Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così: è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domande che vi frullano in testa da un po'? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Ecco, AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
In Italia ci sono moltissime realtà editoriali che trattano di videogiochi, molti siti o canali nascono sulla scia dell'entusiasmo, crescono grazie alla dedizione dello staff e, a volte, muoiono. La chiusura di un sito può arrivare per molte cause, anni fa lo stesso network di AnimeClick ha visto il suo fratellino SerialClick chiudere i battenti e questo ha portato tristezza nella community.
Tra le tante testate di informazione che trattano videogiochi, Eurogamer era senza dubbio una delle più solide: un sito dalle spalle larghe, internazionale e sempre sul pezzo. Un sito grosso, un nome famoso che, da appassionati di videogiochi, era difficile non conoscere.
Il quattro novembre 2022 è uscita una notizia inaspettata su Eurogamer.it, una notizia dal titolo spaventoso per gli appassionati e dal testo asciutto ma da cui traspariva comunque una certa amarezza:
Questo è il testo della notizia "La fine di un bel viaggio", ultima news di Eurogamer Italia che sancisce la fine ufficiale di una delle realtà più note della stampa videoludica italiana.
Fonte consultata:
Eurogamer
Tra le tante testate di informazione che trattano videogiochi, Eurogamer era senza dubbio una delle più solide: un sito dalle spalle larghe, internazionale e sempre sul pezzo. Un sito grosso, un nome famoso che, da appassionati di videogiochi, era difficile non conoscere.
Il quattro novembre 2022 è uscita una notizia inaspettata su Eurogamer.it, una notizia dal titolo spaventoso per gli appassionati e dal testo asciutto ma da cui traspariva comunque una certa amarezza:
Se quanto segue vi coglierà di sorpresa, lo prenderemo come un complimento. Con oggi, infatti, Eurogamer Italia sospende i lavori mettendo un punto alla fine delle tante, tantissime pagine pubblicate in questi anni. Anni nei quali, grazie al duro lavoro e alla grande dedizione di chi vi ha fatto parte, è diventata una delle voci più lette e autorevoli nel panorama italiano della critica videoludica.
Purtroppo i tempi sono cambiati e i vincoli finanziari hanno portato alla sospensione delle pubblicazioni. Nonostante questo, la redazione ha onorato la testata e la vostra fiducia fino all’ultimo, proponendo un sito aggiornato ed editorialmente curato.
Grazie di cuore per averci seguito in questi anni ed essere stati nostri lettori: è stato un vero piacere, e un onore, aver condiviso assieme a voi la più bella delle passioni.
Purtroppo i tempi sono cambiati e i vincoli finanziari hanno portato alla sospensione delle pubblicazioni. Nonostante questo, la redazione ha onorato la testata e la vostra fiducia fino all’ultimo, proponendo un sito aggiornato ed editorialmente curato.
Grazie di cuore per averci seguito in questi anni ed essere stati nostri lettori: è stato un vero piacere, e un onore, aver condiviso assieme a voi la più bella delle passioni.
Questo è il testo della notizia "La fine di un bel viaggio", ultima news di Eurogamer Italia che sancisce la fine ufficiale di una delle realtà più note della stampa videoludica italiana.
Fonte consultata:
Eurogamer
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D.
Direi che a parte il dispiacere si ha per qualunque chiusura (e relativa perdita di posti di lavoro, trattandosi di attività professionale), non è una grave perdita per il settore della critica e dell'informazione.
Ogni chiusura di siti come questo non è altro che un triste addio alla buona informazione, mi spiace non solo per loro ma per tutti noi.
Poi suppongo che ognuno segua le proprie pagine, magari non per forza d'informazione.
In ogni caso mi trovo molto su quanto ha scritto MIK0. Qualche volta mi è capitato di finire su qualche classifica consigliati. Bastano quelle per capire che alla fine molti fanno semplicemente pubblicità a chi li paga. In ambito videoludico io ormai mi arrangio guardando qualche gameplay.
