Siamo in piena aria "next gen" e voci autorevoli cominciano a confermare più o meno direttamente le caratteristiche delle nuove console. Intervistato da GTPlanet, il papà di una delle serie videoludiche più importanti al mondo, Kazunori Yamauchi, ha detto la sua riguardo gli obiettivi tecnici per il prossimo Gran Turismo. Nonostante i tempi di sviluppo "biblici" dei vari capitoli, Gran Turismo è stato sempre uno dei titoli di punta di Sony, una killer application in grado di settare nuovi standard nei giochi di guida sin dal suo debutto, nel 1997.
Nonostante qualche passo falso con Gran Turismo 5 e l'inizio non proprio esaltante di Gran Turismo Sport, il team di Yamauchi San si è sempre mostrato capace di mostrare i muscoli, capace di rimettere in carreggiata dei titoli per molti dati per spacciati. Il nuovo Gran Turismo 7 si propone come il ritorno in grande stile del Real Driving Simulator, preparando la guerra a Forza Motorsport e al prossimo Project CARS, fresco di acquisizione da parte di Codemasters.
Kazunori Yamauchi sembra non essere interessato alle super risoluzioni, nonostante il suo Gran Turismo Sport possa supportare gli 8K. Durante l'intervista, il suo vero obiettivo sembra andare controcorrente rispetto a molti sviluppatori, ritenendo più che sufficiente la risoluzione 4K. Per cambiare il rapporto visivo tra giocatore e videogioco, il frame rate deve necessariamente superare lo standard dei 60 FPS, arrivando ai 120 o persino 240. Il CEO di Polyphony Digital ha anche fatto un esempio concreto dei vantaggi di un frame rate più altro:
"Frame rate più elevati consentono una percezione più fluida del movimento, molto utile in un gioco di corse in cui le auto si muovono vicino le une alle altre. A 60 FPS il tuo schermo potrebbe mostrare l'auto di un avversario solo entro un metro e mezzo da dove si trova effettivamente, ma questo diminuisce drasticamente all'aumentare della frequenza dei fotogrammi; è qualcosa che può solo migliorare l'esperienza di guida. Ciò presuppone che il display sia in grado di supportare tali frame rate".
Proprio l'ultima frase aprirebbe a un nuovo mercato e nuovi standard,aumentando la diffusione di monitor o TV in grado di supportare tale frame rate. Ma oltre a questo, i vantaggi di una frequenza di immagini più alta non terminerebbero certo qua: più FPS significano meno input lag, dunque una risposta ai comandi quasi istantanea, e sopratutto una pulizia dell'immagine decisamente migliore. Uno degli escamotage per dare la parvenza di fluido in videogiochi che faticano a superare i 30 o i 60 FPS, è l'utilizzo massiccio del Motion Blur per collegare senza "scatti" visibili i vari frame, che aiuta sicuramente in certi frangenti (come la cinematografia, di norma a 24 FPS) ma che spesso rovinano la nitidezza dell'immagine. Le nuove console dunque sembrano mostrare una "scelta" agli sviluppatori: risoluzione o frame rate. Sarà interessante vedere cosa ci proporrà non solo il nuovo Gran Turismo ma anche tutta la prossima generazione di titoli, forse molto diversi tra loro per obiettivi tecnici.
Nonostante qualche passo falso con Gran Turismo 5 e l'inizio non proprio esaltante di Gran Turismo Sport, il team di Yamauchi San si è sempre mostrato capace di mostrare i muscoli, capace di rimettere in carreggiata dei titoli per molti dati per spacciati. Il nuovo Gran Turismo 7 si propone come il ritorno in grande stile del Real Driving Simulator, preparando la guerra a Forza Motorsport e al prossimo Project CARS, fresco di acquisizione da parte di Codemasters.
Kazunori Yamauchi sembra non essere interessato alle super risoluzioni, nonostante il suo Gran Turismo Sport possa supportare gli 8K. Durante l'intervista, il suo vero obiettivo sembra andare controcorrente rispetto a molti sviluppatori, ritenendo più che sufficiente la risoluzione 4K. Per cambiare il rapporto visivo tra giocatore e videogioco, il frame rate deve necessariamente superare lo standard dei 60 FPS, arrivando ai 120 o persino 240. Il CEO di Polyphony Digital ha anche fatto un esempio concreto dei vantaggi di un frame rate più altro:
"Frame rate più elevati consentono una percezione più fluida del movimento, molto utile in un gioco di corse in cui le auto si muovono vicino le une alle altre. A 60 FPS il tuo schermo potrebbe mostrare l'auto di un avversario solo entro un metro e mezzo da dove si trova effettivamente, ma questo diminuisce drasticamente all'aumentare della frequenza dei fotogrammi; è qualcosa che può solo migliorare l'esperienza di guida. Ciò presuppone che il display sia in grado di supportare tali frame rate".
Proprio l'ultima frase aprirebbe a un nuovo mercato e nuovi standard,aumentando la diffusione di monitor o TV in grado di supportare tale frame rate. Ma oltre a questo, i vantaggi di una frequenza di immagini più alta non terminerebbero certo qua: più FPS significano meno input lag, dunque una risposta ai comandi quasi istantanea, e sopratutto una pulizia dell'immagine decisamente migliore. Uno degli escamotage per dare la parvenza di fluido in videogiochi che faticano a superare i 30 o i 60 FPS, è l'utilizzo massiccio del Motion Blur per collegare senza "scatti" visibili i vari frame, che aiuta sicuramente in certi frangenti (come la cinematografia, di norma a 24 FPS) ma che spesso rovinano la nitidezza dell'immagine. Le nuove console dunque sembrano mostrare una "scelta" agli sviluppatori: risoluzione o frame rate. Sarà interessante vedere cosa ci proporrà non solo il nuovo Gran Turismo ma anche tutta la prossima generazione di titoli, forse molto diversi tra loro per obiettivi tecnici.
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