Clannad (Kuranado) probabilmente è conosciuto ai più grazie alle due serie animate realizzate dalla Kyoto Animation tra il 2007 e il 2009, però, quello che in Giappone è diventato un vero fenomeno, in realtà affonda le sue origini, e il suo successo, nel lavoro svolto dalla software house nipponica Key. Clannad, infatti, nasce come una visual novel, prodotta nel 2004, terza opera di un affiatato gruppo di autori che in precedenza era riuscito ad affermarsi e a guadagnare una certa notorietà grazie ad altre due visual novel come Kanon e Air, particolarmente apprezzate dal pubblico giapponese. La data di nascita di Clannad risale quindi al 28 aprile 2004, giorno in cui venne distribuita la limited edition della visual novel per pc, a cui fecero poi seguito la versione regolare, resa disponibile circa quattro mesi dopo, l'8 agosto, e le conversioni per PlayStation 2, PlayStation Portable e Xbox 360.
Ancor prima di parlare di Clannad, vale la pena introdurre il concetto di visual novel, una realtà che, poco conosciuta in occidente, ha però un grandissimo seguito nel Paese del Sol Levante, divenendo anche una preziosa fonte d’idee per le serie animate degli ultimi anni. Sebbene spesso il termine visual novel sia associato a contenuti erotici, in realtà questo binomio non sempre è presente; ad esempio, rispetto ai precedenti lavori della Key, nati come eroge e poi censurati per il grande pubblico, Clannad è stato concepito sin dall’inizio come prodotto destinato a tutte le fasce d’età, privo di contenuti erotici e persino di fanservice, che sono invece presenti nel successivo spin-off Tomoyo After: It's a Wonderful Life. Più semplicemente, le visual novel possono essere definite come una sorta di manga interattivo, un’opera in cui la creatività degli autori è affiancata alla libertà di scelta dei giocatori/lettori; sono quest’ultimi infatti, tramite le loro decisioni, a determinare l’evoluzione della storia seguendo uno dei percorsi predisposti. Nel caso di Clannad, invero, l’interazione è abbastanza ridotta, mentre un ruolo maggiore hanno i dialoghi e i pensieri dei vari personaggi, conferendo quindi alla visual novel un carattere spiccatamente letterario. Questa minore iterazione si manifesta anche nella preferenza data a uno dei plot, quello che poi diventerà la colonna portante della versione animata, che, pur senza evidenti forzature, appare come il naturale sviluppo della storia, conducendo il giocatore ad assecondare le scelte compiute da Jun Maeda all’atto della stesura della sceneggiatura.
Chiusa la breve digressione nella realtà delle visual novel, a introdurre lo spettatore nel mondo di Clannad è una scena dall’atmosfera quasi fiabesca, in cui, nella soffusa luce mattutina lungo un viale ammantato dai ciliegi in fiore, Tomoya Okazaki incontra la timida e insicura Nagisa Furukawa:
«Cose divertenti… cose felici… non potevano restare così per sempre.
Nonostante tutto, continuerai ad amare questo posto?
Trovale e basta. Continua a cercare nuove cose felici e divertenti.»
Questo è l’inizio di School Life, il primo dei due archi narrativi che compongono la visual novel. Come si può agevolmente dedurre dal nome, questa prima fase presenta la tipica ambientazione scolastica tanto cara all’animazione e ai manga giapponesi; il protagonista maschile, Tomoya Okazaki, che il giocatore è chiamato a impersonare, è infatti un liceale come tanti, dal carattere schivo e problematico. Tramite i suoi occhi il giocatore vive la storia, e sin dalle prime battute è messo in condizione di impostare lo sviluppo della stessa; tolto l’incontro con Nagisa, la trama infatti si articola in una serie d’incontri con le altre eroine, questi ultimi però, a differenza del primo, presentano un carattere meramente opzionale, essendo il riflesso delle scelte compiute dal giocatore. Volendo fare un esempio: un’assidua frequenza delle lezioni permetterà di instaurare un rapporto più profondo con le sorelle Fujibayashi, al contrario, girovagare liberamente per la scuola durante le lezioni porterà infine a incontrare la strana Kotomi Ichinose. È quindi il giocatore a decidere quali e quanti segmenti narrativi aprire, sia in relazione alla trama principale, sia per quanto riguarda le varie sottotrame secondarie, che però si riveleranno necessarie in un secondo momento. Questo processo selettivo, infine, porta il protagonista a seguire uno dei percorsi narrativi predisposti dalla Key, potendo scegliere tra le cinque eroine principali: Nagisa Furukawa, Tomoyo Sakagami, Kotomi Ichinose, e le due sorelle Fujibayashi, Kyou e Ryou.
