Recensione
Nuvole a nord-ovest
7.5/10
Recensione di Irene Tempesta
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Aki Irie la conoscevo già con "il mondo di Ran" opera carina, ma dimenticabile, tuttavia mi promisi di tenere d'occhio questa autrice perché aveva uno stile interessante e magari in futuro avrebbe partorito qualcosa di davvero notevole.
E' una autrice dal tratto inconfondibile, e uno stile narrativo accattivante, non a caso con la sua ultima fatica "Nuvole a Nord-Ovest" Aki Irie è stata in Italia nel 2023, ospite di J-pop al Comicon di Napoli.
"Nuvole a Nord-Ovest" è un manga dalle atmosfere malinconiche e misteriose, ambientato in Islanda (dove l'autrice è stata per un viaggio).
La trama ruota attorno alla vita del diciassettenne (ma non li dimostra, sembra molto più maturo) Kei Miyama, giapponese, trasferitosi da poco - dopo la morte dei suoi genitori - dal nonno Jacques (un po' provolone) lavorando come investigatore privato per non fare il mantenuto. Dotato del potere un po' particolare di "sentire" l'anima e la voce delle auto e di vari apparecchi elettronici, come i cellulari, Kei comincia la ricerca del fratellino Michitaka, scomparso in Giappone dove era ospitato dagli zii, misteriosamente morti. Il passato nebuloso del fratellino comincia a venire a galla piano piano, oltre ai suoi inquietanti poteri e porterà Kei a farsi molte domande su chi è davvero Michitaka, nonostante inizialmente la sua convinzione che il dolce fratellino sia totalmente puro e innocente sia molto alta.
La narrazione si divide in maniera bilanciata tra la parte dedicata a Michitaka e la vita di Kei, tra le escursioni in questa bellissima isola, e la sua quotidianità con il nonno e la fidanzata Katla, e soprattutto la nipote di quest'utlima Lilja. Lilja ha un aspetto diafano, candido e allo stesso tempo glaciale, è una giovane sportiva che ama suonare il violoncello e con Kei nascerà pian piano una intesa particolare.
L'autrice, visibilmente amante di questa isola, ci dona una descrizione accurata delle bellezze dell'Islanda, questa terra vulcanica dove c'è scarsa quantità di luce, il freddo glaciale, i forti venti e l'aria secca, i paesaggi sconfinati, le grandi cascate suggestive dall'acqua torbida e grigia, i geyser che esplodono dal sottosuolo in grossi getti d'acqua altissima, i fiumi in cui lunghi corsi sono presenti piccole sorgenti termali d'acqua calda e le indimenticabili aurore boreali che tingono il cielo di strisce ondeggianti...
Dopo 6 volumi le sensazioni che rimangono al lettore sono legate alle atmosfere magiche che trasmettono le terre gelate e suggestive dell'Islanda, attraverso lo sguardo appassionato dell'autrice che, con i suoi tempi lenti, riesce a trasmettere intense sensazioni, come ad esempio il suono del violoncello suonato da Lilja in un elegante bar e le emozioni profonde di una melodia che trasportano Kei in luoghi sconfinati e commoventi chiudendo gli occhi.
I disegni sono suggestivi, un tratto deciso e accurato.
La J-Pop ne ha fatto un'edizione molto bella e di qualità.
Al momento l'opera è in corso con 6 volumi che consiglio a tutti di leggere, a chi ama le storie di Viaggi, a chi ama le terre fredde dell'Islanda, e le trame con un tocco delicato di mistero e malinconia.
E' una autrice dal tratto inconfondibile, e uno stile narrativo accattivante, non a caso con la sua ultima fatica "Nuvole a Nord-Ovest" Aki Irie è stata in Italia nel 2023, ospite di J-pop al Comicon di Napoli.
"Nuvole a Nord-Ovest" è un manga dalle atmosfere malinconiche e misteriose, ambientato in Islanda (dove l'autrice è stata per un viaggio).
La trama ruota attorno alla vita del diciassettenne (ma non li dimostra, sembra molto più maturo) Kei Miyama, giapponese, trasferitosi da poco - dopo la morte dei suoi genitori - dal nonno Jacques (un po' provolone) lavorando come investigatore privato per non fare il mantenuto. Dotato del potere un po' particolare di "sentire" l'anima e la voce delle auto e di vari apparecchi elettronici, come i cellulari, Kei comincia la ricerca del fratellino Michitaka, scomparso in Giappone dove era ospitato dagli zii, misteriosamente morti. Il passato nebuloso del fratellino comincia a venire a galla piano piano, oltre ai suoi inquietanti poteri e porterà Kei a farsi molte domande su chi è davvero Michitaka, nonostante inizialmente la sua convinzione che il dolce fratellino sia totalmente puro e innocente sia molto alta.
La narrazione si divide in maniera bilanciata tra la parte dedicata a Michitaka e la vita di Kei, tra le escursioni in questa bellissima isola, e la sua quotidianità con il nonno e la fidanzata Katla, e soprattutto la nipote di quest'utlima Lilja. Lilja ha un aspetto diafano, candido e allo stesso tempo glaciale, è una giovane sportiva che ama suonare il violoncello e con Kei nascerà pian piano una intesa particolare.
L'autrice, visibilmente amante di questa isola, ci dona una descrizione accurata delle bellezze dell'Islanda, questa terra vulcanica dove c'è scarsa quantità di luce, il freddo glaciale, i forti venti e l'aria secca, i paesaggi sconfinati, le grandi cascate suggestive dall'acqua torbida e grigia, i geyser che esplodono dal sottosuolo in grossi getti d'acqua altissima, i fiumi in cui lunghi corsi sono presenti piccole sorgenti termali d'acqua calda e le indimenticabili aurore boreali che tingono il cielo di strisce ondeggianti...
Dopo 6 volumi le sensazioni che rimangono al lettore sono legate alle atmosfere magiche che trasmettono le terre gelate e suggestive dell'Islanda, attraverso lo sguardo appassionato dell'autrice che, con i suoi tempi lenti, riesce a trasmettere intense sensazioni, come ad esempio il suono del violoncello suonato da Lilja in un elegante bar e le emozioni profonde di una melodia che trasportano Kei in luoghi sconfinati e commoventi chiudendo gli occhi.
I disegni sono suggestivi, un tratto deciso e accurato.
La J-Pop ne ha fatto un'edizione molto bella e di qualità.
Al momento l'opera è in corso con 6 volumi che consiglio a tutti di leggere, a chi ama le storie di Viaggi, a chi ama le terre fredde dell'Islanda, e le trame con un tocco delicato di mistero e malinconia.