Shonen Jump è stata la casa che ha dato i natali a moltissime serie iconiche, ma tra le innumerevoli avventure che hanno preso forma tra le pagine del settimanale più atteso del mondo non sono molte quelle che sono riuscite a entrare così a fondo nel cuore dei fan e, soprattutto, a radicardi in modo così saldo nell'immaginario comune da poter contare così tante reinterpretazioni anche a distanza di anni dalla loro conclusione.
Se Dragon Ball è il Re di questo filone di battle shonen pervasivi della cultura pop, Naruto sembrerebbe il favorito per il titolo di Principe – caro One Piece, tu potrai concorrere quando sarai concluso – ed è così che oggi, nonostante Boruto sia ormai una serie affermata e Naruto sia terminato da anni, torniamo a giocare la nuova interpretazione del ninja biondo vista con gli occhi sognanti di CyberConnect2 e con tutta la spettacolarità a cui quattro capitoli principali, due spin-off e numerosi titoli dimenticati nati su Playstation 2 ci hanno abituato. Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections sarà riuscito a tenere alta la bandiera della serie?
Con il successo riscosso da quel 'semplice' picchiaduro, i capitoli successivi dedicati a Naruto Shippuuden hanno aggiunto al gameplay scenografico una ricostruzione degli eventi così curata da risultare godibile anche a chi la storia di Naruto non la conosceva, ammaliando moltissimi giocatori e rendendo CyberConnect2 sinonimo di qualità nei giochi su licenza. Il gameplay semplice non ha mai influito troppo sulla godibilità dei titoli sicché il bello era godersi le scenografiche mosse speciali e la riproduzione degli eventi, giocandoli in prima persona con la bellissima grafica di gioco.
Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è un titolo celebrativo. Nominalmente il gioco nasce per festeggiare i 20 anni dell'anime, ma l'aria che si respira pad alla mano lascia intendere qualcosa di più, è la stessa dei capitoli intermenti gameplay-oriented che hanno intermezzato i capitoli 3 e 4 della serie. Connections ricorda molto da vicino Revolutions e Generations, entrambi titoli che hanno introdotto buone meccaniche di gioco e diversi personaggi importanti pur dando meno spazio alla storia di Naruto, la quale veniva raccontata in modo superficiale e statico... come di norma nei giochi su licenza, ma in netto contrasto con lo stile di Ultimate Ninja Storm. Senza nulla togliere ai due capitoli appena citati, la forza della serie risiede proprio nella sua emozionante riproposizione di eventi e atmosfere dell'anime dunque capitoli che bistrattano questa parte risultano decisamente meno efficaci rispetto a quelli principali, ma i fan più sfegatati di Naruto saranno ben lieti di tornare a correre per gli stage del mondo dei ninja, soprattutto perché Naruto X Boruto da finalmente spazio alla Nuova Generazione molto più di quanto il simpatico Road to Boruto non facesse su Naruto Ultimate Ninja Storm 4.
La modalità Storia permette di rivivere le battaglie più iconiche di Naruto e Naruto Shippuuden, introducendo eventi e contesti in ordine cronologico attraverso filmati più o meno statici con immagini prese dall'anime e, in alcune occasioni, riproponendo alcune delle scenografiche battaglie boss viste nei precedenti capitoli principali: non si avrà la possibilità di esplorare il mondo dei ninja e non tutte le battaglie avranno gli intermezzi scenografici con i QTE, ma gli scontri più significativi e la rivalità tra Naruto e Sasuke rievoca i sapori della serie. Un'impostazione fin troppo arcade per gli standard di Ultimate Ninja Storm, ma che permette di rinfrescarsi la memoria sulla lunga storia del ninja biondo in modo piacevole e veloce, similmente a quanto accadeva con Generations. La modalità più interessante è, un po' a sorpresa dati i precedenti, la Storia Speciale che offre una avventura completamente nuova nel mondo di Boruto con il piccoletto posto piacevolmente al centro degli eventi. Al centro come lo è nel manga, ovvero fortemente spalleggiato (e tal volta quasi schiacciato) dalle tante personalità forti che i fan hanno imparato a conoscere in 72 volumi della serie originale.
