La casa di sviluppo Nihon Falcom può vantare un'esperienza quarantennale nel settore e un parco titoli di tutto rispetto, tuttavia pur essendo una fabbrica di classici in patria, nel resto del mondo i suoi giochi sono rimasti perle nascoste apprezzate e conosciute solo da una ristretta nicchia di appassionati. Questo status di serie semi-sconosciute è venuto meno negli ultimi anni grazie al successo dei vari The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel, epopea che ha destato l'interesse del pubblico portandolo a guardare più a fondo e più intorno, donando una certa visibilità a tutte le altre serie Falcom. L'avventuriero dai capelli rossi Adol Christin è una figura chiave per la casa, al pari del Guerriero della Luce per Square-Enix, ed è un piacere vederlo tornare in azione così presto su Ys IX, considerando che è attualmente in cantiere Ys X e che Ys VIII: Lacrimosa of Dana nel 2018 era il primo nuovo capitolo della serie dopo ben 7 anni di fermo.
Ys IX: Monstrum Nox è uscito originariamente nel 2019, sono passati quindi 4 anni dal debutto giapponese del nono capitolo di Ys e 2 da quello europeo, ma più che parlare di date è corretto pensare alle console: Ys IX usciva su Playstation 4 portando l'avventuriero dai capelli rossi in pompa magna su console fissa, reduce da un Ys VIII che, seppur ambizioso sotto molti aspetti, dal lato tecnico già appariva tecnicamente vecchio. Se Lacrimosa of Dana aveva la portabilità come scusante per i modelli poligonali poveri, Monstrum Nox migliorava sotto questo aspetto ma non abbastanza da far rimpiangere l'attenuante mobile la quale, anzi, con i suoi schermi più piccoli valorizzava fin di più lo stile. Nella riedizione su Playstation 5, Ys IX: Monstrum Nox sarà riuscito a fare il salto di qualità?
Ys IX non cambia questo concetto, difatti Monstrum Nox può essere tranquillamente un ottimo punto di inizio per la serie, tuttavia l'Adol del nono capitolo è, ad oggi, il più maturo ed esperto di sempre. Gli eventi di Monstrum Nox si collocano poco dopo la fine di Lacrimosa of Dana, donando al gioco una sorta di continuità con il precedente e che, tra innoque citazioni e graditi rimandi, rivela le innumerevoli avventure vissute da Adol: ora uomo affidabile e capace con una certa fama alle spalle... ed è proprio a causa della grande fama di avventuriero che le vicende di Monstrum Nox prendono il via. Arrivato ai piedi della maestosa città-prigione Baldaq, in compagnia del fido amico Dogi, Adol si vede messo in arresto dai soldati alle porte della città con l'accusa di aver recato danni all'Impero di Romun. Ironizzando con eleganza sulla sbadataggine del protagonista, il quale ad ogni nuovo capitolo parte da zero perdendo di fatto tutto quanto è stato acquisito nella precedente avventura, Adol viene interrogato sulle coincidenze che lo hanno coinvolto in eventi macroscopici, insinuando che lui stesso sia un pericoloso agitatore.
Dopo alcune fortunate coincidenze, Adol riesce ad evadere dalla cella e a tentare una fuga dalla prigione, tuttavia una misteriosa donna di nome Aprilis intercetta l'eroe e gli scaglia una maledizione che lo trasforma in uno dei famigerati Monstrum, le vistose creature che terrorizzano la città.
Adol, ribattezzato Re Cremisi, acquisisce dei grandi poteri ma anche dei debilitanti svantaggi: l'avventuriero è ora dotato di una forza superiore e di un potere speciale unico che gli permette di muoversi da un punto ad un altro quasi istantaneamente, inoltre in quanto Monstrum può ora recarsi in una sorta di dimensione parallela abitata da pericolose creature, il tutto acquisendo un aspetto diverso che lo rende "irriconoscibile" rispetto alla sua forma umana. Lo scotto da pagare per questo nuovo potere è l'impossibilità di uscire dalla città e essere alla mercé della misteriosa Aprilis. Unendo le forze con gli altri Monstrum e forte delle capacità ed esperienze acquisite dopo una vita di pericolosi viaggi, Adol farà luce sui misteri della fortezza-prigione di Balduq, sulla maledizione dei Monstrum e sul mondo parallelo abitato dai mostri, aggiungendo così alla propria lista una nuova emozionante avventura.