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Ancor prima di parlare di Clannad, vale la pena introdurre il concetto di visual novel, una realtà che, poco conosciuta in occidente, ha però un grandissimo seguito nel Paese del Sol Levante, divenendo anche una preziosa fonte d’idee per le serie animate degli ultimi anni. Sebbene spesso il termine visual novel sia associato a contenuti erotici, in realtà questo binomio non sempre è presente; ad esempio, rispetto ai precedenti lavori della Key, nati come eroge e poi censurati per il grande pubblico, Clannad è stato concepito sin dall’inizio come prodotto destinato a tutte le fasce d’età, privo di contenuti erotici e persino di fanservice, che sono invece presenti nel successivo spin-off Tomoyo After: It's a Wonderful Life. Più semplicemente, le visual novel possono essere definite come una sorta di manga interattivo, un’opera in cui la creatività degli autori è affiancata alla libertà di scelta dei giocatori/lettori; sono quest’ultimi infatti, tramite le loro decisioni, a determinare l’evoluzione della storia seguendo uno dei percorsi predisposti. Nel caso di Clannad, invero, l’interazione è abbastanza ridotta, mentre un ruolo maggiore hanno i dialoghi e i pensieri dei vari personaggi, conferendo quindi alla visual novel un carattere spiccatamente letterario. Questa minore iterazione si manifesta anche nella preferenza data a uno dei plot, quello che poi diventerà la colonna portante della versione animata, che, pur senza evidenti forzature, appare come il naturale sviluppo della storia, conducendo il giocatore ad assecondare le scelte compiute da Jun Maeda all’atto della stesura della sceneggiatura.
Chiusa la breve digressione nella realtà delle visual novel, a introdurre lo spettatore nel mondo di Clannad è una scena dall’atmosfera quasi fiabesca, in cui, nella soffusa luce mattutina lungo un viale ammantato dai ciliegi in fiore, Tomoya Okazaki incontra la timida e insicura Nagisa Furukawa:
Nonostante tutto, continuerai ad amare questo posto?
Trovale e basta. Continua a cercare nuove cose felici e divertenti.»
Questo è l’inizio di School Life, il primo dei due archi narrativi che compongono la visual novel. Come si può agevolmente dedurre dal nome, questa prima fase presenta la tipica ambientazione scolastica tanto cara all’animazione e ai manga giapponesi; il protagonista maschile, Tomoya Okazaki, che il giocatore è chiamato a impersonare, è infatti un liceale come tanti, dal carattere schivo e problematico. Tramite i suoi occhi il giocatore vive la storia, e sin dalle prime battute è messo in condizione di impostare lo sviluppo della stessa; tolto l’incontro con Nagisa, la trama infatti si articola in una serie d’incontri con le altre eroine, questi ultimi però, a differenza del primo, presentano un carattere meramente opzionale, essendo il riflesso delle scelte compiute dal giocatore. Volendo fare un esempio: un’assidua frequenza delle lezioni permetterà di instaurare un rapporto più profondo con le sorelle Fujibayashi, al contrario, girovagare liberamente per la scuola durante le lezioni porterà infine a incontrare la strana Kotomi Ichinose. È quindi il giocatore a decidere quali e quanti segmenti narrativi aprire, sia in relazione alla trama principale, sia per quanto riguarda le varie sottotrame secondarie, che però si riveleranno necessarie in un secondo momento. Questo processo selettivo, infine, porta il protagonista a seguire uno dei percorsi narrativi predisposti dalla Key, potendo scegliere tra le cinque eroine principali: Nagisa Furukawa, Tomoyo Sakagami, Kotomi Ichinose, e le due sorelle Fujibayashi, Kyou e Ryou.
