Recensione
Suzumiya Haruhi no Yuutsu meglio conosciuto in Italia come La malinconia di Haruhi SUzumiya è una serie dal carattere innovativo sotto vari punti di vista, ma andiamo con ordine...
Nelle 14 puntate proposte la serie perde spesso un filo logico; tra l'altro l'ordine di emissione giapponese e l'ordine proposto dalla Dynit non corrispondono, causa scelte stilistiche.
Nonostante tale incongruenza bisogna dare atto alla Dynit di un lavoro eccellente, su di una serie molto particolare e complicata.
I dialoghi spesso sono complessi e di difficile traduzione ed interpretazione dal giapponese all'italiano.
Il resto dei contenuti extra è di alto livello e molto ben distribuito, insomma una vera e propria manna dell'animazione.
Tornando all'anime vero e proprio...
Suzumiya Haruhi no Yuutsu è un vero e proprio capolavoro dell'innovazione anime; in esso vengono sovvertiti gli eventi anche più razionali, vengono addirittura messe in discussione le effettive fondamenta della natura del mondo stesso!
La trama narra le vicende di una giovane ragazza tanto eccelsa in ogni disciplina umana tanto stravagante.
Haruhi proclama sin da subito il suo desiderio di conoscere il "diverso", il lato oscuro e "non solito" della quotidianità.
Detto così sembra un controsenso ma è proprio questa la natura di Haruhi (differentemente normale).
La nostra protagonista, è effettivamente il disperato tentativo di ognuno di noi di trascendere la banalità delle azioni quotidiane, per conferire quel qualcosa di particolare ed emozionante a giornate praticamente sempre uguali e sterili.
Nell'anime vengono menzionati alieni, viaggiatori del tempo, esper e quant'altro, insomma tutto ciò che di anormale possa venire in mente a primo acchito.
L'anime inizia così man mano a trasformarsi in un susseguirsi di avvenimenti inverosimili; questo sembra essere tutto e solo per volontà di Haruhi, la cui persona sembrerebbe incarnare una sorta di antropocentrismo universale.
Vengono quindi a mescolarsi le situazioni più banali e semplici della vita quotidiana di un gruppo di liceali, riuniti dalla protagonista sotto il nome di Brigata SOS, con eventi trascendenti lo scibile umano.
Per quanto possa considerarsi un'assurdità questo è il vero succo di una delle light novel più importanti e interessanti mai create sin ora.
Viene proposto un mix di comicità, serietà, scienza, amori, odi, sentimenti, e chi più ne ha più ne metta.
Unico difetto imputabile all'anime è la dipanazione delle puntate, esse generano in principio una sorta di sbando nella mente dello spettatore che si trova catapultato in un mondo dove nemmeno il filo logico-temporale degli eventi è rispettato (sconcertante, ma coerente).
L'aspetto tecnico è anch'esso un punto a favore : la grafica è di alta qualità, molto omogenea e variegata; mentre il doppiaggio è fatto a regola d'arte e la colonna sonora puntuale, simpatica e mai di troppo o mancante.
In definitiva Suzumiya Haruhi no Yuutsu è uno degli anime più particolari, scanzonati, riflessivi e "differenti" mai visti.
Da vedere assolutamente, ovviamente si tratta sempre di un prodotto da intenditori e palati fini, che però non viene disdegnato anche da coloro non si ritengono esperti di animazione ma semplici fruitori estemporanei.
Nelle 14 puntate proposte la serie perde spesso un filo logico; tra l'altro l'ordine di emissione giapponese e l'ordine proposto dalla Dynit non corrispondono, causa scelte stilistiche.
Nonostante tale incongruenza bisogna dare atto alla Dynit di un lavoro eccellente, su di una serie molto particolare e complicata.
I dialoghi spesso sono complessi e di difficile traduzione ed interpretazione dal giapponese all'italiano.
Il resto dei contenuti extra è di alto livello e molto ben distribuito, insomma una vera e propria manna dell'animazione.
Tornando all'anime vero e proprio...
Suzumiya Haruhi no Yuutsu è un vero e proprio capolavoro dell'innovazione anime; in esso vengono sovvertiti gli eventi anche più razionali, vengono addirittura messe in discussione le effettive fondamenta della natura del mondo stesso!
La trama narra le vicende di una giovane ragazza tanto eccelsa in ogni disciplina umana tanto stravagante.
Haruhi proclama sin da subito il suo desiderio di conoscere il "diverso", il lato oscuro e "non solito" della quotidianità.
Detto così sembra un controsenso ma è proprio questa la natura di Haruhi (differentemente normale).
La nostra protagonista, è effettivamente il disperato tentativo di ognuno di noi di trascendere la banalità delle azioni quotidiane, per conferire quel qualcosa di particolare ed emozionante a giornate praticamente sempre uguali e sterili.
Nell'anime vengono menzionati alieni, viaggiatori del tempo, esper e quant'altro, insomma tutto ciò che di anormale possa venire in mente a primo acchito.
L'anime inizia così man mano a trasformarsi in un susseguirsi di avvenimenti inverosimili; questo sembra essere tutto e solo per volontà di Haruhi, la cui persona sembrerebbe incarnare una sorta di antropocentrismo universale.
Vengono quindi a mescolarsi le situazioni più banali e semplici della vita quotidiana di un gruppo di liceali, riuniti dalla protagonista sotto il nome di Brigata SOS, con eventi trascendenti lo scibile umano.
Per quanto possa considerarsi un'assurdità questo è il vero succo di una delle light novel più importanti e interessanti mai create sin ora.
Viene proposto un mix di comicità, serietà, scienza, amori, odi, sentimenti, e chi più ne ha più ne metta.
Unico difetto imputabile all'anime è la dipanazione delle puntate, esse generano in principio una sorta di sbando nella mente dello spettatore che si trova catapultato in un mondo dove nemmeno il filo logico-temporale degli eventi è rispettato (sconcertante, ma coerente).
L'aspetto tecnico è anch'esso un punto a favore : la grafica è di alta qualità, molto omogenea e variegata; mentre il doppiaggio è fatto a regola d'arte e la colonna sonora puntuale, simpatica e mai di troppo o mancante.
In definitiva Suzumiya Haruhi no Yuutsu è uno degli anime più particolari, scanzonati, riflessivi e "differenti" mai visti.
Da vedere assolutamente, ovviamente si tratta sempre di un prodotto da intenditori e palati fini, che però non viene disdegnato anche da coloro non si ritengono esperti di animazione ma semplici fruitori estemporanei.