Arriva un triste momento nella vita di tutti. Presto o tardi, a tutti capita, è inevitabile. Ai più (s)fortunati capita prima, ai meno capita dopo però è una di quelle certezze della vita come le tasse, la morte o la nuova edizione di Dragon Ball by Star Comics. Quel momento vi costringe ad abbandonare le vostre amate console, comodità e snack per andare verso l'ignoto. Esatto, stiamo parlando del famigerato "uscire di casa". Quando si viene strappati dal proprio dolce nido, almeno un compagno di avventure lo si può portare, ma cosa scegliere? Un cellulare o una console portatile sono limitate dalla batteria e non sempre sono ben visti nei soleggiati spazi aperti... inoltre, già che si è costretti a stare fuori, perché non scegliere qualcosa di non elettronico ma altrettanto divertente? Esatto, è arrivato il momento dei giochi da tavolo.
Il Gioco è Tratto è perfetto per essere scelto come fedele compagno di avventure: la sua scatola è piccola e non richiede particolari impalcature per imbastire una partita quindi non solo lo si può portare ovunque senza grossi problemi, inoltre al suo interno ci sono le regole per dieci giochi il cui numero di giocatori e difficoltà varia perciò si adatta facilmente sia a gruppi numerosi che ristretti e, seppur vertono tutti sullo stesso tema, dinamiche e impostazioni cambiano radicalmente tra un titolo e l'altro dunque trovare il gioco adatto a tutti è un'impresa tutt'altro che difficile.
Esistono diverse versioni de Il Gioco è Tratto, ma pur cambiandone la tematica principale l'anima alla base della formula rimane sempre la stessa: giochi semplici e immediati, da portare ovunque e da giocare con chiunque se armati di sola carta e penna, entrambi contenuti nella confezione. A onor del vero, nella scatola non vi è semplicemente della carta: dite addio alle fastidiose plance-segna punti che puntualmente terminano e se ne devono stampare altre, Studio Supernova ha utilizzato dei cartoncini plastificati e un pennarello a olio così che sia facile scrivere e cancellare sugli stessi cartoncini senza lasciare alcuna traccia! Da un lato ci sono le regole del gioco e dall'altro la 'plancia' per una rigiocabilità infinita che non è solo data dalle componenti fisiche che compongono il gioco, ma soprattutto dalla struttura stessa dei giochi proposti. Ogni titolo fornisce delle regole semplici e precise per imbastire un gioco che prende gli input dai giocatori stessi e si evolve seguendo la loro fantasia.
La versione de Il Gioco è Tratto presa in esame oggi è quella dedicata ai Giochi di Parole, una base estremamente semplice ma da cui Studio Supernova è riuscita a tirare fuori dieci giochi unici dalle dinamiche originali ed incredibilmente diverse tra loro. Si passa da varianti di giochi di parole famosi ad altri particolari e inaspettati capaci di solleticare la fantasia e la curiosità dei giocatori indipendentemente dalle proprie affinità. Senza perdersi nel presentare regole e meccaniche dei dieci titoli, vi portiamo ad esempio i due giochi più noti presenti in questa edizione, ovvero il famoso Shiritori giapponese, qui riproposto come Shiritori+, e il Paroliere, qui chiamato Verme Letterario. Nella forma originale dello Shiritori due (o più) giocatori si affrontano a colpi di parole, rispondendo a turno con una nuova parola di senso compiuto che riprenda l'ultima sillaba della precedente. Esistono diverse varianti a questa formula, tra chi gioca con le sole ultime due lettere a chi limita il pool di parole ad una certa tematica, e nella versione Shiritori+ de Il Gioco è Tratto tutti i partecipanti collaborano per superare un punteggio prefissato. A turno ogni giocatore propone una parola seguendo le regole dello Shiritori classico, se questa è coerente con la tematica scelta varrà di più, e si prosegue fino a che un giocatore non sa più andare avanti oppure se la squadra è andata fuori tema con cinque parole. A quel punto si calcolano i punti e si vede se la vittoria va alle persone o al gioco.