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Personalmente ho apprezzato moltissimo le due serie, che ho trovato decisamente toccanti e commoventi, soprattutto in quella piccola perla che è la seconda metà dell'After Story.
Stupendo è dire poco.
Sto cercando di trovare una versione in inglese della visual novel, finchè non avrò giocato a quella l'anime non mi interessa
1) guarderò Clannad questa estate (dico davvero)
2) ora mi metto da parte il link e leggerò tutto il dossier, finita la visione
...c'è un limite a quanto può essere di pietra il mio cuore
E' senza ombra di dubbio un buon prodotto, non è il mio genere ma l'ho gradito. Nel suo genere è sicuramente tra i migliori ciononostante credo sia un tantino sopravvalutato.
Mi sarebbe piaciuto poter giocare al videogioco!!!
Quanto all'opera, pur avendola vista non mi ha colpito particolarmente a dispetto delle opinioni lette in giro... a quanto pare sembra non esistere un capolavoro assoluto XD
buona serie, perfettamente apprezzabile, ma che si perde con troppi pg.
Seppur reputandolo inferiore a fate stay night,clannad è una di quelle opere che va vista,anche se non è il vostro genere,perchè tutti rimarranno senza parole da questa storia piena di sentimento e dramma.
PS:devo assolutamente procurarmi la vusual novel
@ReiRan: non si tratta di avere il cuore di pietra o meno, ma di avere buon senso, a mio avviso.
Recentemente mi chiedevo se con gli anime di genere comico sia la stessa cosa... insomma, se penso che tantissima gente ride alle battute di <i>Colorado</i>, è normale che si scompisci anche di fronte a robe come <i>Hetalia</i> o come le gag di serie tipo appunto <i>Clannad</i>
Tutto ciò mi rattrista.
E chiudo dopo questa trollata.
Molto interessante questo dossier, che spiega molto bene la genesi dell'opera, le sue simbologie e le sue varie incarnazioni.
Clannad non l'ho visto, ma ne ho sempre sentito parlare benissimo (e giustamente mi hanno anche raccontato per sommi capi vari colpi di scena strappalacrime della storia, anche se non la conosco ). Come dissi in occasione della recensione, questo tipo di disegni mi fa venire l'orticaria, ma mi piacciono molto le storie d'amore molto romantiche, quindi non escludo di dare un'occhiata a Clannad in futuro, anche solo per vedere perchè è così apprezzato.
Complimentissimi a Horus!
Le gag di Clannad mi hanno fatto ridere, anche tanto in certi momenti. Non le paragonerei a Colorado (sarò solo io, ma non mi fa ridere)... Certo, non è roba colta e oxfordiana alla Monty Pithon o forbita e cinica alla Woody Allen. E' comicità demenziale nipponica, un sorriso te lo ruba sempre
Perciò anche se uscisse il manga qui da noi non lo comprerei, ma magari darei un'occhiata all'anime se finisse nella TV in chiaro.
<i>Il primo impatto è stato negativo, a causa dei disegni. I disegni mi sono parsi fin da subito troppo luminosi, troppo colorati, troppo caldi, troppo carichi di sentimento. I personaggi femminili mi sono parsi troppo belli, troppo kawaii, con gli occhi troppo grandi e troppo uguali gli uni altri: all'inizio non riuscivo neppure a distinguere la cugina dalla zia. Il tutto (disegni e atmosfera) mi sembrava falso e artificioso: dopo la prima puntata mi sono detto: "Accidenti, mi sa che mi trovo di fronte a un'altra di quelle serie con una confezione stupenda che maschera un vuoto totale di contenuti. Non sarà mica una serie di buoni sentimenti, rimpianti, ricordi d'infanzia e sostanza nulla?
</i>
Poi ho cambiato idea. Spero anche anche Clannad migliori nella seconda serie, come dicono tutti.
