Recensione
Gaiking
7.0/10
“Gaiking, il Robot Guerriero” (in originale “Daiku Maryu Gaiking”) è un anime mecha composto da 44 episodi, andato in onda tra il 1976 e il 1977, animato da Toei Animation e arrivato qua in Italia nel 1979, in un periodo in cui le reti televisive italiane erano piene zeppe di serie mecha del calibro di “Ufo Robot Goldrake”, “Jeeg Robot d’Acciaio” “Il Grande Mazinga”, “Danguard A” e così via.
E’ molto particolare la storia della genesi e della creazione di questa serie.
Dopo il successo riscosso, negli anni precedenti, con gli adattamenti animati delle serie mecha di Go Nagai, per la prima volta Toei ha intenzione di creare una serie da zero, senza prendere come riferimento un manga o un soggetto originale da cui trarre gli avvenimenti. Perciò, riunisce un gruppo di designer ed animatori (come Akio Sugino, che si occuperà del character design, o Dan Kobayashi, che ricoprirà il mecha design) tra cui vi è anche Nagai. Si dice che l’idea originale della serie (non è chiaro se fosse relativa al mecha design generale o del Gaiking in specifico, oppure relativa all’intera storia) fosse stata creata da Go Nagai, ma che poi questo fosse stato escluso in seguito dai crediti e dai diritti di copyright, provocando così una diatriba, ed una rottura, tra Nagai e lo studio di animazione (che durerà fino ai primi anni novanta) e un abbandono ai diritti della serie. Nonostante ciò, ci sarà anche la collaborazione con la Dynamic Planning (lo studio creato da Nagai) che assisterà Toei alla realizzazione della serie sino all’episodio 22. Non si sa, però, se la scomparsa dai titoli di coda di questo studio a partire dall’episodio 23 sia per una non accreditazione dei diritti oppure per una collaborazione già prestabilita fino a quell’episodio. Tra l'altro, al tempo, qua in Italia vennero trasmessi solamente i primi 26 episodi e si dovrà aspettare il 2002 perché Yamato Animation doppi e distribuisca gli episodi mancanti.
La trama di "Gaiking, il Robot Guerriero" è molto interessante: il pianeta Zela, situato nella Costellazione del Cigno, a 6000 anni luce dalla Terra, è un mondo prospero e scientificamente molto avanzato. Il suo sole, Sigma, però, a seguito di reazioni nucleari si trasforma in un buco nero, mettendo in grande pericolo l'esistenza degli Zelani, il quale si rifugeranno nel sottosuolo, costruendo un sole artificiale, mentre il loro pianeta viene pian piano attratto dal buco nero. Nel tentativo di trovare una soluzione al terribile destino a cui andavano inesorabilmente contro, gli abitanti di Zela costruiranno un gigantesco robot, Black Darius (o Grande Imperatore Darius nell'adattamento italiano) sperando che questo trovi una soluzione. Darius però, intelligente e crudele, preso da desiderio di conquista, riesce a imporre il suo controllo sulla popolazione e sul pianeta, creando quattro subalterni, i Grandi Quattro (Dankel, Desmond, Killer e Ashmov) ed un esercito chiamato "Armata dell'Orrore Nero", formato da Zelani (trasformati in cyborg, detti "Uomini Uccello", a seguito di un lavaggio del cervello) e da giganteschi mostri robotici/cibernetici chiamati "Mostri Neri". Così, Darius, nella decisione di scegliere un pianeta su cui stanziarsi, sceglie la Terra, che gli antenati della popolazione corrente di Zela aveva già visitato in passato, lasciando tanti segni della loro avanzata tecnologia. A ergersi a difesa dell'umanità vi sarà il Drago Spaziale (Daiku Maryu in originale), una gigantesca astronave da guerra dalla forma di dinosauro, creata dal Professor Daimoni, che ospiterà un intero equipaggio, tra cui ci sarà anche il protagonista Sanshiro. Come possiamo vedere, la serie a differenza di alcune sue predecessori, fonda la sua trama su una tematica di collettività, instaurata dalla presenza di un intero equipaggio (e non un solo pilota) multietnico.
