logo GamerClick.it

-

Come sempre, prima di scrivere una recensione, aspetto qualche settimana per capire se le emozioni lasciate da un anime, sia in positivo che in negativo, riescano ad attecchire nel mio cuore e nella mia mente, o se al contrario finiscano nel dimenticatoio dei classici "Ah sì, quello l'avevo visto, mi pare...".
Beh, vi rivelo che ascolto le canzoni dell'OST quasi tutte le settimane e leggo i comunicati in attesa del prosieguo, quindi avrete già capito... Posso anzi dire con certezza che "Makeine: Too Many Losing Heroines!" è un capolavoro sotto tutti i punti di vista e sarà sicuramente candidato come anime dell'anno!

Cosa fa di quest'opera una creazione così ben riuscita?
Innanzitutto, per apprezzarla in pieno, credo che il genere affibbiatole di rom-com non sia corretto, in quanto è molto più uno slice of life con elementi romantici a far da trama e uno stile narrativo da commedia. Questo lo preciso perché, rispetto ad altri titoli come Alya "The Russian", "Horimiya", "Toradora!" o "My Dress-up Darling", qui i protagonisti sono uniti dal filo rosso dell'amicizia, perciò niente harem e relazioni "ambigue" (almeno non nel senso stretto del termine), men che meno protagonisti super 'fighi' (o esattamente l'opposto) che fanno allupare in trenta secondi le ragazze di turno.

La sceneggiatura nel suo complesso è abbastanza semplice, ma anche incredibilmente curata nei dettagli e ancor di più nei dialoghi, probabilmente una delle parti migliori dell'anime. Si passa agilmente da scene simpatiche a romantiche, passando da temi di ogni tipo e approfondendo le difficoltà interiori di ogni personaggio.
Forse l'unica cosa stonata, o che almeno a me non piace molto, è che ogni protagonista ha un arco di tre/quattro episodi in cui le sue vicende amorose e non solo spiccano particolarmente sulle altre, mettendola un po' più in luce delle altre. Niente di grave, però un po' più di mix l'avrei preferito, non so voi...

A parte questo difetto, anche la regia è semplicemente fantastica, con scene epiche da meme rese perfettamente con pause e capovolgimenti di scena da applausi. Certo, molte volte i protagonisti Nukumizu e Anna, già di per loro dotati di una personalità spiccata, reggono tranquillamente la scena, ma ogni cosa è sempre al suo posto per far risaltare tutto il resto.

Il reparto tecnico è molto buono, ma ultimamente i titoli legati a questo genere hanno avuto un'inversione di tendenza, passando dal "non è necessario farli così bene" a un "anche l'occhio vuole la sua parte".
Anche in questo caso "Makeine: Too Many Losing Heroines!" si difende egregiamente, merito soprattutto di un'attenzione particolare ai fondali e alle animazioni degli stessi con elementi sempre in movimento. Nelle scene più importanti, poi, i giochi di luce si sprecano, creando emozioni su emozioni.

Sui personaggi in generale non riesco a dare il voto massimo solo per una serie di attori molto secondari messi lì per non so quale motivo. Capisco che servano supporter per rendere più varie le situazioni, ma quelle del consiglio studentesco, così come le due insegnanti fuori di testa, perché compaiono così spesso?! Va beh, qualche risata te la fan fare, però sembrano sempre fuori posto. In realtà, forse dovrei star zitto, visto che pure loro hanno il loro seguito di fan, quindi mi sa che han fatto bene...
A parte questo, standing ovation per i "principali", cioè Nukumizu, Anna e Chika! Ah, già, c'è anche Lemon... Va beh, sarà che appare così già matura in confronto, che sembra fuori posto!
Dicevo... Nukumizu è il classico liceale che se ne sta sulle sue il giusto necessario, nella media in tutto, che improvvisamente si ritrova in mezzo a questi triangoli amorosi scolastici. Mi spiace che alcuni gli abbiano appiccicato l'etichetta dello zerbino o del cagnolino da compagnia (soprattutto con Anna), ma in realtà è forse il personaggio che più di tutti interpreta un ruolo realistico come quello dell'amico che cresce e matura stando insieme agli altri, soprattutto con l'altro sesso. Decisamente il miglior "boy" dell'estate, pure molto simpatico nelle sue osservazioni fin troppo sincere delle donzelle che gli stanno intorno.
Anna Yanami, la mitica "lontra marina 4k", è la classica tipa con un caratterino tutto suo che ogni cosa che passa dal suo cervello la fa o la dice. Praticamente un bulldog incontrollabile, però molto carino! Sicuramente è il personaggio più amato della serie, vi farà sbellicare dalle risate.
Infine, la "mia" Chika, una ragazza con le classiche difficoltà sociali e pure qualche lieve problema autistico che le rendono difficile parlare agilmente con gli altri, ma che al tempo stesso la rendono estremamente tenera e sveglia nel capire le situazioni osservandole.

A parte questi, grande lavoro è stato fatto per i personaggi "secondari", che mai come qua non lo sono affatto, se non per il minor tempo davanti alla telecamera. In genere, infatti, gli autori tendono a mettere sotto i riflettori alcuni attori invece di altri per semplicità e per farli amare al pubblico, mentre qua è esattamente l'opposto.
Parte del successo della sceneggiatura, come già detto, è da dare a una caratterizzazione attenta di tutti quanti compaiano sulla scena, nessuno escluso. In questo apprezzerete sicuramente le vicende e gli spezzoni in cui compariranno la sorellina Kaju (amatissima), Karen "8k", Chihaya (una delle mie preferite), Shintaro, Mitsuki... e tanti altri!

Infine, parlando del sonoro, altri applausi vanno alle splendide tre ending dedicate ad ogni arco della stagione. I testi rappresentano appieno l'eroina di turno che la canta, trasmettendo ogni volta un'emozione extra alla fine di ogni episodio.
Nota in particolare per la scena finale della sigla nell'episodio 11, che viene modificata per rappresentare il percorso interiore di Chika, sappiatelo!
Oltre a tutto questo, anche se non è un'anime che fa del puro romanticismo il suo pezzo forte, grande cura è stata data all'OST, così come pure agli effetti ambientali, dando maggior risalto alle varie scene che si susseguono.
Ultima nota, poi smetto, giuro, è la doppiatrice di Chika, semplicemente fenomenale a rappresentare una ragazza con i suoi vari problemi di dialettica e non solo.

Ok, credo di aver scritto abbastanza, direi che, se non vi siete addormentati (complimenti!) possiamo passare ai voti: regia 9,5; sceneggiatura 9; design 8,5; personaggi 9,5; sonoro 9,5. In definitiva un bel 9,2.

Come sempre, a chi lo consiglio? In questo caso a tutti, nessuno escluso, forse per la prima volta.
Certo, se non ti piacciono gli slice of life o se, come già detto, per te una "rom-com" deve essere fatta solo da 'fighi'/'gnocche' che piene di ormoni saltano addosso all'altr* di turno, allora magari gli autentici dialoghi e i sinceri rapporti fra i personaggi che s'instaurano episodio dopo episodio potrebbero non fare al caso tuo.