Recensione
True Beauty
7.5/10
True Beauty è uno dei pochi progetti coreani di cui è giunto tutto in Italia: il webtoon, infatti, è edito per Planet Manga, la trasposizione animata la possiamo vedere su Crunchyroll e possiamo godere del drama su Viki, con i sottotitoli in italiano.
Il drama è composto da 16 episodi da più di un’ora ciascuno.
In Corea, in realtà, non ha riscosso così tanto successo come la versione cartacea originale: non sono piaciuti alcuni cambi e adattamenti di trama e neppure come è stato gestito e realizzato il second lead.
Al di fuori della Corea, invece, è stato un drama apprezzatissimo, soprattutto grazie al lavoro straordinario degli attori protagonisti: non solo Hwang In-yeop, che a mio avviso ha interpretato in modo impeccabile il second lead Seo-jun, ma anche Cha Eun-woo, nel ruolo di Su-ho, e Mun Ka-young, nei panni della protagonista Ju-kyung, sono stati davvero bravissimi.
Sotto all’aspetto frizzante e leggero di questo drama, caratteristica che è propria originalmente del webtoon, vengono affrontati tanti temi importanti per la Corea; forse per noi sembreranno banali, ma se ci immergiamo nella cultura coreana e nel loro modo di pensare, scopriamo che non sono argomenti scontati.
Ju-kyung, infatti, è una studentessa bullizzata dalle compagne di scuola perché ritenuta più brutta.
La Corea ha degli standard molto alti di bellezza, con caratteristiche precise che una persona dovrebbe rispettare.
Spesso si ricorre, per questo, anche alla chirurgia plastica, usanza comune in questo paese, tanto che in Corea alcuni interventi costano pochissimo.
Perfino i genitori, quando i figli raggiungono la maggiore età, regalano loro degli interventi chirurgici, ad esempio, al mento che deve rispettare la regola della V, o agli occhi perché siano più simili possibili a quelli di noi occidentali.
"True Beauty", non è di certo la prima opera che tratta questo argomento: ci siamo già stupiti dell’arroganza verso chi è meno bello quando è uscita la trasposizione animata di "Lookism" su Netflix. Qui il bullismo era rivolto verso un ragazzo in sovrappeso.
Anche qui non dovremo sorprenderci più di tanto: mi è sempre rimasta impressa una fotografia di una metropolitana coreana, dove la freccia che indica l’ascensore è affiancata da un omino grasso, mentre la freccia che porta alle scale, ha un omino in forma. In alcune scalinate, inoltre, nei gradini sono scritti anche le calorie che uno consuma salendole.
Il bullismo verso chi non rispetta questi canoni di bellezza è, quindi, un tema importante e reale in Corea ed è giusto parlarne, anche se in modo leggero e spensierato come succede in questo drama.
La protagonista, difatti, risolve quasi in maniera anche troppo semplicistica il suo problema: grazie a vari tutorial di make-up che studia e ristudia, riesce a mascherare il suo viso, diventando così una splendida dea.
Questo fatto mi ha lasciato un po’ stupita, soprattutto nel drama, in cui la bruttezza di Ju-kyung era caratterizzata solamente da una pelle irritata e piena di brufoli che forse poteva essere curata da un dermatologo o un dottore, invece che coperta dal trucco.
I temi importanti, però, non finiscono qua perché la storia scava anche nel passato di Su-ho e Seo-jun e grazie a questo vediamo, anche se in modo solo marginale, il mondo degli idol: sotto a luci sfavillanti e colori si nasconde un lato oscuro.
Gli idol, infatti, devono sopportare un forte stress mentale e un forte soffocamento mediatico a cui non tutti sanno reagire.
True Beauty rimane, nonostante gli argomenti trattati, sempre fresco e scorrevole.
Non sono pochi, inoltre, i classici cliché che troviamo in altri drama scolastici coreani; non è comunque un punto a suo sfavore: se ad alcuni spettatori possono stancare, per altri sono una confort zone in cui rifugiarsi.
Personalmente, il più grande difetto che ho riscontrato in questo drama è il fatto che non sia stata adattata la parte della storia in cui loro frequentano l’università che nel webtoon è la mia preferita.
Sembra, però, che questa parte sarà adattata nel live-action giapponese: per il 2025, infatti, sono stati annunciati due film live-action, "True Beauty Before" e "True Beauty After".
