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Una commedia sentimentale, questo è quello che ci si aspetta approcciandosi a questo titolo. Invece si trova molto, molto di più, e si viene trascinati in un vortice di emozioni dal quale sarà impossibile uscire indenni.
Innanzitutto "Rich Man, Poor Woman" è la storia di una start-up. La storia di Toru Hyuga e di Kosuke Asahina, i suoi fondatori, e del rapporto di amicizia e affari che li lega. La storia di un team aziendale che, tra alti e bassi, è pronto a stringersi intorno al suo fondatore e sostenerlo anche quando tutto sembra perduto. La storia di un sogno, il sogno di una tecnologia ideata e realizzata per essere al servizio delle persone e rendere il mondo un posto migliore, e di una speranza, quella che questo sogno possa essere portato avanti da giovani, illuminati innovatori, che riescano a non cadere sotto gli attacchi di una società capitalizzata e volta solo al profitto ma a trovare invece la loro strada pur destreggiandosi all'interno del sistema.

E detto questo, arriviamo a Toru Hyuga. Hyuga è un imprenditore per nulla diplomatico, un genio dell'informatica con grandi progetti sostenuto, per la parte burocratica, da Asahina, che anni addietro ha creduto in lui abbandonando la società in cui all'epoca lavorava, e che aveva rigettato Hyuga a un colloquio per via delle sue scarse capacità dialettiche, per fondare insieme a lui la Next Innovation. Hyuga, CEO della Next Innovation, è rude, fin troppo schietto e prende decisioni aziendali basate quasi sempre sull'istinto, decisioni la cui intuizione si rivela però spesso vincente e nelle quali Asahina lo ha sempre supportato. Nel corso dello sviluppo dell'ultimo progetto, tuttavia, tra i due iniziano ad esserci degli attriti...
Nel frattempo è entrata nella vita di Hyuga Makoto Natsui, che per ragioni che verranno esplicitate nel corso della storia aveva il desiderio di avvicinarsi al giovane imprenditore. La memoria di Makoto e alcune sue qualità nascoste, perlopiù legate alla schiettezza e affabilità della ragazza, la renderanno in breve tempo indispensabile per alcuni progetti della Next Innovation, primo fra tutti il "Personal File", su cui Hyuga insisterà molto anche quando tutto sembrerà perduto per ragioni inizialmente personali ma che presto muteranno in un ancor più meritevole desiderio di apportare del bene alla società.

Il divario caratteriale tra i due personaggi è grande, ma altrettanto grande è la necessità che hanno di compensare i punti di forza e di debolezza l'uno dell'altro. Risulterà sempre più chiaro con l'avanzare delle puntate come i due sono una coppia perfettamente assortita, anche se un po' di comunicazione in più non farebbe loro male e permetterebbe loro di risolvere diverse situazioni di stallo. Ma d'altro canto è proprio la comunicazione il punto debole di Hyuga e sul quale il protagonista farà passi da gigante, ma sempre uno alla volta, nel corso della serie, acquisendo infine una consapevolezza di sé che gli permetterà di risolvere alcune situazioni in modo ottimale. E' infatti Toru Hyuga il protagonista indiscusso di questa serie, ed è nel rapporto con lui che emergono tutte le storyline interessanti dei personaggi secondari, ciascuno con il proprio percorso e che riesce a regalare allo spettatore momenti di commozione.

In questa cornice, una nota di merito particolare va alla recitazione, da parte di tutto il cast ma in special modo di Shun Oguri, che riesce a mostrare alla perfezione l'interiorità, la profondità e l'evoluzione del personaggio con il ricorso a una gamma di espressioni e stili recitativi estremamente vasta e sempre utilizzata nei contesti e nei modi più adatti.

Un drama che farà innamorare, e non solo di Shun Oguri, ma della concezione stessa di ciò che per i giapponesi dovrebbero essere, idealmente, un'azienda, un progetto aziendale e l'utilizzo delle tecnologie.