Non mi pronuncio su come vengono gestite grandi realtà con personale stipendiato, ma chi scrive alla fine sono sempre appassionati che, per quanto possano edulcorare la pillola per strizzare l'occhio al publisher di turno, alla base portano sempre una analisi che può aiutare l'utente a capire se il gioco fa per lui.
Personalmente nello scrivere recensioni cerco di metterci professionalità e cuore, ovvero scrivendo nel pieno rispetto di chi il gioco lo ha sviluppato (motivando giudizi e impressioni) e di chi ci spenderà sopra dei soldi per acquistarlo (mentire sulla qualità di un gioco fa scappare l'utenza e questo non piace a nessuno, men che meno al publisher). Non ditemi che ignorate completamente le recensioni se no ci rimango male
Eurogamer non lo seguivo, ma è un nome grosso che non mi sarei mai aspettato di veder cadere.
Le grandi realtà della stampa specializzata purtroppo il servizio che citi non lo forniscono. Eurogamer, Multiplayer, EE, stessa roba.
Non sono d'accordo che l'utenza necessariamente scappi, quando il sistema più prominente di informazione è quello e si basta su una menzogna su grandi numeri ci vogliono anni perché la reputazione ne risenta, e alla peggio demonizzano l'utenza.
Sulle recensioni qui, spesso le leggo, però se non ti offendi le prendo come un parare personale di un appassionato, non come qualcosa di autorevole come vogliono porsi ingiustamente le grandi testate. Che spesso è meglio, alla fine preferisco proprio di più dei blog senza pretesa di essere il verbo in cui ognuno dice la sua e vale quanto glia altri rispetto ad una finta informazione.
Dipende da come sono scritte. Le recensioni Utente su Ac sono una pallonata sugli zebedei, perchè sono walls of text. Anche inserendo un'immagine rimangono tali. Si leggono quando finiscono nella rubrica perchè solitamente qualcuno mette voti umanamente non comprensibili.
Quelle staff hanno la possibilità di maggior configurazione. Con qualche immagine e cambio di stile tendono ad essere più piacevoli, ma personalmente restano solo di indirizzo e promozione.
Per capire se il gioco ti piace veramente e vale l'acquisto è più semplice guardarsi un gameplay.
Vedi con i tuoi occhi difetti e pregi, perchè le parole non sempre sono sufficienti.
Stampa specializzata, video su YouTube o post su Facebook (come se qualcuno lo usasse ancora XD), una recensione è sempre e comunque un parere personale di un appassionato. Non mi offendo se le vedi così, anzi, è lo stesso modo in cui le vedo io. Certo, da un video su YouTube mi aspetto un montaggio tendente all'esagerato per fare più scena e da un post su facebook (o simili) mi aspetto un "giudizio di pancia" che deve essere fortemente ridimensionato pensando ai gusti di chi lo scrive. Da una recensione mi aspetto una certa imparzialità, una certa analisi che vada oltre il "non mi piacciono i musuo quindi il nuovo Dynasty Warriors fa schifo". Poi ognuno ha il suo stile e l'utente giustamente da il peso che vuole a quanto scritto. Se leggi una recensione e non ti fermi a guardare solo il voto per me sei già un eroe perché ti interessi del titolo e del suo contenuto e non del mero gossip da media scolastica
@Fenar:
Sono d'accordo con te. Andare troppo lunghi sembra bello mentre scrivi perché ti sembra di sviscerare per bene il titolo e il tuo punto di vista, ma la triste verità è che risulti noioso e pedante, demotivando l'utente a leggere tutto. Annoiare con i testi scritti alle volte capita ai professionisti che scrivono per campare, figurati persone che lo fanno per hobby.
Personalmente quando mi interessa un gioco mi guardo prima qualche trailer per vedere se mi stuzzica poi guardo video di gameplay (rigorosamente senza voci o commenti!) e leggo un po' di recensioni. Le recensioni mi piacciono da questo punto di vista perché mi danno un'idea più ragionata sul gioco senza però spoilerarmi le sue parti.
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