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Io Shuzo Oshimi lo adoro e perciò leggo tutte le sue opere, tuttavia questo autore ha pubblicato manga stupendi e altri meno riusciti.
"Bentornato, Alice" è uno dei manga a mio parere abbastanza riusciti.

Il tema principale è il non sentirsi a proprio agio nel proprio corpo, il cercare di trovare, sperimentando, la propria vera identità, unito a un intrigante triangolo amoroso adolescenziale dove il sesso e l'amore vengono costantemente riscoperti, il tutto raccontato in modo leggero e molto sensuale.

Kei e Yohei sono amici d'infanzia. Con loro c'era sempre la bella Yui, innamorata di Kei, da questi rifiutata dopo la dichiarazione, e poco dopo scomparso senza lasciare traccia per 3 anni.
Alle superiori Yohei , che è sempre stato innamorato segretamente di Yui, decide di fare il grande passo e provare a dichiararsi e fidanzarsi con lei, ma ecco che con l'anno nuovo in classe arriva una ragazza bionda davvero molto carina che sembra conoscere entrambi da molto..... è Kei!
Kei ora dall'aspetto molto femminile e desiderabile è tornato per riprovarci con Yohei, di cui è sempre stato innamorato, e quest'ultimo, di carattere timido e impacciato, inizialmente non saprà come comportarsi e come lasciarsi davvero andare , tra tentazioni sessuali e cedimenti, incertezze e dubbi, per poi lasciarsi sempre più andare.
Ma Yui, che non ha dimenticato il rifiuto e il cuore spezzato lasciatole da Kei, decide di mettersi in mezzo e sedurre Yohei per vendicarsi di Kei.

Tante tematiche vengono affrontate in questo manga: la scoperta del sesso, il significato del piacere sessuale, l'identità di genere, l'amicizia sincera, il ripudio per il proprio corpo adolescenziale, l'importanza di sentirsi capiti e ascoltati, il significato di vero amore, l'importanza di cambiare per scoprire e trovare la propria vera essenza ....
Kei stesso non si definisce completo, si sente meglio nei panni femminili ma non si sente ancora perfettamente a suo agio in quel corpo, in cerca di equilibro, dall'aspetto indubbiamente femminile ma mantenendo il nome maschile e il sesso biologico.

Alla fine degli ultimi volumi ci sono dei postscritti molto interessanti dell'autore che racconta il disagio nei confronti del suo corpo e il significato di "scendere dalla figura di maschio" che ha dato vita al personaggio di Kei, un concetto davvero interessante, come la parte del manga in cui si parla della bellezza di essere bambini: in quell'età non si fanno distinzioni tra femmine e maschi, colore della pelle ecc, si gioca tutti assieme esprimendo la propria vera natura in una immagine di purezza assoluta, senza i tipici preconcetti imposti crescendo e incasellandoci in convinzioni, tradizioni, opinioni e pregiudizi ristretti e limitanti, che possono creare sensi di inferiorità, disagio e intolleranze sociali.

Il tratto grafico è bellissimo come tutti gli ultimi lavori di Oshimi e la Planet manga ne ha fatto un'ottima edizione in 7 volumi totali.

Consigliato ai fan di Shuzo Oshimi e a chi cerca una lettura leggera, con un buon tasso erotico ma che sa affrontare temi profondi sull'identità e l'importanza di cambiare per ritrovare la propria vera essenza.