Proprio questa collettività garantisce una buona caratterizzazione e sfaccettatura di tutti i personaggi principali: Sanshiro (giapponese, giocatore professionista di baseball, che diverrà pilota del Gaiking, impulsivo e determinato, dotato di poteri esper, che dovrà rinunciare alla sua passione per pilotare il gigantesco robot), Pete (statunitense, capitano dell'equipaggio, abile pilota del Drago Spaziale, freddo e scontroso, spesso in rivalità con il protagonista), Sakon (neozelandese, sostituto del Professore e mente dell'Equipaggio del Drago Spaziale, intelligente e geniale), il Professor Daimoni (giapponese, ideatore del Drago Spaziale, saggio e fiducioso nei confronti dei membri dell'equipaggio), Midori (l'unica donna a bordo, addetta alle comunicazioni, dolce e comprensiva), Fan Lee (cinese, esperto lottatore di Kung-Fu, responsabile ed abile, pilota dello Skylar), Yamatake (giapponese, lottatore di sumo, sbruffone e impulsivo ma dal buon cuore, pilota del Buzzler), Bunta (giapponese, campione di nuoto, robusto ed altruista, pilota del Nessak) ed Akiro (giapponese, il più piccolo di tutto l'equipaggio, mascotte della serie, spesso protagonista insieme a Yamatake di scene divertenti e insolite).
Purtroppo, però, stessa caratterizzazione non è stata data a Darius e ai Grandi Quattro. Sebbene venga presentato il divario interno che spacca la popolazione di Zela (ovvero la crudeltà e la violenza dell'Armata dell'Orrore Nero di Darius, che vuole conquistare la Terra imponendosi sull'umanità e la diplomazia e la moderazione dei comuni abitanti di Zela, in quale vorrebbero cercare di instaurare un rapporto pacifico con l'uomo) i nemici non sono stati particolarmente approfonditi: hanno ìi personalità, ma sono privi di un grande spessore.
Buono é il mecha design, abbastanza particolare rispetto alle serie mecha precedenti. Più del Gaiking, il vero mecha protagonista della serie é il Daiku Maryu. Raggiunge velocità incredibili sia sulla terra (fino a 200 km/h) che in aria (mach 3) o in mare (fino a 120 nodi) ed é dotato di numerose armi come il "Grande Corno", i "Missili Atomici" o la "Lama Gigante". La testa del Drago Spaziale, staccata da esso, andrà a formare il Gaiking, robottone di circa 60 metri formato da 3 moduli: la testa del Daiku Maryu, che ne forma il corpo, il modulo delle gambe e quello delle braccia. Dal design che lo fa particolarmente assomigliare ad un Mazinger, é anch'esso dotato di numerosi armamenti, come il "Maglio Perforante", il "Raggio a Idrogeno" (o Idroraggio) la "Croce Spaziale", i "Raggi Ottici", i "Raggi Facciali" eccetera. A sua volta, ci sono tre velivoli dediti alle perlustrazioni specifiche dove il Drago Spaziale non può arrivare: lo Skylar, velivolo aereo dalle sembianze di pterosauro, il Nessak, velivolo sottomarino dalle sembianze di plesiosauro ed il Buzzler (chiamato anche Buzzola o Bazoora), velivolo terricolo dalle sembianze di triceratopo. Questi tre velivoli verranno pilotati rispettivamente, come già detto, da Fan Lee, Bunta e Yamatake.
Come prevede anche la trama, elevata al mondo intero invece che al solo Giappone, la serie si presuppone di presentare, integrare a sé e risolvere (con a seguito la sconfitta del nemico) misteri ed enigmi fanta-archeologici e criptozoologici realmente esistenti, come l'origine delle Piramidi, di Stonehenge, delle Statue dell'Isola di Pasqua o dell'Arca di Noé, o ancora di creature come l'Abominevole Uomo delle Nevi o il Mostro di Loch Ness.
Sebbene questa serie, come già mostrato, abbia grossi spunti, che possono risultare particolarmente intriganti, alterna episodi particolarmente interessanti e/o drammatici a episodi che si prendono poco sul serio o che sono poco coinvolgenti. Ogni puntata poi, tranne qualcuna, é autoconclusiva, ovvero la tematica trattata non si propaga per più episodi.
PENSIERO FINALE
"Gaiking, il Robot Guerriero" è stata una bella serie di genere Mecha, dalla trama parecchio interessante, con dei buoni personaggi e un buon mecha design ma che avrebbe potuto dare di più, sfruttando al meglio tutto ciò che ha da offrire. Ciononostante, ne è assolutamente valsa la pensa di guardarla ed anzi, ne consiglio la visione soprattutto agli appassionati del genere o a coloro che non vogliono farsi mancare nessuno tra gli anime robotici classici.