E' incredibile come ogni Ys, pur mantenendo certi elementi invariati, riesca ogni volta a proporre delle situazioni e atmosfere così diverse. Le dolci-amare atmosfere dell'Isola di Siren vengono messe da parte insieme agli scorci naturali che caratterizzavano l'ottavo capitolo in favore di una storia generalmente più cupa, ambientata in una tanto bella quanto opprimente città che fa del grigio il proprio colore principale e degli edifici barocchi la sua cornice. Una storia di mistero, magia e un pizzico di politica con i giochi di potere tra Impero e Cavalieri e con le persone di Gillian a pagare lo scotto di una guerra persa, resi sudditi in casa propria per un mix di elementi non particolarmente innovativi per le storie fantasy, ma a suo modo nuove nei capitoli di Ys.
Adol non ha legami con un regno, non è un cavaliere votato alla difesa dei deboli e, pur essendo un uomo di buon cuore sempre pronto ad aiutare il prossimo, non si fa carico degli oppressi per portare giustizia nel mondo, bensì procede per la sua strada di avventuriero facendo luce sui misteri del passato piuttosto che aiutando a plasmare un futuro più luminoso. Una impostazione atipica per i giochi di ruolo nipponici ma in perfetto stile Ys che, dopotutto, prima di essere un gioco di ruolo è soprattutto un action adrenalinico con una marcata impronta arcade.
Lato gameaply, Ys IX non si discosta quasi per nulla dai predecessori 3D e la riedizione su Playstation 5 non aggiunge nulla a riguardo, fatta eccezione per i DLC estetici e qualche oggetto extra che passano da elementi pagamento a disponibili subito. Il gameplay veloce e dinamico marchio di fabbrica della serie resta invariato, proponendo veloci scontri a colpi di special, schivate e parate da eseguire al momento giusto contro numerosi nemici. Da notare che tutta la parte di esplorazione della città è senza combattimenti, a meno di non entrare nelle fessure del reame alternativo, quindi è possibile esplorare buona parte della mappa di gioco alla ricerca di oggetti nascosti e missioni secondarie senza il tedio di inutili scaramucce, il tutto cambiando liberamente il controllo dei vari protagonisti sbloccati e usando a piacimento le loro abilità da Monstrum, fondamentali per raggiungere alcune zone di Balduq. Discorso diverso durante le esplorazioni nei dungeon, ricchi di nemici e potenti boss, e negli Assedi che tornano pari-pari da Ys VIII proponendo orde di nemici da sconfiggere mentre si difende una arma-cristallo magica pronta a nuclearizzare tutti i nemici.
La storia avanza con una narrazione dal taglio deciso, presentando uno a uno i vari Monstrum-compagni d'armi e scavando più a fondo sui misteri che circondano loro e la città. Inizialmente i compagni di Adol danno l'impressione di essere una mera scusa di gameplay, un poco velato escamotage per inserire più personaggi giocabili con diverse abilità uniche e dai vari design accattivanti per la gioia dei fan. Per fortuna, capitolo dopo capitolo, viene fatta luce sulle motivazioni dei comprimari e sul loro passato, di come siano diventati Monstrum e di come la maledizione abbia cambiato il loro modo di vivere, portando Adol a conoscere meglio la situazione della città. I comprimari sono parte integrante della storia, arricchendola sia nel contorno, con elementi di gameplay vari come Fucine e Negozi, che nel suo cuore con eventi ed informazioni vitali per comprendere la situazione in cui Adol rimane impigliato. Come già detto, la storia si prende i suoi tempi per poi avere un crescendo di pathos e tensione fino a raggiungere il climax, aggiungendo un altro interessate tassello nella vita di Adol.
Gioco testato su Playstation 5. Questa recensione tiene conto sia della riedizione che del gioco in sé, ma è scritta da una persona diversa rispetto alla precedente pertanto il voto finale non è da mettere in paragone con la recensione della versione Playstation 4 di Ys IX: Monstrum Nox.
Ys IX: Monstrum Nox è uscito originariamente nel 2019, sono passati quindi 4 anni dal debutto giapponese del nono capitolo di Ys e 2 da quello europeo, ma più che parlare di date è corretto pensare alle console: Ys IX usciva su Playstation 4 portando l'avventuriero dai capelli rossi in pompa magna su console fissa, reduce da un Ys VIII che, seppur ambizioso sotto molti aspetti, dal lato tecnico già appariva tecnicamente vecchio. Se Lacrimosa of Dana aveva la portabilità come scusante per i modelli poligonali poveri, Monstrum Nox migliorava sotto questo aspetto ma non abbastanza da far rimpiangere l'attenuante mobile la quale, anzi, con i suoi schermi più piccoli valorizzava fin di più lo stile. Nella riedizione su Playstation 5, Ys IX: Monstrum Nox sarà riuscito a fare il salto di qualità?
Una opprimente città-prigione, una maledizione che trasforma le persone in Monstrum e un mondo parallelo infestato da mostri... Adol Christin non si annoia mai!
