Recensione
Mazinger Z (Gosaku Ota)
7.5/10
“Mazinger Z” è un manga shounen di Go Nagai e Gosaku Ota, con rispettivamente il primo alla storia ed il secondo ai disegni. Serializzato quasi di pari passo (se non per una breve differenza di circa 2 mesi) alla versione con solo Nagai, ne è però differente da quest’ultimo per vari fattori, primo tra questi la rivista di pubblicazione.
Il manga di Nagai era iniziato su “Weekly Shonen Jump”, di Shueisha, per poi migrare a metà del quinto volume (a seguito di un litigio tra l’autore e la casa editrice) sulla rivista per bambini “TV Magazine”, quest’ultima della rivale Kodansha.
Con la ripresa della serie su Kodansha, però, cambiarono totalmente anche i temi trattati: da toni crudi e dei combattimenti definiti da un tratto sporco e dettagliato a contenuti, appunto, più per bambini, privi di “gore” e dai combattimenti sbrigativi e non avvincenti; d’altronde, come gli venne imposto da Kodansha stessa, Nagai dovette ricalcare delle tematiche più simili a quelle dell’anime, il quale, al contrario, fin dall’inizio era privo dei contenuti violenti.
La versione di Ota, invece, venne pubblicata sulla rivista “Boken Oh” della casa editrice Akita Shoten, in contemporanea alla trasposizione animata, da cui prende diversi caratteri e approfondisce nel corso della storia, finendo però per diversificarsi nel corso di essa; qui i contenuti partono dall’essere comici ed umoristici, per poi diventare più seri ed interessanti.
All’inizio, infatti, altro non sembrerebbe che una versione più comica del manga di Nagai: vediamo come nel primo volume e mezzo circa più della metà dell’artwork di Ota non sia che una specie di stile “chibi”, il quale lega ai momenti comici (risultanti però invadenti in molti casi).
Da metà del secondo volume, con la storia “Mazinger Z contro Devilman” o dalla storia successiva “Karm K5”, in cui viene introdotto uno dei Villain principali ovvero il Conte Blocken, noteremo un piccolo cambiamento che farà spazio a temi via via più seri, in quanto ne ridurranno (ma attenzione, non elimineranno) e doseranno il tema comedy.
Attenzione: questa parte contiene spoiler!
A partire dal volume 3 in poi assistiamo a delle storie avvincenti ed intriganti, esempio ne possono essere “Minerva X”, (che tratta del ritrovamento di quello che era il partner costruito dallo stesso Juzo Kabuto di Mazinger Z), oppure “Il Fronte Di Liberazione” (in cui, a seguito della fittizia distruzione della diga del paese di Akhaban da parte di alcuni guerriglieri senza un apparente motivo verrà richiesto dal governo del paese l’intervento di Mazinger, il quale si ritroverà in una trappola organizzata dallo stesso conte Blocken e dai sottoposti ribaltando la visione dei fatti),o ancora “Chip Kamoi” (il quale ci mostra un attacco da parte di una specie di esseri pesciformi bipedi (rappresentanti un risultato evolutivo opposto rispetto a quello dell’uomo) in un villaggio, il cui scopo primario era il rifornimento di cibo, mostrando un parallelismo in cui l’uomo stesso rappresenta una forma di nutriente proprio come gli animali soggetti ad allevamenti nella nostra “dimensione”, a seguito di una diffusione dell’inquinamento e quindi di una non commestibilità di questi nella differente dimensione).
Risultano anche ben caratterizzati i villain principali, ovvero il Barone Ashura, il conte Blocken ed il loro capo, il Dottor Hell, quest'ultimo avente una caratterizzazione ottima. Ci viene mostrato il suo flashback di "genio incompreso" fin da bambino, trascurato dai genitori, dai coetanei e perfino dagli insegnanti, che "non credevano potesse uscire un tale genio da una famiglia di poveracci"; vittima di soprusi praticamente da tutti, lo vedremo soffermarsi particolarmente nello studio, che rappresenterà la sua unica gioia, e diventare un compagno universitario di Juzo Kabuto, quest'ultimo rivelandosi successivamente artefice della sue stessa “decaduta”. Fondamentali per Hell saranno le ambizioni espansionistiche di Adolf Hitler, da cui lui steso si sentirà rappresentato. Vedremo anche come, grazie all'inteligenza di cui era dotato, in realtà sia stato lui a produrre il vastissimo e tecnologico armamento tedesco, il quale però non consegnerà completamente (destinando la Germania alla sconfitta nella Guerra). Successivamente incontrerà un generale di guerra in fin di vita, ovvero proprio il Conte Blocken, che riuscirà a salvare; sarà proprio quest'ultimo a garantire una enorme fonte di ricchezza per la realizzazione dei piani del Dottor Hell. Con la scoperta archeologica dei "mostri meccanici" di Mikéne, Hell sarà l’unico che riuscirà ad attivarli e controllarli, per poi uccidere tutti i suoi compagni studiosi, facendosi scappare solo Juzo Kabuto. Quest ultimo utilizzerà l’indistruttibile Japanium (materiale rivenuto da lui) per costruire Mazinger Z e garantire una chance di salvezza all’umanità.