Ripeto quello che avevo scritto all'epoca: intanto complimenti a Horus di cui sono grande fan e tanto amore per Clannad che è uno dei miei anime preferiti in assoluto! A me è piaciuto tantissimo, grazie al cielo non sono una che si fa frenare dalla casa di produzione, dall'autore, dai disegni pucciosi al limite del diabete, dal fatto che la trama sa di già visto e da altre 3000 seghe mentali.. anche perchè se dovessi basarmi su questo, non guarderei niente! ^^
Fortunatamente mi baso solo sull'istinto! Mi impongo di vedere almeno i primi 3 episodi di una serie, se arrivata a quel punto continua anon interessarmi la mollo! Con questo metodo mi perderò sicuramente qualche capolavoro che ingrana dalla quarta puntata in poi, ma allo stesso tempo sono riuscita a trovare quelle che PER ME sono delle perle. Clannad è un ottimo esempio.. nonostante i disegni mi piacciano molto, i primi episodi mi avevano annoiata un po', ma per fortuna che sono curiosa e non ho smesso di guardarlo!
Ovviamente capisco che possa esserci qualcuno a cui non piace, per carità! Dopotutto è vero, il buonismo e lo zucchero in questa serie si sprecano ed è normale che ad alcune persone queste cose non vadano proprio giù! Non c'è niente da fare, per gli anime come per i manga, la musica ecc, se si parla di trasmettere e ricevere emozioni, non ci sarà mai l'unanimità.. e meno male!
Può sembrare banale, ma credimi, non lo è affatto.
La prima serie è bellissima, ma la vera portata della storia si può comprendere solo guardando la seconda serie, che è assolutamente geniale.
Provare per credere!
Anche se devo redarguirti per non aver citato Yuuichi Nakamura tra il cast di doppiaggio che a mio parere nel ruolo di Tomoya ci regala il miglior doppiaggio che abbia mai sentito per un personaggio maschile (insieme a Tomokazu Sugita su Kyon).
Che dire? Clannad è sicuramente il mio anime preferito, il più bell'anime che abbia mai visto.
Bellissimi anche gli special di Tomoyo e Kyou.
Molto meno bello invece il film della Toei che consiglio di vedere solo dopo aver finito di vedere l'After Story perché la storia è narrata veramente male e può rovinare molti colpi di scena che caratterizzano il Clannad che conosciamo.
purtroppo nel guardare se ogni episodio fungesse mi spoilerai un evento importante nella seconda serie, ma nonostante questo mi sono sempre ripromesso di guardarle entrambe un giorno.. e sono sicuro che mi piaceranno..
come ho amato AIR - TV (e tanto da rivederlo tutto più volte) anche se nei primi episodi non mi piacevano i disegni in CG, la storia l'ho trovata veramente un capolavoro: ben fatta e struggente.. l'ho interiorizzata e amata.. naturalmente fiotti di lacrime (come sarà per CLANNAD)..
non perché sia la stessa casa KEY, ma per la storia veramente toccante in sé (anche se di AIR i primi episodi possono stufare)..
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Questo sì che fa molto più effetto U.U
quello sì che è un momento abbastanza drammatico in AIR..
anche se sono stati toccati anche il "momento" di Kano, Michiru, Yukito, della mamma di Misuzu e di Misuzu..
se fossero storie vere la cosa farebbe raddrividire e non poco.. ecco perché mi ha emozionato molto AIR dall'inizio dopo aver ingranato alla fine
In ogni caso comprendo i commenti di M3tal, ci sono delle serie in cui le battute fanno più piangere che ridere, considererò questa eventualità quando visionerò Clannad personalmente. XP
I disegni non sono nelle mie corde, soprattutto gli occhioni delle ragazze li trovo orripilanti
Lascerò da parte i pregiudizi e gli darò una chance
Il dossier lo leggerò di sicuro dopo averlo visionato...
Inoltre credevo non si trattasse di roba per me... ma non sia mai che il sottoscritto si precluda qualcosa aprioristicamente ù_ù
Infatti un giorno, quasi per sbaglio, vidi Angel Beats, che trovai discreto per il grosso della serie (inizialmente lo abbandonai dopo le primissime puntate, ma poi ci riprovai) e molto buono verso la fine con qualche picco davvero degno di nota qua e là.
Poi è toccato a Clannad di cui in genere ho sempre letto commenti positivi da chi l'ha visto.