Il Verme Letterario non è poi così diverso dal Paroliere, ma grazie al fatto che la plancia viene definita dai giocatori ad ogni partita e che il passaggio dei turni è gestito in modo diverso dall'originale, ovvero con uno stile più dinamico e frenetico, le dinamiche del gioco cambiano molto e lo rendono un vero piacere da giocare. Vi sono poi giochi decisamente originali come Ricreazione Linguistica, capace di portare la magia della crittografia su un livello più semplice e immediato così da essere appetibile anche ai meno avvezzi alla materia, o Bacchetta Magica, potenzialmente un spasso anche per i bambini. I dieci giochi, pur essendo legati alle e dalle parole, vertono su aspetti completamente diversi e la variante della difficoltà, opportunamente segnalata su ogni cartoncino, non è l'unico aspetto che rende un gioco più o meno appetibile ai suoi giocatori. Trovare le lunghe parole nascoste dietro le combinazioni casuali richiede occhio e un buon vocabolario mentre trovare la più rapida combinazione per arrivare da una parola ad un'altra, come richiesto nello spassoso Doublets richiede una buona flessibilità mentale, mentre nell'esilarante V&F viene messa alla prova la vostra capacità di giudizio verso gli altri giocatori sicché dovrete predire la loro risposta rispetto a delle dichiarazioni da voi scelte: risponderanno davvero quello che pensano o faranno i furbetti?
Gli scenari sono innumerevoli già sul singolo gioco, ma con le dieci opzioni messe a disposizione si riesce sempre a trovare il giusto titolo per il gruppo, indipendentemente da gusti e abilità dei singoli, così da poter proporre sempre un'esperienza diversa e divertente. La serie di titoli Il Gioco è Tratto è un'atipica forma di intrattenimento che, pur affondando le sue dinamiche nella semplicità dei giochi del passato, si riscopre complessa e innovativa lasciando ampio spazio all'immaginazione del singolo, il quale è chiamato a spremere le proprie meningi non per trovare arzigogolate combo su meccaniche create ad hoc, bensì a fare leva sui più semplici meccanismi che, proprio per questo, portano a grande soddisfazione e divertimento senza necessità di studio delle regole o eccessiva preparazione. Ogni gioco, per quanto diverso e ripetibile virtualmente all'infinito, si conclude al più in una decina di minuti e per questo si presta a tante piccole sessioni per riempire al meglio i momenti morti di viaggi, vacanze o ricreazioni, ma difficilmente vi troverete a dover interrompere a metà una partita.
Il Gioco è Tratto è perfetto per essere scelto come fedele compagno di avventure: la sua scatola è piccola e non richiede particolari impalcature per imbastire una partita quindi non solo lo si può portare ovunque senza grossi problemi, inoltre al suo interno ci sono le regole per dieci giochi il cui numero di giocatori e difficoltà varia perciò si adatta facilmente sia a gruppi numerosi che ristretti e, seppur vertono tutti sullo stesso tema, dinamiche e impostazioni cambiano radicalmente tra un titolo e l'altro dunque trovare il gioco adatto a tutti è un'impresa tutt'altro che difficile.
Esistono diverse versioni de Il Gioco è Tratto, ma pur cambiandone la tematica principale l'anima alla base della formula rimane sempre la stessa: giochi semplici e immediati, da portare ovunque e da giocare con chiunque se armati di sola carta e penna, entrambi contenuti nella confezione. A onor del vero, nella scatola non vi è semplicemente della carta: dite addio alle fastidiose plance-segna punti che puntualmente terminano e se ne devono stampare altre, Studio Supernova ha utilizzato dei cartoncini plastificati e un pennarello a olio così che sia facile scrivere e cancellare sugli stessi cartoncini senza lasciare alcuna traccia! Da un lato ci sono le regole del gioco e dall'altro la 'plancia' per una rigiocabilità infinita che non è solo data dalle componenti fisiche che compongono il gioco, ma soprattutto dalla struttura stessa dei giochi proposti. Ogni titolo fornisce delle regole semplici e precise per imbastire un gioco che prende gli input dai giocatori stessi e si evolve seguendo la loro fantasia.