Molto delineata sarà anche la filosofia del barone Ashura, un’etica presente fin dalle ere primordiali, ovvero la “legge del più forte”: prevale chi meglio si sa adattare e sa sottomettere i deboli, garantendosi la sopravvivenza con la riproduzione e, quindi, diffondendo i propri geni di generazione in generazione.
Fine parte contenente spoiler!
I personaggi sono gli stessi della serie animata storica degli anni '70 e del manga, a questo precedente, con Nagai ai disegni, come Koji (o Ryo) Kabuto, Sayaka Yumi, Boss Shiro eccetera, a mio parere tutti comunque riusciti.
Le scene di combattimento risultano ben fatte, sebbene solo dopo i primi volumi Ota riuscirà a padroneggiare maggiormente il suo tratto e a costruire meglio gli eventi, tratto che si affermerà completamente nei seguiti diretti “Il Grande Mazinger” e “Ufo Robot Grendizer”.
Parlando dei volumi, ho letto l’opera dall’ottima edizione d/books, solida e dalla buona carta, con albi provvisti di sovraccoperta (con in copertina illustrazioni di Kazuiro Ochi) e pagine a colori.
PARERE FINALE
Infine, considero “Mazinger Z” di Nagai e Ota una buona opera, divertente da leggere e con alti e bassi, non da aspettarsi chissà cosa ma bensì una bella lettura sia per gli appassionati già fan di Go Nagai che per chi cerca di approcciarsi ad esso o a dei manga mecha classici.
Inoltre, reputo che debbano essere letti sia “Mazinger Z” con lo stesso Nagai che si occupa di disegni e storyboard che questo in coppia con Ota ed, in seguito, il continuo con “Il Grande Mazinger” e “Ufo Robot Grendizer” di entrambe le trilogie dei corrispettivi autori.
Voto: 7
Il manga di Nagai era iniziato su “Weekly Shonen Jump”, di Shueisha, per poi migrare a metà del quinto volume (a seguito di un litigio tra l’autore e la casa editrice) sulla rivista per bambini “TV Magazine”, quest’ultima della rivale Kodansha.
Con la ripresa della serie su Kodansha, però, cambiarono totalmente anche i temi trattati: da toni crudi e dei combattimenti definiti da un tratto sporco e dettagliato a contenuti, appunto, più per bambini, privi di “gore” e dai combattimenti sbrigativi e non avvincenti; d’altronde, come gli venne imposto da Kodansha stessa, Nagai dovette ricalcare delle tematiche più simili a quelle dell’anime, il quale, al contrario, fin dall’inizio era privo dei contenuti violenti.
La versione di Ota, invece, venne pubblicata sulla rivista “Boken Oh” della casa editrice Akita Shoten, in contemporanea alla trasposizione animata, da cui prende diversi caratteri e approfondisce nel corso della storia, finendo però per diversificarsi nel corso di essa; qui i contenuti partono dall’essere comici ed umoristici, per poi diventare più seri ed interessanti.
All’inizio, infatti, altro non sembrerebbe che una versione più comica del manga di Nagai: vediamo come nel primo volume e mezzo circa più della metà dell’artwork di Ota non sia che una specie di stile “chibi”, il quale lega ai momenti comici (risultanti però invadenti in molti casi).
Da metà del secondo volume, con la storia “Mazinger Z contro Devilman” o dalla storia successiva “Karm K5”, in cui viene introdotto uno dei Villain principali ovvero il Conte Blocken, noteremo un piccolo cambiamento che farà spazio a temi via via più seri, in quanto ne ridurranno (ma attenzione, non elimineranno) e doseranno il tema comedy.
Attenzione: questa parte contiene spoiler!