Fatta eccezione per i primissimi due giochi, ogni capitolo di Ys fa storia a sé e può essere giocato in modo completamente libero, senza sapere nulla dei precedenti e vivendolo come un'avventura a sé, totalmente slegata dalle altre. Ogni Ys mette i giocatori nei panni dell'avventuriero dai capelli rossi Adol Christin, un uomo di buon cuore votato all'esplorazione e animato da una tanto genuina quanto insaziabile curiosità. Spinto dalla voglia di sapere, oltre che da una tremenda (s)fortuna che lo ha portato a trovarsi spesso nel posto sbagliato al momento sbagliato, Adol ha affrontato una miriade di situazioni epiche e pericolose, scoprendo civiltà perdute, artefatti leggendari e molto altro ancora. Ogni Ys è ambientato in un periodo diverso e diversa è la situazione di Adol, il quale talvolta si ritrova ad essere un grande esperto che ha affinato le proprie conoscenze e abilità in anni di esperienze, come in questo caso, altrevolte invece si scopre un impulsivo giovane dalle grandi potenzialità ma con una vita di cose da imparare, come sarà su Ys X: Nordics.Ys IX non cambia questo concetto, difatti Monstrum Nox può essere tranquillamente un ottimo punto di inizio per la serie, tuttavia l'Adol del nono capitolo è, ad oggi, il più maturo ed esperto di sempre. Gli eventi di Monstrum Nox si collocano poco dopo la fine di Lacrimosa of Dana, donando al gioco una sorta di continuità con il precedente e che, tra innoque citazioni e graditi rimandi, rivela le innumerevoli avventure vissute da Adol: ora uomo affidabile e capace con una certa fama alle spalle... ed è proprio a causa della grande fama di avventuriero che le vicende di Monstrum Nox prendono il via. Arrivato ai piedi della maestosa città-prigione Baldaq, in compagnia del fido amico Dogi, Adol si vede messo in arresto dai soldati alle porte della città con l'accusa di aver recato danni all'Impero di Romun. Ironizzando con eleganza sulla sbadataggine del protagonista, il quale ad ogni nuovo capitolo parte da zero perdendo di fatto tutto quanto è stato acquisito nella precedente avventura, Adol viene interrogato sulle coincidenze che lo hanno coinvolto in eventi macroscopici, insinuando che lui stesso sia un pericoloso agitatore.
Dopo alcune fortunate coincidenze, Adol riesce ad evadere dalla cella e a tentare una fuga dalla prigione, tuttavia una misteriosa donna di nome Aprilis intercetta l'eroe e gli scaglia una maledizione che lo trasforma in uno dei famigerati Monstrum, le vistose creature che terrorizzano la città.
Adol, ribattezzato Re Cremisi, acquisisce dei grandi poteri ma anche dei debilitanti svantaggi: l'avventuriero è ora dotato di una forza superiore e di un potere speciale unico che gli permette di muoversi da un punto ad un altro quasi istantaneamente, inoltre in quanto Monstrum può ora recarsi in una sorta di dimensione parallela abitata da pericolose creature, il tutto acquisendo un aspetto diverso che lo rende "irriconoscibile" rispetto alla sua forma umana. Lo scotto da pagare per questo nuovo potere è l'impossibilità di uscire dalla città e essere alla mercé della misteriosa Aprilis. Unendo le forze con gli altri Monstrum e forte delle capacità ed esperienze acquisite dopo una vita di pericolosi viaggi, Adol farà luce sui misteri della fortezza-prigione di Balduq, sulla maledizione dei Monstrum e sul mondo parallelo abitato dai mostri, aggiungendo così alla propria lista una nuova emozionante avventura.
E' incredibile come ogni Ys, pur mantenendo certi elementi invariati, riesca ogni volta a proporre delle situazioni e atmosfere così diverse. Le dolci-amare atmosfere dell'Isola di Siren vengono messe da parte insieme agli scorci naturali che caratterizzavano l'ottavo capitolo in favore di una storia generalmente più cupa, ambientata in una tanto bella quanto opprimente città che fa del grigio il proprio colore principale e degli edifici barocchi la sua cornice. Una storia di mistero, magia e un pizzico di politica con i giochi di potere tra Impero e Cavalieri e con le persone di Gillian a pagare lo scotto di una guerra persa, resi sudditi in casa propria per un mix di elementi non particolarmente innovativi per le storie fantasy, ma a suo modo nuove nei capitoli di Ys.