La Storia Speciale vede Merz, un nuovo nemico originale a capo di una organizzazione segreta chiamata Zero, intento a minare la pace del mondo dei ninja per portare avanti il piano di Pain. Per realizzare le proprie mire, Merz ricorerrà ad elementi molto caratterizzanti sia della storia di Naruto, come potenti tecniche ninja su larga scala, che di Boruto, dove l'uso della tecnologia per scopi malvagi è uno dei cardini.
La nuova storia proposta ha, nel bene e nel male, un mix di sapori tra le saghe filler inserite nell'anime, le quali approfondivano certi personaggi senza però – per ovvi motivi – impattare realmente sulla trama orizzontale, e quelli dei film dedicati al ninja biondo, dove in un tempo più o meno ristretto si arrivava ad un climax epico su scala enorme, coinvolgendo personaggi mai visti a cui non sempre si aveva il tempo di affezionarsi. Nonostante l'alone di superfluo che permea questo genere di storie, quella proposta in Connections risulta assai più interessante di molte altre produzioni extra-manga legate al ninja biondo e riesce a coinvolgere i personaggi senza ricorrere al patetico escamotage del torneone. Esatto, la storia di Mecha-Naruto non l'ho ancora digerita.
La scelta di impegnare i giovani ninja della generazione di Boruto ponendo alla base degli eventi un gioco online dal titolo Ninja Heroes è un'idea discutibile, ma coerente con il mondo del figlio di Naruto dove i personaggi si scambiano senza battere ciglio le carte raffiguranti i propri genitori. La forza dell'idea risiede soprattutto nell'avere un modo coerente di usare tutto il cast e, soprattutto, per porre i giovani ninja al centro degli eventi, in quanto più pratici con questo genere di intrattenimento. Superato quindi il senso di disorientamento che si prova nel giocare un titolo dove si impersonano dei ninja che giocano ad un videogioco online VR dove vestono i panni di ninja famosi (compresi i loro genitori...) che combattono tra loro, la storia prosegue dentro e fuori dal gioco regalando momenti di sano fanservice e scenografica azione, il tutto con lo stile inconfondibile degli Ultimate Ninja Storm e il piacere di scoprire una nuova storia su Boruto.
Lato gameplay, Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections offre il cast più numeroso della saga, il quale comprende tutti i personaggi visti nei capitoli precedenti (DLC compresi, Lars escluso) con l'aggiunta di Indra e Asura e, soprattutto, di diversi personaggi importanti dal mondo di Boruto come Kawaki, Delta, Koji Kashin, Jigen e altri, per non parlare poi delle nuove versioni dei personaggi noti come Naruto in Baryon Mode, Sasuke con le ultime tecniche viste in Boruto e le versioni adulte dei vecchi protagonisti. E' un peccato che della nuova generazione dei ninja della Foglia ci siano solo più versioni di Boruto, due Sarada, Mitsuki e Kawaki, escludendo altri figli dei vecchi protagonisti, alcuni dei quali compaiono nella storia anche se non in battaglia. Notare che le versioni adulte dei protagonisti sono delle skin diverse delle loro versioni adolescenti e il numeroso cast fa sorridere quando si scopre che il numero di cloni è ridicolmente alto, nonostante spesso le varie versioni siano ben differenziate lato gameplay.
A proposito del gameplay, il battle system è pressoché lo stesso del quarto capitolo, ma la gestione della barra delle sostituzioni si è fatta più lenta, cosa che rende le battaglie più strategiche, e soprattutto, ora i ninja scendono in campo con due tecniche e non solo una. Dove prima, salvo rarissime eccezioni, triangolo+quadrato portava il personaggio a lanciare più shuriken o al più un attrezzo ninja particolare, ora tutti i personaggi possono scatenare due teniche per una maggiore spettacolarità e maggiore differenza tra i personaggi.