Sono molto curiosa di vedere questo progetto, soprattutto perché "True Beauty" è un titolo con tematiche molto ancorate al proprio paese.
Il drama è composto da 16 episodi da più di un’ora ciascuno.
In Corea, in realtà, non ha riscosso così tanto successo come la versione cartacea originale: non sono piaciuti alcuni cambi e adattamenti di trama e neppure come è stato gestito e realizzato il second lead.
Al di fuori della Corea, invece, è stato un drama apprezzatissimo, soprattutto grazie al lavoro straordinario degli attori protagonisti: non solo Hwang In-yeop, che a mio avviso ha interpretato in modo impeccabile il second lead Seo-jun, ma anche Cha Eun-woo, nel ruolo di Su-ho, e Mun Ka-young, nei panni della protagonista Ju-kyung, sono stati davvero bravissimi.
Sotto all’aspetto frizzante e leggero di questo drama, caratteristica che è propria originalmente del webtoon, vengono affrontati tanti temi importanti per la Corea; forse per noi sembreranno banali, ma se ci immergiamo nella cultura coreana e nel loro modo di pensare, scopriamo che non sono argomenti scontati.
Ju-kyung, infatti, è una studentessa bullizzata dalle compagne di scuola perché ritenuta più brutta.
La Corea ha degli standard molto alti di bellezza, con caratteristiche precise che una persona dovrebbe rispettare.
Spesso si ricorre, per questo, anche alla chirurgia plastica, usanza comune in questo paese, tanto che in Corea alcuni interventi costano pochissimo.
Perfino i genitori, quando i figli raggiungono la maggiore età, regalano loro degli interventi chirurgici, ad esempio, al mento che deve rispettare la regola della V, o agli occhi perché siano più simili possibili a quelli di noi occidentali.
"True Beauty", non è di certo la prima opera che tratta questo argomento: ci siamo già stupiti dell’arroganza verso chi è meno bello quando è uscita la trasposizione animata di "Lookism" su Netflix. Qui il bullismo era rivolto verso un ragazzo in sovrappeso.
Anche qui non dovremo sorprenderci più di tanto: mi è sempre rimasta impressa una fotografia di una metropolitana coreana, dove la freccia che indica l’ascensore è affiancata da un omino grasso, mentre la freccia che porta alle scale, ha un omino in forma. In alcune scalinate, inoltre, nei gradini sono scritti anche le calorie che uno consuma salendole.
Il bullismo verso chi non rispetta questi canoni di bellezza è, quindi, un tema importante e reale in Corea ed è giusto parlarne, anche se in modo leggero e spensierato come succede in questo drama.
La protagonista, difatti, risolve quasi in maniera anche troppo semplicistica il suo problema: grazie a vari tutorial di make-up che studia e ristudia, riesce a mascherare il suo viso, diventando così una splendida dea.
Questo fatto mi ha lasciato un po’ stupita, soprattutto nel drama, in cui la bruttezza di Ju-kyung era caratterizzata solamente da una pelle irritata e piena di brufoli che forse poteva essere curata da un dermatologo o un dottore, invece che coperta dal trucco.
I temi importanti, però, non finiscono qua perché la storia scava anche nel passato di Su-ho e Seo-jun e grazie a questo vediamo, anche se in modo solo marginale, il mondo degli idol: sotto a luci sfavillanti e colori si nasconde un lato oscuro.
Gli idol, infatti, devono sopportare un forte stress mentale e un forte soffocamento mediatico a cui non tutti sanno reagire.
True Beauty rimane, nonostante gli argomenti trattati, sempre fresco e scorrevole.
Non sono pochi, inoltre, i classici cliché che troviamo in altri drama scolastici coreani; non è comunque un punto a suo sfavore: se ad alcuni spettatori possono stancare, per altri sono una confort zone in cui rifugiarsi.
Personalmente, il più grande difetto che ho riscontrato in questo drama è il fatto che non sia stata adattata la parte della storia in cui loro frequentano l’università che nel webtoon è la mia preferita.
Sembra, però, che questa parte sarà adattata nel live-action giapponese: per il 2025, infatti, sono stati annunciati due film live-action, "True Beauty Before" e "True Beauty After".
Sono molto curiosa di vedere questo progetto, soprattutto perché "True Beauty" è un titolo con tematiche molto ancorate al proprio paese.