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9.0/10
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Visto per curiosità da amante degli anime anni '80 che, a differenza degli anime di oggi, mostrano più drammaticità e valori intensi, in questo caso il saper aspettare (in un'era dove tutto va sempre più velocemente, questo anime dà un grande insegnamento!) , l'amore per la propria famiglia seppur con i suoi conflitti, la passione per uno sport, lo spirito di sacrificio, il valore dell'amicizia.

Nonostante l'età devo dire che è un prodotto godibilissimo anche ai giorni nostri, adatto a bambini, ma affascinante anche per un pubblico adulto, io l'ho visto a 36 anni e mi è piaciuto parecchio: nonostante il protagonista sia un bimbo che nella seconda parte dell'anime diventa adolescente, è abbastanza precoce per la sua età: si innamora della sua insegnante Ashika pur rispettandola a distanza ed essendole amico, affronta una vita di drammi non indifferenti, come la morte del padre davanti a sè sul ring, battuto dal pugile Kenny Seki che lo spingerà ad avere uno scopo nella vita: diventare un pugile professionista e batterlo sul ring anche per vendicare il padre.
Nonostante il desiderio di riscattare il padre pugile, Sugar, il nostro protagonista, è in realtà grande amante della boxe, proprio come il padre, divenendo per lui passione pura, duro lavoro, allenamenti costanti e sacrificio, sempre fatto con gioia.
Il tutto ambientato in un paesino di campagna, dove Sugar fa le sue esperienze, conosce amici, si fa allenare da Mishima, un alcolizzato depresso, una volta pugile famoso finito in prigione che lo addestrerà in modo impeccabile e duro anche quando sarà malato.
Rimasto orfano di madre alla nascita e di padre quando aveva 9 anni, Sugar viene affidato ai nonni materni che hanno sempre detestato la boxe e il mestiere del padre. Questo apre tematiche interessanti, come la lotta tra il tuo volere e quello della tua famiglia che ti condiziona, i sensi di colpa nei loro confronti e il non volerli far soffrire, l'importanza di farsi accettare per quello che si è, l'importanza di saper amare una persona così com'è e lasciarla andare per la strada che lo rende felice...

Un anime con una certa drammaticità che mostra anche realtà difficili dell'epoca come due amici di Sugar, che avevano una madre spogliarellista, una famiglia senza soldi che costringeva il figlio minore a lavorare consegnando i giornali al mattino e pulendo la palestra, venendo poi lui e la sorellina dati in affido a una famiglia violenta che li picchiava, con una madre assente che mandava un assegno ogni tanto...

Il comparto grafico ha tutti i difetti dell'epoca, tuttavia a me non ha dato fastidio.
Le musiche a me sono piaciute, anche se il doppiaggio italiano è un pò mediocre.

L'anime copre solo un terzo del manga, che si è concluso con 31 volumi, editi tutti dalla Goen in Italia, quindi per chi volesse continuare la serie può andare avanti con la controparte cartacea.

In definitiva un ottimo prodotto sulla boxe, consigliato al pubblico di ogni età, soprattutto io consiglio agli adulti di rispolverarlo, sarà una visione piacevolissima con personaggi intensi e realistici.