La versione de Il Gioco è Tratto presa in esame oggi è quella dedicata ai Giochi di Parole, una base estremamente semplice ma da cui Studio Supernova è riuscita a tirare fuori dieci giochi unici dalle dinamiche originali ed incredibilmente diverse tra loro. Si passa da varianti di giochi di parole famosi ad altri particolari e inaspettati capaci di solleticare la fantasia e la curiosità dei giocatori indipendentemente dalle proprie affinità. Senza perdersi nel presentare regole e meccaniche dei dieci titoli, vi portiamo ad esempio i due giochi più noti presenti in questa edizione, ovvero il famoso Shiritori giapponese, qui riproposto come Shiritori+, e il Paroliere, qui chiamato Verme Letterario. Nella forma originale dello Shiritori due (o più) giocatori si affrontano a colpi di parole, rispondendo a turno con una nuova parola di senso compiuto che riprenda l'ultima sillaba della precedente. Esistono diverse varianti a questa formula, tra chi gioca con le sole ultime due lettere a chi limita il pool di parole ad una certa tematica, e nella versione Shiritori+ de Il Gioco è Tratto tutti i partecipanti collaborano per superare un punteggio prefissato. A turno ogni giocatore propone una parola seguendo le regole dello Shiritori classico, se questa è coerente con la tematica scelta varrà di più, e si prosegue fino a che un giocatore non sa più andare avanti oppure se la squadra è andata fuori tema con cinque parole. A quel punto si calcolano i punti e si vede se la vittoria va alle persone o al gioco.
Il Verme Letterario non è poi così diverso dal Paroliere, ma grazie al fatto che la plancia viene definita dai giocatori ad ogni partita e che il passaggio dei turni è gestito in modo diverso dall'originale, ovvero con uno stile più dinamico e frenetico, le dinamiche del gioco cambiano molto e lo rendono un vero piacere da giocare. Vi sono poi giochi decisamente originali come Ricreazione Linguistica, capace di portare la magia della crittografia su un livello più semplice e immediato così da essere appetibile anche ai meno avvezzi alla materia, o Bacchetta Magica, potenzialmente un spasso anche per i bambini. I dieci giochi, pur essendo legati alle e dalle parole, vertono su aspetti completamente diversi e la variante della difficoltà, opportunamente segnalata su ogni cartoncino, non è l'unico aspetto che rende un gioco più o meno appetibile ai suoi giocatori. Trovare le lunghe parole nascoste dietro le combinazioni casuali richiede occhio e un buon vocabolario mentre trovare la più rapida combinazione per arrivare da una parola ad un'altra, come richiesto nello spassoso Doublets richiede una buona flessibilità mentale, mentre nell'esilarante V&F viene messa alla prova la vostra capacità di giudizio verso gli altri giocatori sicché dovrete predire la loro risposta rispetto a delle dichiarazioni da voi scelte: risponderanno davvero quello che pensano o faranno i furbetti?
Gli scenari sono innumerevoli già sul singolo gioco, ma con le dieci opzioni messe a disposizione si riesce sempre a trovare il giusto titolo per il gruppo, indipendentemente da gusti e abilità dei singoli, così da poter proporre sempre un'esperienza diversa e divertente. La serie di titoli Il Gioco è Tratto è un'atipica forma di intrattenimento che, pur affondando le sue dinamiche nella semplicità dei giochi del passato, si riscopre complessa e innovativa lasciando ampio spazio all'immaginazione del singolo, il quale è chiamato a spremere le proprie meningi non per trovare arzigogolate combo su meccaniche create ad hoc, bensì a fare leva sui più semplici meccanismi che, proprio per questo, portano a grande soddisfazione e divertimento senza necessità di studio delle regole o eccessiva preparazione. Ogni gioco, per quanto diverso e ripetibile virtualmente all'infinito, si conclude al più in una decina di minuti e per questo si presta a tante piccole sessioni per riempire al meglio i momenti morti di viaggi, vacanze o ricreazioni, ma difficilmente vi troverete a dover interrompere a metà una partita.
GIUDIZIO FINALE
Il Gioco è Tratto è una ventata d'aria fresca che arriva dal passato, una riscoperta innovazione che parte dai più semplici giochi con carta e penna, tal volta classici ma il più delle volte originali, per portare un tipo di intrattenimento semplice e affascinante, immediato e che nei suoi dieci giochi diversi riesce ad essere adatto a tutti i tipi di gruppo, sia in quanto abilità dei partecipanti che al numero. In un panorama di giochi da tavolo sempre più ricco e sperimentale, con grafiche studiate e meccaniche complesse, è strano trovare titoli così semplici e funzionali ma proprio per questo è un vero piacere poter mettere le mani su Il Gioco è Tratto – Giochi di parole e allenare la mente su un diverso tipo di rompicapo.
Pro
- Facilmente trasportabile e giocabile ovunque
- Adatto a tutti i gruppi indipendentemente da numero, abilità o età
- Vario e accattivante in dieci modi diversi
Contro
- Come suggerisce il titolo, devono piacere i giochi di parole
- Su dieci titoli non è strano se alcuni non rientrino nelle proprie corde
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