A partire dal volume 3 in poi assistiamo a delle storie avvincenti ed intriganti, esempio ne possono essere “Minerva X”, (che tratta del ritrovamento di quello che era il partner costruito dallo stesso Juzo Kabuto di Mazinger Z), oppure “Il Fronte Di Liberazione” (in cui, a seguito della fittizia distruzione della diga del paese di Akhaban da parte di alcuni guerriglieri senza un apparente motivo verrà richiesto dal governo del paese l’intervento di Mazinger, il quale si ritroverà in una trappola organizzata dallo stesso conte Blocken e dai sottoposti ribaltando la visione dei fatti),o ancora “Chip Kamoi” (il quale ci mostra un attacco da parte di una specie di esseri pesciformi bipedi (rappresentanti un risultato evolutivo opposto rispetto a quello dell’uomo) in un villaggio, il cui scopo primario era il rifornimento di cibo, mostrando un parallelismo in cui l’uomo stesso rappresenta una forma di nutriente proprio come gli animali soggetti ad allevamenti nella nostra “dimensione”, a seguito di una diffusione dell’inquinamento e quindi di una non commestibilità di questi nella differente dimensione).
Risultano anche ben caratterizzati i villain principali, ovvero il Barone Ashura, il conte Blocken ed il loro capo, il Dottor Hell, quest'ultimo avente una caratterizzazione ottima. Ci viene mostrato il suo flashback di "genio incompreso" fin da bambino, trascurato dai genitori, dai coetanei e perfino dagli insegnanti, che "non credevano potesse uscire un tale genio da una famiglia di poveracci"; vittima di soprusi praticamente da tutti, lo vedremo soffermarsi particolarmente nello studio, che rappresenterà la sua unica gioia, e diventare un compagno universitario di Juzo Kabuto, quest'ultimo rivelandosi successivamente artefice della sue stessa “decaduta”. Fondamentali per Hell saranno le ambizioni espansionistiche di Adolf Hitler, da cui lui steso si sentirà rappresentato. Vedremo anche come, grazie all'inteligenza di cui era dotato, in realtà sia stato lui a produrre il vastissimo e tecnologico armamento tedesco, il quale però non consegnerà completamente (destinando la Germania alla sconfitta nella Guerra). Successivamente incontrerà un generale di guerra in fin di vita, ovvero proprio il Conte Blocken, che riuscirà a salvare; sarà proprio quest'ultimo a garantire una enorme fonte di ricchezza per la realizzazione dei piani del Dottor Hell. Con la scoperta archeologica dei "mostri meccanici" di Mikéne, Hell sarà l’unico che riuscirà ad attivarli e controllarli, per poi uccidere tutti i suoi compagni studiosi, facendosi scappare solo Juzo Kabuto. Quest ultimo utilizzerà l’indistruttibile Japanium (materiale rivenuto da lui) per costruire Mazinger Z e garantire una chance di salvezza all’umanità.
Molto delineata sarà anche la filosofia del barone Ashura, un’etica presente fin dalle ere primordiali, ovvero la “legge del più forte”: prevale chi meglio si sa adattare e sa sottomettere i deboli, garantendosi la sopravvivenza con la riproduzione e, quindi, diffondendo i propri geni di generazione in generazione.
Fine parte contenente spoiler!
I personaggi sono gli stessi della serie animata storica degli anni '70 e del manga, a questo precedente, con Nagai ai disegni, come Koji (o Ryo) Kabuto, Sayaka Yumi, Boss Shiro eccetera, a mio parere tutti comunque riusciti.
Le scene di combattimento risultano ben fatte, sebbene solo dopo i primi volumi Ota riuscirà a padroneggiare maggiormente il suo tratto e a costruire meglio gli eventi, tratto che si affermerà completamente nei seguiti diretti “Il Grande Mazinger” e “Ufo Robot Grendizer”.
Parlando dei volumi, ho letto l’opera dall’ottima edizione d/books, solida e dalla buona carta, con albi provvisti di sovraccoperta (con in copertina illustrazioni di Kazuiro Ochi) e pagine a colori.
PARERE FINALE
Infine, considero “Mazinger Z” di Nagai e Ota una buona opera, divertente da leggere e con alti e bassi, non da aspettarsi chissà cosa ma bensì una bella lettura sia per gli appassionati già fan di Go Nagai che per chi cerca di approcciarsi ad esso o a dei manga mecha classici.
Inoltre, reputo che debbano essere letti sia “Mazinger Z” con lo stesso Nagai che si occupa di disegni e storyboard che questo in coppia con Ota ed, in seguito, il continuo con “Il Grande Mazinger” e “Ufo Robot Grendizer” di entrambe le trilogie dei corrispettivi autori.
Voto: 7