Se ne era discusso tanto e, a quanto pare, il CIO (il Comitato Olimpico) ha finalmente preso una decisione definitiva, perché con un comunicato diffuso oggi al termine del summit tenutosi a Losanna, ha annunciato quella che possiamo definire una svolta storica: i videogiochi, nello specifico gli 'esports' (ovvero le competizioni basate sui videogiochi), possono essere considerati a tutti gli effetti delle discipline agonistiche e quindi "un'attività sportiva".
Insomma, ora anche gli sport digitali sono ufficialmente uno sport e così si apre anche la possibilità di arrivare alle Olimpiadi, anche se per questo passo sarà necessario creare una struttura conforme alla regole stabilite dal CIO, visto che, tra le altre cose, gli esport si dovranno dotare di controlli antidoping e di sistema di repressione di fenomeni come le scommesse.
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Insomma, ora anche gli sport digitali sono ufficialmente uno sport e così si apre anche la possibilità di arrivare alle Olimpiadi, anche se per questo passo sarà necessario creare una struttura conforme alla regole stabilite dal CIO, visto che, tra le altre cose, gli esport si dovranno dotare di controlli antidoping e di sistema di repressione di fenomeni come le scommesse.
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Da che mondo è mondo uno sport è una disciplina che mette alla prova prima di tutto il fisico, mentre in un videogioco oltre ai riflessi è per di più il ragionamento e la rapidità delle decisioni che fanno da padrone.
Però dato che ormai esistono termini come "sport digitale" o "e-sport" immagino vada bene...
Gli scacchi sono considerati uno sport.
Pure il Bridge, e la sua federazione è pure riconosciuta e associata al CIO (e quindi il Bridge potrebbe essere praticato alle Olimpiadi anche subito).
Lo sport ormai va visto più dal punto di vista agonistico e/o competitivo rispetto alla mera fisicità.
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