Recensione
Kurogane no Linebarrels
6.0/10
La trama di Linebarrels of Iron potrebbe essere l'archetipo di ogni anime robotico, dove il protagonista, fino a quel momento ragazzo qualsiasi, per un motivo casuale si ritrova pilota di un robot con cui decide di ergersi a paladino della giustizia e difensore dei deboli. Dico potrebbe perché questo anime si differenzia dagli altri per il senso distorto e molto personale che ha il ragazzo della giustizia, che lo porta non sempre alle scelte giuste e le cui conseguenze non sono sempre positive. Il character design risulta particolare, con un tratto leggermente spigoloso e a tratti sporco, che si addice bene all'atmosfera che si respira in questa serie. Anche se in alcuni casi la qualità cala visibilmente, arrivando addirittura a cambiare l'aspetto di alcuni personaggi. Le animazioni sono abbastanza fluide per quanto riguarda personaggi e in generale per tutto quello che non riguarda i mecha, mentre per questi ultimi, che si è deciso di realizzare completamente in CG, le animazioni risultano un po' scattose, non so se volutamente o meno. Questo non toglie che in quest'anime si è compiuto un ulteriore passo avanti nell'utilizzo di questa tecnica. I colori risultano vividi e ben definiti. Da notare che per quanto riguarda gli scontri fra i mecha, si è deciso di ambientarli per la maggior parte delle volte di notte o comunque a giornata inoltrata, in modo da dover utilizzare colorazioni scure, forse per diminuire il dettaglio necessario. Le musiche svolgono il loro dovere, senza però risultare molto coinvolgenti o ispirate. La opening si differenzia invece per l'effetto contrario. A opera degli ALI Project, "suona" fin troppo particolare, in linea con il loro sound, con cambi di tempo, sia musicalmente che vocalmente, e controcanti. Di certo è una canzone che si fa notare, ma difficilmente si può definire orecchiabile.
Personalmente, mi aspettavo di più da questa serie: i presupposti per risultare un ottimo anime c'erano tutti. Presupposti che però, a mio avviso non son stati rispettati. La trama parte bene, ma andando avanti si perde in colpi di scena a volte inefficaci, e che richiamano, non so se involontariamente o meno, altri anime. Così come l'aspetto e la caratterizzazione di alcuni personaggi. Il finale poi stona con l'atmosfera che si respira per tutto l'anime, dando un senso di "fuori luogo". In definitiva non è un brutto anime, ma sono dell'avviso che se avesse continuato con quell'aria di originalità che c'era all'inizio della serie, percorrendo una strada non battuta, invece di una conosciuta e quindi più sicura, avrebbe di certo giovato al risultato finale. Insomma, un'anime che cerca di essere originale, ma che si adagia sulla sufficienza.
Personalmente, mi aspettavo di più da questa serie: i presupposti per risultare un ottimo anime c'erano tutti. Presupposti che però, a mio avviso non son stati rispettati. La trama parte bene, ma andando avanti si perde in colpi di scena a volte inefficaci, e che richiamano, non so se involontariamente o meno, altri anime. Così come l'aspetto e la caratterizzazione di alcuni personaggi. Il finale poi stona con l'atmosfera che si respira per tutto l'anime, dando un senso di "fuori luogo". In definitiva non è un brutto anime, ma sono dell'avviso che se avesse continuato con quell'aria di originalità che c'era all'inizio della serie, percorrendo una strada non battuta, invece di una conosciuta e quindi più sicura, avrebbe di certo giovato al risultato finale. Insomma, un'anime che cerca di essere originale, ma che si adagia sulla sufficienza.