Vale sempre la regola che la fedeltà verso la serie batte il bilanciamento per quanto riguarda le tecniche, ma l'attenzione verso quest'ultimo si è fatto più marcato con il risultato un poco comico tale per cui il potente Itachi termina la sua scenografica combo base con una enorme palla di fuoco e causa gli stessi danni dei soli pugni di Naruto bambino. Un piccolo scotto da pagare per una serie di battaglie che rendono giustizia alla spettacolarità dei battle shonen tra movimenti estremamente fluidi, colori sgargianti e il piacere di rividere i propri beniamini in una nuova avventura, con la speranza che sia l'antipasto per la trasposizione della storia di Boruto realizzata con la stessa cura e lustro dedicati alle avventure del padre.
Gioco testato su Playstation 5.
Se Dragon Ball è il Re di questo filone di battle shonen pervasivi della cultura pop, Naruto sembrerebbe il favorito per il titolo di Principe – caro One Piece, tu potrai concorrere quando sarai concluso – ed è così che oggi, nonostante Boruto sia ormai una serie affermata e Naruto sia terminato da anni, torniamo a giocare la nuova interpretazione del ninja biondo vista con gli occhi sognanti di CyberConnect2 e con tutta la spettacolarità a cui quattro capitoli principali, due spin-off e numerosi titoli dimenticati nati su Playstation 2 ci hanno abituato. Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections sarà riuscito a tenere alta la bandiera della serie?
Lo scettro degli Ultimate Ninja Storm è ancora in mano a Naruto che festeggia i 20 anni dell'anime, arrivera mai il momento in cui il padre cederà il posto al figlio?
Come detto in più occasioni, la serie Ultimate Ninja Storm pone le sue basi sulla passione genuina che CyberConnect2 nutre per Naruto, passione coltivata e affinata quasi in sordina su Playstation 2 con i moltissimi Naruto Ultimate Ninja che raccontavano le avventure originali e non del ninja biondo, il tutto con un originale stile grafico che ricordava più il manga dell'anime. L'arrivo del primo Naruto Ultimate Ninja Storm su Playstation 3 ha lasciato tutti a bocca aperta per la spettacolarità e la fluidità: più che giocare, pareva proprio di guardare una versione animata di Naruto.Con il successo riscosso da quel 'semplice' picchiaduro, i capitoli successivi dedicati a Naruto Shippuuden hanno aggiunto al gameplay scenografico una ricostruzione degli eventi così curata da risultare godibile anche a chi la storia di Naruto non la conosceva, ammaliando moltissimi giocatori e rendendo CyberConnect2 sinonimo di qualità nei giochi su licenza. Il gameplay semplice non ha mai influito troppo sulla godibilità dei titoli sicché il bello era godersi le scenografiche mosse speciali e la riproduzione degli eventi, giocandoli in prima persona con la bellissima grafica di gioco.
Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections è un titolo celebrativo. Nominalmente il gioco nasce per festeggiare i 20 anni dell'anime, ma l'aria che si respira pad alla mano lascia intendere qualcosa di più, è la stessa dei capitoli intermenti gameplay-oriented che hanno intermezzato i capitoli 3 e 4 della serie. Connections ricorda molto da vicino Revolutions e Generations, entrambi titoli che hanno introdotto buone meccaniche di gioco e diversi personaggi importanti pur dando meno spazio alla storia di Naruto, la quale veniva raccontata in modo superficiale e statico... come di norma nei giochi su licenza, ma in netto contrasto con lo stile di Ultimate Ninja Storm. Senza nulla togliere ai due capitoli appena citati, la forza della serie risiede proprio nella sua emozionante riproposizione di eventi e atmosfere dell'anime dunque capitoli che bistrattano questa parte risultano decisamente meno efficaci rispetto a quelli principali, ma i fan più sfegatati di Naruto saranno ben lieti di tornare a correre per gli stage del mondo dei ninja, soprattutto perché Naruto X Boruto da finalmente spazio alla Nuova Generazione molto più di quanto il simpatico Road to Boruto non facesse su Naruto Ultimate Ninja Storm 4.