In effetti mi è piaciuto molto, ma non è nulla n confronto all'After Story imho: è sempre una gran bella cosa riuscire ad incappare in opere che siano in grado di lasciarti quel sano (?) stato di benessere misto a nostalgia che ti pervade intensamente l'animo per una settimana o due dal termine della visione.
Mi rendo conto che può sembrare un'esagerazione, ma la seconda metà soprattutto dell'After Story mi ha lasciato qualcosa dentro, cosa che mi è capitata raramente.
Insomma, nonostante il velo di scetticismo iniziale, ora Clannad si trova -evitando di scadere nel mero fanatismo- indubbiamente nel mio personale olimpo degli anime.
Lo so, più si parla bene di un qualcosa e più questo viene a noia. Però io Clannad (considero le due serie un tutt'uno) posso solo consigliarlo caldamente: fatevi un favore, e guadatevelo senza inutili preconcetti o corazzando il vostro cuore con un quintale di scetticismo che ne minerebbe dall'inizio la giusta fruizione.
Magari vi piacerà, magari no... io personalmente son felice di essere entrato nel club degli estimatori
<i>Mi rendo conto che può sembrare un'esagerazione, ma la seconda metà soprattutto dell'After Story mi ha lasciato qualcosa dentro, cosa che mi è capitata raramente.</i>
Io sono rimasto così: O_O per una settimana, e dire che non avevo mai pianto per un anime, e raramente mi è capitato dopo, solo con Air. Si vede che le opere key mi fanno quest'effetto.
@M3talD3v!lG3ar
<i>questo Air che a malapena catalogherei come anime</i>
Sei stato cattivissimo con Air....eppure a me è piaciuto ancora di più di Clannad per certi versi...forse mi prenderete per pazzo, ma ho i miei motivi
@Misantropia Allora il tuo nick è perfetto!!!
Concetto un po' estremo... ma sinceramente ti comprendo benissimo.
Ad esempio è sempre sgradevole leggere commenti superficiali su qualcosa che ci è piaciuto molto (<u>parlo in genere</u> eh, non ce l'ho con nessuno in particolare qua), ma allo stesso tempo frequentare una qualche comunità di appassionati, ti permette di scoprire Opere che normalmente neanche avresti scacazzato di striscio.
Per me Clannad ne è appunto un esempio.
Misantropia, scusami se mi permetto, mi trovo d'accordo con quanto scrivi però non credo che la soluzione migliore sia autocensurarsi. Insomma, voglio dire anche a me quando leggo gli insulti che si scambiano alcuni utenti - non parlo di questo sito, ma in generale -, a causa di questioni frivole, passa sul serio la voglia di commentare, ma credo sia sbagliato imporsi di non esprimere la propria opinione. Inoltre trovo sia un errore fare di tutta l'erba un fascio, ci sono anche persone con cui si può parlare civilmente pur avendo opinioni opposte. I nostri simili non sono poi così malaccio, dai
Ho già detto tutto in varie sedi su questa serie; voglio cogliere l'occasione di segnalarne un altra, di cui si parla molto poco anche considerando l'ottima valutazione che in genere gli viene attribuita. Il suo livello non è pari a quella di Clannad ma ci manca davvero poco: sto parlando di Kanon (nato dallo stesso di team di autori. Ci sarebbe Anche air ma pur essendo molto bello io lo pongo -scusa Onizuka- gradino più in basso rispetto agli altri). Chi ha apprezzato Clannad non può non vederlo; per me che vado fiero del mio premio stitichezza kanon ha meritato un dieci pieno.
Dei disegni poco me ne frega, l'importante è che la storia sia ben raccontata.
Le critiche poi vanno acettate come gli elogi l'importante è non esagerare. Perchè vedo che molti si stizzano quando si parla in negativo di qualcosa. E' giusto lasciar parlare tutti.
La prima serie mi era piaciuta tanto, c'era un po' di tutto, un mix di emozioni.. Poi iniziai a vedere l'After Story.
L'arco narrativo della bibliotecaria non mi piacque molto, ma qualche giorno più in là continuai a vederlo... Fu la fine.
