispirato moltissime altre opere tra cui altri titoloni come Berserk e Ken il guerriero.

Storia: 10

Violence Jack è diviso in moltissime saghe, tutte collegate da un'unica storia. Jack è un uomo gigantesco apparso dal nulla dopo un terremoto che ha sconvolto tutto il Kanto, il quale versa in condizioni di estrema devastazione, essendo stato abbandonato dal mondo intero a causa della catastrofe. L'ambientazione è post-apocalittica e sul territorio regnano bande di criminali contro le quali Violence Jack si scontrerà nel corso della serie, ma non solo con loro. L'alone di mistero sulla figura di Jack ci accompagnerà fino alla fine delle serie, in un finale incredibilmente bello. Nel corso di tutta la storia si potranno trovare tantissimi riferimenti a opere precedenti del maestro, raccomando infatti di leggere nello specifico prima Devilman, per cogliere tutti i richiami. Le saghe del manga sono tutte bellissime e non annoiano mai, nonostante si tratti di un'opera davvero lunga. Il tratto distintivo ,oltre all'ambientazione post-apocalittica (che ha indubbiamente ispirato manga come Ken il guerriero), è l'enorme presenza di scene di violenza o di stupro, le quali però servono a mostrare il lato più oscuro di un'umanità che, se messa alle strette, non ragiona più e pensa solo a sé stessa. Violence Jack è un manga che tratta questi temi dall'inizio alla fine senza mai cadere nella banalità. Un altro lato importante sono i combattimenti e la suspense che riescono a trasmettere, infatti mi è capitato spesso di finire un volume e voler leggere subito dopo l'altro per vedere come si concludevano certe vicende.

Personaggi: 10

I personaggi di Violence Jack sono inseriti alla perfezione in questo Kanto desolato, infatti alcuni di loro sfruttano l'occasione per dare sfogo ai loro istinti, altri (spesso donne o bambini) si trovano spesso schiacciati da questi ultimi. Violence Jack è un punto di tramite tra queste due fazioni, infatti egli rappresenta un perfetto modello di antieroe, un personaggio estremamente spietato, che seppur si dedichi principalmente a proteggere i più deboli, in realtà è mosso quasi soltanto dal suo istinto bestiale verso il combattimento: non a caso i disegni di Nagai lo fanno sembrare spesso una bestia. Mi ricordo in particolar modo una scena dei primi volumi, in cui un avversario di Jack cerca di farsi scudo con una bambina per non farsi uccidere, ma Jack, pur di eliminarlo, uccide sia lui che la bambina con un fendente del suo jackknife. In generale tutti i personaggi dell'opera sono caratterizzati al meglio, in particolar modo personaggi come Slum King (il villan principale del manga), o Ryu Takuma. La cosa importante è che ogni personaggio che ci viene presentato nelle diverse saghe, ha delle motivazioni ben precise dietro al suo operato ed è anche per questo che il manga risulta scevro di cliché.

Disegni: 10

I disegni sono un altro punto di forza di questa serie. Essi si evolvono durante tutti i 17 anni di pubblicazione del manga e riescono a rappresentare al meglio le scene più violente, nelle quali il tratto si sporca ancora di più per rendere al meglio l'atrocità che ci viene mostrata. Anche le espressioni dei personaggi sono ben curate, e ci sono molte metafore visive, per esempio in alcune scene di stupri, i genitali maschili vengono rappresentati in maniera mostruosa. Le scene d'azione sono ben curate, infatti i movimenti dei personaggi si comprendono tranquillamente, e Nagai intavola tutto in maniera magistrale, aggiungendo anche splash page quando vuole dare enfasi ad una determinata scena. Il tratto non sarà dettagliatissimo ma, come in Devilman, è perfettamente funzionale alla storia.

In conclusione consiglio Violence Jack a tutti i fan del maestro Go Nagai, specialmente a chi ha già letto ed apprezzato Devilman.

Voto finale: 10