La modalità Storia permette di rivivere le battaglie più iconiche di Naruto e Naruto Shippuuden, introducendo eventi e contesti in ordine cronologico attraverso filmati più o meno statici con immagini prese dall'anime e, in alcune occasioni, riproponendo alcune delle scenografiche battaglie boss viste nei precedenti capitoli principali: non si avrà la possibilità di esplorare il mondo dei ninja e non tutte le battaglie avranno gli intermezzi scenografici con i QTE, ma gli scontri più significativi e la rivalità tra Naruto e Sasuke rievoca i sapori della serie. Un'impostazione fin troppo arcade per gli standard di Ultimate Ninja Storm, ma che permette di rinfrescarsi la memoria sulla lunga storia del ninja biondo in modo piacevole e veloce, similmente a quanto accadeva con Generations. La modalità più interessante è, un po' a sorpresa dati i precedenti, la Storia Speciale che offre una avventura completamente nuova nel mondo di Boruto con il piccoletto posto piacevolmente al centro degli eventi. Al centro come lo è nel manga, ovvero fortemente spalleggiato (e tal volta quasi schiacciato) dalle tante personalità forti che i fan hanno imparato a conoscere in 72 volumi della serie originale.
La Storia Speciale vede Merz, un nuovo nemico originale a capo di una organizzazione segreta chiamata Zero, intento a minare la pace del mondo dei ninja per portare avanti il piano di Pain. Per realizzare le proprie mire, Merz ricorerrà ad elementi molto caratterizzanti sia della storia di Naruto, come potenti tecniche ninja su larga scala, che di Boruto, dove l'uso della tecnologia per scopi malvagi è uno dei cardini.
La nuova storia proposta ha, nel bene e nel male, un mix di sapori tra le saghe filler inserite nell'anime, le quali approfondivano certi personaggi senza però – per ovvi motivi – impattare realmente sulla trama orizzontale, e quelli dei film dedicati al ninja biondo, dove in un tempo più o meno ristretto si arrivava ad un climax epico su scala enorme, coinvolgendo personaggi mai visti a cui non sempre si aveva il tempo di affezionarsi. Nonostante l'alone di superfluo che permea questo genere di storie, quella proposta in Connections risulta assai più interessante di molte altre produzioni extra-manga legate al ninja biondo e riesce a coinvolgere i personaggi senza ricorrere al patetico escamotage del torneone. Esatto, la storia di Mecha-Naruto non l'ho ancora digerita.
La scelta di impegnare i giovani ninja della generazione di Boruto ponendo alla base degli eventi un gioco online dal titolo Ninja Heroes è un'idea discutibile, ma coerente con il mondo del figlio di Naruto dove i personaggi si scambiano senza battere ciglio le carte raffiguranti i propri genitori. La forza dell'idea risiede soprattutto nell'avere un modo coerente di usare tutto il cast e, soprattutto, per porre i giovani ninja al centro degli eventi, in quanto più pratici con questo genere di intrattenimento. Superato quindi il senso di disorientamento che si prova nel giocare un titolo dove si impersonano dei ninja che giocano ad un videogioco online VR dove vestono i panni di ninja famosi (compresi i loro genitori...) che combattono tra loro, la storia prosegue dentro e fuori dal gioco regalando momenti di sano fanservice e scenografica azione, il tutto con lo stile inconfondibile degli Ultimate Ninja Storm e il piacere di scoprire una nuova storia su Boruto.
