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Questo volume unico è la prima opera che leggo di Tanaka Ogeretsu e, purtroppo, devo dire che non mi ha convinta al 100%.
I disegni sono carini e anche i protagonisti non sono male.
Saya è molto dolce e umano, vive nel trauma del bullismo subito in adolescenza, in una realtà fittizia che si è costruito su misura, per nascondere la realtà agli altri e a se stesso.
Peccato per Yusuke, invece.
Per quanto sia difficile rendere su carta un personaggio inespressivo, trovo che la sua caratterizzazione sia stata poco approfondita e che avrebbe potuto dare molto di più.
Bella la sua titubanza nei confronti dei sentimenti che prova nei confronti di Saya, con un'attenzione particolare all'aspetto fisico e alla realizzazione che il corpo di un uomo è ben diverso da quello di una donna, ma il tutto finisce lì. Ciò che dà spessore al personaggio di Yusuke si risolve in quelle poche vignette. Il suo tormento rimane sempre e solo accennato, fino a una risoluzione del conflitto interiore che non ci viene narrata con i dovuti modi.
Sempre a proposito di Yusuke, mi dispiace che non siano stati approfonditi altri aspetti della sua vita, come la sorella che compare in diverse vignette e la sua famiglia.
Yusuke è un personaggio con un presente, ma privo di un solido background che aiuti il lettore a empatizzare con lui.
Inoltre, trovo che l'autrice abbia un po' troppo calcato la mano sull'approccio iniziale di Yusuke nei confronti di Saya e che capitoli 1 e 2 siano davvero troppo affrettati, in parte forse perché, trattandosi di un volume unico, lo spazio era quello che era.
Dal capitolo 3 in poi, la trama si assesta su un ritmo più lento, godibile e, soprattutto, credibile, il che la rende anche molto più coinvolgente.
Senza questo inizio affrettato e con un miglior approfondimento del background di Yusuke, sarebbe stato un lavoro da 8 o anche da 9, invece mi vedo costretta ad assegnare un 7.
Leggerò altro di questa autrice perché, in fondo, la storia non mi è dispiaciuta e perché ho letto pareri molto positivi su altri suoi lavori.
Mi riservo la possibilità di ricredermi.