Dopo la triste notizia del rinvio di The Last of Us II da parte di Naughty Dog, anche Ubisoft gira il coltello nella piaga annunciando il rinvio dall'anno fiscale 2020 all'anno fiscale 2021 di tre titoli molto attesi: Gods & Monsters, Rainbow Six Quarantine e Watch Dogs: Legions.
Di seguito riportiamo una traduzione della comunicazione della software house in seguito al triste comunicato:
"Abbiamo deciso di postporre le uscite di Gods & Monsters, Raibow Six Quarantine e Watch Dogs: Legions dal 2020 al 2021." ha dichiarato il co-founder e chief executive officer Yves Guillemot durante una conferenza stampa.
"Nonostante questi giochi godano già di una forte identità e abbiano un grosso potenziale, vogliamo dare maggiore tempo ai team di sviluppo, così che possano assicurarsi che le loro rispettive idee innovative possano essere implementate nel migliore dei modi e l'esperienza di gioco possa essere la migliore in assoluto. Questa decisione peserà molto sulle nostre finanze e il bilancio di fine anno ne risentirà molto e questo va contro la nostra recente vittoria riguardo la creazione di un modello di sviluppo più stabile. Tuttavia questa decisione è in linea con la nostra strategia riguardo i brand, è nostro obiettivo infatti massimizzare il valore che i nostri titoli avranno nel futuro, così da avere un ritorno maggiore da parte nei nostri impiegati, giocatori e investitori. Ci aspettiamo dunque grossi rialzi fra il 2020 e il 2021."
E' un vero peccato dover aspettare così tanto prima di poter mettere le mani su dei titoli così attesi, soprattutto quando le loro uscite non sembravano poi così lontane. Ricordiamo comunque che l'anno fiscale 2021 va da 1 aprile 2020 fino al 21 marzo 2021.
Di seguito riportiamo una traduzione della comunicazione della software house in seguito al triste comunicato:
"Abbiamo deciso di postporre le uscite di Gods & Monsters, Raibow Six Quarantine e Watch Dogs: Legions dal 2020 al 2021." ha dichiarato il co-founder e chief executive officer Yves Guillemot durante una conferenza stampa.
"Nonostante questi giochi godano già di una forte identità e abbiano un grosso potenziale, vogliamo dare maggiore tempo ai team di sviluppo, così che possano assicurarsi che le loro rispettive idee innovative possano essere implementate nel migliore dei modi e l'esperienza di gioco possa essere la migliore in assoluto. Questa decisione peserà molto sulle nostre finanze e il bilancio di fine anno ne risentirà molto e questo va contro la nostra recente vittoria riguardo la creazione di un modello di sviluppo più stabile. Tuttavia questa decisione è in linea con la nostra strategia riguardo i brand, è nostro obiettivo infatti massimizzare il valore che i nostri titoli avranno nel futuro, così da avere un ritorno maggiore da parte nei nostri impiegati, giocatori e investitori. Ci aspettiamo dunque grossi rialzi fra il 2020 e il 2021."
E' un vero peccato dover aspettare così tanto prima di poter mettere le mani su dei titoli così attesi, soprattutto quando le loro uscite non sembravano poi così lontane. Ricordiamo comunque che l'anno fiscale 2021 va da 1 aprile 2020 fino al 21 marzo 2021.
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