Pianti a non finire, pur di vederlo stavo sveglio fino a notte fonda. Ricordo che una volta mia sorella mi trovò a piangere davanti al computer e mi prese per pazzo XD
Clannad è una di quelle serie che parte bene per poi migliorare; lo consiglio a tutti, se avete dei dubbi, anche alla fine della prima serie guardate la seconda senza esitazioni.
<i>scusa Onizuka</i>
Non ti scuserò mai, adesso mi sono offeso!!
Comunque Air mi è piaciuto di più perchè per inclinazione naturale preferisco le serie, magari più corte della media, ma che rendano bene un messaggio o una riflessione. Per il resto, kanon non mi ha detto poi molto, ma questo probabilmente perchè l'ho visto dopo clannad e secondo me non reggeva il paragone. -_-
@ganj
<i>Dei disegni poco me ne frega, l'importante è che la storia sia ben raccontata.</i>
Bravo! così si parla!!! Spesso non si dovrebbe badare troppo alla presentazione grafica ma guardare ai contenuti, altrimenti si scarterebbero serie ottime come Kurenai o gilgamesh o Kaiba U_U
Non è triste, è emotivamente coinvolgente, è diverso
Scherzi a parte, guardalo che merita di sicuro.
Nya T_T
Quando ripenso ai vari anime che, come questo, hanno lasciato un segno così profondo dentro di me... ho la certezza che il tempo che spendo per questa mia passione non poteva essere speso in modo migliore!
Un capolavoro!!!
Oni in effetti io ho visto prima kanon, poi Clannad ed infine air...... mi sa che questa non è una coincidenza nei nostri giudizi^^
A chi fa il bastian contrario e parla male dei prodotti della Key dico PAZIENZA..io ho la fortuna che la notte quando mi metto le cuffie e mi vedo queste opere esse mi fanno scordare tutte le brutture della giornata portandomi lontano in un modo fatto di sogno e sentimenti...da un cartone animato non posso davvero chiedere di più....
@npepataecozz , perfettaamente d'accordo con te...Kanon 2006 io l'ho adorato e resta una delle serie più belle fino ad ora viste
Ora ho iniziato a vedere Clannad da qualche giorno, infatti, sono solo al 4° episodio...
Per il momento, devo dire che mi sta piacendo abbastanza, anche se, non mi ha appassionato fin da subito come è successo con Kanon... può darsi che mi prenderà quando sarò più in là con gli episodi allo stesso modo di Kanon
Dopo che avrò finito di visionare tutte le serie di Clannad, guarderò anche Air
Comunque, complimenti all'autore di questo dossier su Clannad... è veramente ben fatto
Comunque a me Clannad piace davvero moltissimo ed è una serie davvero emozionante, specie nell'After Story
I lavori della Key sono tutti stupendi *love*
Non volevo leggerlo perché volevo vedermi prima l'anime e temevo di trovarmi spoilers, ma tanto l'anime chissà quando lo vedo...
E alla fine l'ho letto, molto completo e interessante e privo di anticipazioni rilevanti. Molto bene
Per quanto riguarda Clannad "Per tanto tempo me ne son tenuto lontano, nonostante se ne parlasse bene, perchè la roba apparentemente zuccherosa e gli occhioni sbrilluccicosi mi lascia perplesso e non mi incoraggiano molto." come ha ben detto oberon, ma comunque in un futuro non troppo lontano vorrei dargli un'occhiata date le così positive critiche.
Devo decidermi di vedere Air e Kanon....chissà se mi emozioneranno come ha fatto Clannad ç__ç
A parte ciò, direi che, oltre all'aver finalmente compreso in che cosa consistono le visual novels - che mi sembrano davvero molto, ma molto interessanti, per essere delle novels - direi che la recensione è stata redatta in maniera sopraffina. Complimenti al recensore! Di <i>Clannad</i>, poi, per ora, anche se non ne son ancora molto, ho già trovato il mio personaggio preferito, ossia Kotomi Ichinose! >_< E che dire delle sigle? Se l'opening è stupenda l'ending è di una tenerezza e di una melodicità incredibile! <i>Dango Daikazoku</i>, ti adoro!
Per il resto rinvio i miei giudizi in merito a quest'opera quando l'avrò visionata nella sua completezza!
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