Voto finale: 7-
E’ molto particolare la storia della genesi e della creazione di questa serie.
Dopo il successo riscosso, negli anni precedenti, con gli adattamenti animati delle serie mecha di Go Nagai, per la prima volta Toei ha intenzione di creare una serie da zero, senza prendere come riferimento un manga o un soggetto originale da cui trarre gli avvenimenti. Perciò, riunisce un gruppo di designer ed animatori (come Akio Sugino, che si occuperà del character design, o Dan Kobayashi, che ricoprirà il mecha design) tra cui vi è anche Nagai. Si dice che l’idea originale della serie (non è chiaro se fosse relativa al mecha design generale o del Gaiking in specifico, oppure relativa all’intera storia) fosse stata creata da Go Nagai, ma che poi questo fosse stato escluso in seguito dai crediti e dai diritti di copyright, provocando così una diatriba, ed una rottura, tra Nagai e lo studio di animazione (che durerà fino ai primi anni novanta) e un abbandono ai diritti della serie. Nonostante ciò, ci sarà anche la collaborazione con la Dynamic Planning (lo studio creato da Nagai) che assisterà Toei alla realizzazione della serie sino all’episodio 22. Non si sa, però, se la scomparsa dai titoli di coda di questo studio a partire dall’episodio 23 sia per una non accreditazione dei diritti oppure per una collaborazione già prestabilita fino a quell’episodio. Tra l'altro, al tempo, qua in Italia vennero trasmessi solamente i primi 26 episodi e si dovrà aspettare il 2002 perché Yamato Animation doppi e distribuisca gli episodi mancanti.
La trama di "Gaiking, il Robot Guerriero" è molto interessante: il pianeta Zela, situato nella Costellazione del Cigno, a 6000 anni luce dalla Terra, è un mondo prospero e scientificamente molto avanzato. Il suo sole, Sigma, però, a seguito di reazioni nucleari si trasforma in un buco nero, mettendo in grande pericolo l'esistenza degli Zelani, il quale si rifugeranno nel sottosuolo, costruendo un sole artificiale, mentre il loro pianeta viene pian piano attratto dal buco nero. Nel tentativo di trovare una soluzione al terribile destino a cui andavano inesorabilmente contro, gli abitanti di Zela costruiranno un gigantesco robot, Black Darius (o Grande Imperatore Darius nell'adattamento italiano) sperando che questo trovi una soluzione. Darius però, intelligente e crudele, preso da desiderio di conquista, riesce a imporre il suo controllo sulla popolazione e sul pianeta, creando quattro subalterni, i Grandi Quattro (Dankel, Desmond, Killer e Ashmov) ed un esercito chiamato "Armata dell'Orrore Nero", formato da Zelani (trasformati in cyborg, detti "Uomini Uccello", a seguito di un lavaggio del cervello) e da giganteschi mostri robotici/cibernetici chiamati "Mostri Neri". Così, Darius, nella decisione di scegliere un pianeta su cui stanziarsi, sceglie la Terra, che gli antenati della popolazione corrente di Zela aveva già visitato in passato, lasciando tanti segni della loro avanzata tecnologia. A ergersi a difesa dell'umanità vi sarà il Drago Spaziale (Daiku Maryu in originale), una gigantesca astronave da guerra dalla forma di dinosauro, creata dal Professor Daimoni, che ospiterà un intero equipaggio, tra cui ci sarà anche il protagonista Sanshiro. Come possiamo vedere, la serie a differenza di alcune sue predecessori, fonda la sua trama su una tematica di collettività, instaurata dalla presenza di un intero equipaggio (e non un solo pilota) multietnico.
