Mushishi 1
Mushishi 1
Dalle abili mani di Yuki Urushibara giunge finalmente anche in Italia l’enigmatico Mushishi, il cacciatore di mushi. Protagonista delle vicende è Ginko, un misterioso uomo senza passato che ha il potere di entrare in contatto con degli insetti-spirito, i mushi, che spesso interagiscono con gli umani causando diversi problemi. Proprio grazie alle sue particolari capacità, Ginko sarà in grado di aiutare le persone a liberarsi da queste creature. Assolutamente imperdibile per tutti i cultori del Giappone classico e delle sue magiche atmosfere.
Prezzo: 6,00 €
Totale voti: 15 3 0
Arashi84
Arrivo giusto con qualche anno di ritardo a leggere quest'opera di cui avevo seguito l'anime.Atmosfere bucoliche e affascinanti in questo primo volume. Un Giappone lontano dalla modernità, mistico e intimista,con queste creature a metà tra insetti e yokai
27/12/2022
Fabbrizio_on_the_Road
Un primo volume affascinante e coinvolgente. L'immaginario dei mushi è davvero interessante e le storie raccontate sono ricche di drammaticità e sentimento. Purtroppo non amo al 100% le opere con capitoli autoconclusivi, ma è una mia preferenza personale.
21/12/2022
Etherchild
Mushishi mi aveva sempre incuriosito, finalmente riesco a leggerlo! Il primo volume è stato apprezzato in ogni suo racconto. Da subito ho provato la sensazione di stare davanti ad un'opera unica!
08/12/2017
Fenar
Non mi è piaciuto lo stile di disegno. Bella la copertina cartonata. Storie concatenate sui vari casi e muschi, ricorda Natsume e gli yokai. Non adoro per niente il genere ma mi piace l'idea di fondo.
20/02/2016
Nina
I primi capitoli introducono il lettore al muondo dei Mushi. Il tratto ancora abbozzato dell'autrice è molto particolare e si sposa perfettamente con le atmosfere oniriche. Buon primo volume.
N.D.
Tozzizman
Primo numero indubbiamente affascinante ed onirico! Sfortunatamente però non apprezzo le storie formate da decine di capitoli autoconclusivi privi di una vera trama centrale!
N.D.
Gald
<<Si dice che la parola makura, ovvero cuscino, derivi da tama no kura, cioè “deposito dell’anima”. Si tratta di un oggetto su cui la mente riposa per quasi un terzo della vita. Per questo, forse, si pensava che vi dimorasse l’anima.>>
29/07/2024