Lato gameplay, Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections offre il cast più numeroso della saga, il quale comprende tutti i personaggi visti nei capitoli precedenti (DLC compresi, Lars escluso) con l'aggiunta di Indra e Asura e, soprattutto, di diversi personaggi importanti dal mondo di Boruto come Kawaki, Delta, Koji Kashin, Jigen e altri, per non parlare poi delle nuove versioni dei personaggi noti come Naruto in Baryon Mode, Sasuke con le ultime tecniche viste in Boruto e le versioni adulte dei vecchi protagonisti. E' un peccato che della nuova generazione dei ninja della Foglia ci siano solo più versioni di Boruto, due Sarada, Mitsuki e Kawaki, escludendo altri figli dei vecchi protagonisti, alcuni dei quali compaiono nella storia anche se non in battaglia. Notare che le versioni adulte dei protagonisti sono delle skin diverse delle loro versioni adolescenti e il numeroso cast fa sorridere quando si scopre che il numero di cloni è ridicolmente alto, nonostante spesso le varie versioni siano ben differenziate lato gameplay.
A proposito del gameplay, il battle system è pressoché lo stesso del quarto capitolo, ma la gestione della barra delle sostituzioni si è fatta più lenta, cosa che rende le battaglie più strategiche, e soprattutto, ora i ninja scendono in campo con due tecniche e non solo una. Dove prima, salvo rarissime eccezioni, triangolo+quadrato portava il personaggio a lanciare più shuriken o al più un attrezzo ninja particolare, ora tutti i personaggi possono scatenare due teniche per una maggiore spettacolarità e maggiore differenza tra i personaggi.
Vale sempre la regola che la fedeltà verso la serie batte il bilanciamento per quanto riguarda le tecniche, ma l'attenzione verso quest'ultimo si è fatto più marcato con il risultato un poco comico tale per cui il potente Itachi termina la sua scenografica combo base con una enorme palla di fuoco e causa gli stessi danni dei soli pugni di Naruto bambino. Un piccolo scotto da pagare per una serie di battaglie che rendono giustizia alla spettacolarità dei battle shonen tra movimenti estremamente fluidi, colori sgargianti e il piacere di rividere i propri beniamini in una nuova avventura, con la speranza che sia l'antipasto per la trasposizione della storia di Boruto realizzata con la stessa cura e lustro dedicati alle avventure del padre.
GIUDIZIO FINALE
Naruto X Boruto: Ultimate Ninja Storm Connections più che un capitolo celebrativo dei 20 anni dell'anime sembra occupare lo stesso spazio dei capitoli intermedi Generations e Revolutions, facendo allo stesso tempo da preambolo, introducendo diversi personaggi nuovi, e da tester, per alcune modifiche al gameplay, per la prossima avventura numerata della serie. Ad oggi non possiamo sapere se Boruto: Ultimate Ninja Storm 5 sarà una realtà, ma di certo Connections ci ha fatto venire voglia di vedere le avventure della Next Generations trasportate con la stessa travolgente passione ed emozionante stile che ha reso la serie Ultimate Ninja Storm così di impatto. Connections da parte sua offre un simpatico modo di rinfrescarsi le idee con le avventure di Naruto e una soddisfacente storia originale nel mondo di Boruto e chi ha apprezzato gli ultimi capitoli non dovrebbe rinunciare a questo perché gode di tutte le qualità che hanno reso i suoi predecessori memorabili.
Gioco testato su Playstation 5.
Pro
- Tanti nuovi contenuti a tema Boruto
- Il cast più numeroso di sempre...
- Poche ma buone migliorie di gameplay
- La modalità Storia Speciale
- Possibilità di personalizzare con accessori gli outfit dei personaggi
- Tantissimi elementi da sbloccare
Contro
- La modalità Storia è un po' troppo arcade per gli standard della serie
- ... ma il numero di personaggi-fotocopia è troppo alto
- Il grosso della generazione di Boruto non è giocabile
L'inserimento del Season Pass è un colpo basso, ma ormai è la prassi nei picchiaduro, basti pensare a JoJo che nella Remaster da Playstation 3 a Playstation 4/5 si è visto aggiungere praticamente solo personaggi già comparsi in Eyes of Heaven e poi sono arrivati ben due Season Pass...
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