Proprio questa collettività garantisce una buona caratterizzazione e sfaccettatura di tutti i personaggi principali: Sanshiro (giapponese, giocatore professionista di baseball, che diverrà pilota del Gaiking, impulsivo e determinato, dotato di poteri esper, che dovrà rinunciare alla sua passione per pilotare il gigantesco robot), Pete (statunitense, capitano dell'equipaggio, abile pilota del Drago Spaziale, freddo e scontroso, spesso in rivalità con il protagonista), Sakon (neozelandese, sostituto del Professore e mente dell'Equipaggio del Drago Spaziale, intelligente e geniale), il Professor Daimoni (giapponese, ideatore del Drago Spaziale, saggio e fiducioso nei confronti dei membri dell'equipaggio), Midori (l'unica donna a bordo, addetta alle comunicazioni, dolce e comprensiva), Fan Lee (cinese, esperto lottatore di Kung-Fu, responsabile ed abile, pilota dello Skylar), Yamatake (giapponese, lottatore di sumo, sbruffone e impulsivo ma dal buon cuore, pilota del Buzzler), Bunta (giapponese, campione di nuoto, robusto ed altruista, pilota del Nessak) ed Akiro (giapponese, il più piccolo di tutto l'equipaggio, mascotte della serie, spesso protagonista insieme a Yamatake di scene divertenti e insolite).
Purtroppo, però, stessa caratterizzazione non è stata data a Darius e ai Grandi Quattro. Sebbene venga presentato il divario interno che spacca la popolazione di Zela (ovvero la crudeltà e la violenza dell'Armata dell'Orrore Nero di Darius, che vuole conquistare la Terra imponendosi sull'umanità e la diplomazia e la moderazione dei comuni abitanti di Zela, in quale vorrebbero cercare di instaurare un rapporto pacifico con l'uomo) i nemici non sono stati particolarmente approfonditi: hanno ìi personalità, ma sono privi di un grande spessore.
Buono é il mecha design, abbastanza particolare rispetto alle serie mecha precedenti. Più del Gaiking, il vero mecha protagonista della serie é il Daiku Maryu. Raggiunge velocità incredibili sia sulla terra (fino a 200 km/h) che in aria (mach 3) o in mare (fino a 120 nodi) ed é dotato di numerose armi come il "Grande Corno", i "Missili Atomici" o la "Lama Gigante". La testa del Drago Spaziale, staccata da esso, andrà a formare il Gaiking, robottone di circa 60 metri formato da 3 moduli: la testa del Daiku Maryu, che ne forma il corpo, il modulo delle gambe e quello delle braccia. Dal design che lo fa particolarmente assomigliare ad un Mazinger, é anch'esso dotato di numerosi armamenti, come il "Maglio Perforante", il "Raggio a Idrogeno" (o Idroraggio) la "Croce Spaziale", i "Raggi Ottici", i "Raggi Facciali" eccetera. A sua volta, ci sono tre velivoli dediti alle perlustrazioni specifiche dove il Drago Spaziale non può arrivare: lo Skylar, velivolo aereo dalle sembianze di pterosauro, il Nessak, velivolo sottomarino dalle sembianze di plesiosauro ed il Buzzler (chiamato anche Buzzola o Bazoora), velivolo terricolo dalle sembianze di triceratopo. Questi tre velivoli verranno pilotati rispettivamente, come già detto, da Fan Lee, Bunta e Yamatake.
Come prevede anche la trama, elevata al mondo intero invece che al solo Giappone, la serie si presuppone di presentare, integrare a sé e risolvere (con a seguito la sconfitta del nemico) misteri ed enigmi fanta-archeologici e criptozoologici realmente esistenti, come l'origine delle Piramidi, di Stonehenge, delle Statue dell'Isola di Pasqua o dell'Arca di Noé, o ancora di creature come l'Abominevole Uomo delle Nevi o il Mostro di Loch Ness.
Sebbene questa serie, come già mostrato, abbia grossi spunti, che possono risultare particolarmente intriganti, alterna episodi particolarmente interessanti e/o drammatici a episodi che si prendono poco sul serio o che sono poco coinvolgenti. Ogni puntata poi, tranne qualcuna, é autoconclusiva, ovvero la tematica trattata non si propaga per più episodi.
PENSIERO FINALE
"Gaiking, il Robot Guerriero" è stata una bella serie di genere Mecha, dalla trama parecchio interessante, con dei buoni personaggi e un buon mecha design ma che avrebbe potuto dare di più, sfruttando al meglio tutto ciò che ha da offrire. Ciononostante, ne è assolutamente valsa la pensa di guardarla ed anzi, ne consiglio la visione soprattutto agli appassionati del genere o a coloro che non vogliono farsi mancare nessuno tra gli anime robotici classici.
Voto finale: 7-