Adol non ha legami con un regno, non è un cavaliere votato alla difesa dei deboli e, pur essendo un uomo di buon cuore sempre pronto ad aiutare il prossimo, non si fa carico degli oppressi per portare giustizia nel mondo, bensì procede per la sua strada di avventuriero facendo luce sui misteri del passato piuttosto che aiutando a plasmare un futuro più luminoso. Una impostazione atipica per i giochi di ruolo nipponici ma in perfetto stile Ys che, dopotutto, prima di essere un gioco di ruolo è soprattutto un action adrenalinico con una marcata impronta arcade.
Lato gameaply, Ys IX non si discosta quasi per nulla dai predecessori 3D e la riedizione su Playstation 5 non aggiunge nulla a riguardo, fatta eccezione per i DLC estetici e qualche oggetto extra che passano da elementi pagamento a disponibili subito. Il gameplay veloce e dinamico marchio di fabbrica della serie resta invariato, proponendo veloci scontri a colpi di special, schivate e parate da eseguire al momento giusto contro numerosi nemici. Da notare che tutta la parte di esplorazione della città è senza combattimenti, a meno di non entrare nelle fessure del reame alternativo, quindi è possibile esplorare buona parte della mappa di gioco alla ricerca di oggetti nascosti e missioni secondarie senza il tedio di inutili scaramucce, il tutto cambiando liberamente il controllo dei vari protagonisti sbloccati e usando a piacimento le loro abilità da Monstrum, fondamentali per raggiungere alcune zone di Balduq. Discorso diverso durante le esplorazioni nei dungeon, ricchi di nemici e potenti boss, e negli Assedi che tornano pari-pari da Ys VIII proponendo orde di nemici da sconfiggere mentre si difende una arma-cristallo magica pronta a nuclearizzare tutti i nemici.
La storia avanza con una narrazione dal taglio deciso, presentando uno a uno i vari Monstrum-compagni d'armi e scavando più a fondo sui misteri che circondano loro e la città. Inizialmente i compagni di Adol danno l'impressione di essere una mera scusa di gameplay, un poco velato escamotage per inserire più personaggi giocabili con diverse abilità uniche e dai vari design accattivanti per la gioia dei fan. Per fortuna, capitolo dopo capitolo, viene fatta luce sulle motivazioni dei comprimari e sul loro passato, di come siano diventati Monstrum e di come la maledizione abbia cambiato il loro modo di vivere, portando Adol a conoscere meglio la situazione della città. I comprimari sono parte integrante della storia, arricchendola sia nel contorno, con elementi di gameplay vari come Fucine e Negozi, che nel suo cuore con eventi ed informazioni vitali per comprendere la situazione in cui Adol rimane impigliato. Come già detto, la storia si prende i suoi tempi per poi avere un crescendo di pathos e tensione fino a raggiungere il climax, aggiungendo un altro interessate tassello nella vita di Adol.
GIUDIZIO FINALE
Ys IX: Monstrum Nox non si discosta quasi per nulla dai predecessori se non per le atmosfere generalmente più cupe e una grafica sensibilmente migliore, sebbene ancora non all'altezza di altre produzioni uscite negli stessi anni. Allo stesso modo la riedizione su Playstation 5 del gioco non aggiunge nulla alla sua controparte originale fatta eccezione per i DLC e le migliorie tecniche apprezzatissime come i caricamenti super veloci di Playstation 5 e una maggiore fluidità di movimenti.
Per quanto possa essere piaciuta l'ultima avventura dell'avventuriero dai capelli rossi, chi l'ha già affrontata in una delle versioni precedenti non ha motivo di tornare a Balduq con questa riedizioni, tuttavia chi è rimasto stregato dallo stile di Falcom (e magari ha già messo gli occhi su Ys X) non deve lasciarsi scappare Ys IX: Monstrum Nox perché è un ottimo esponente della serie e questa è senza dubbio la sua versione migliore.
Per quanto possa essere piaciuta l'ultima avventura dell'avventuriero dai capelli rossi, chi l'ha già affrontata in una delle versioni precedenti non ha motivo di tornare a Balduq con questa riedizioni, tuttavia chi è rimasto stregato dallo stile di Falcom (e magari ha già messo gli occhi su Ys X) non deve lasciarsi scappare Ys IX: Monstrum Nox perché è un ottimo esponente della serie e questa è senza dubbio la sua versione migliore.
Gioco testato su Playstation 5. Questa recensione tiene conto sia della riedizione che del gioco in sé, ma è scritta da una persona diversa rispetto alla precedente pertanto il voto finale non è da mettere in paragone con la recensione della versione Playstation 4 di Ys IX: Monstrum Nox.
Pro
- Esplorazione libera in una grande città ricca di segreti
- Caricamenti super veloci e movimenti molto fluidi
- Storia coinvolgente con ottimi personaggi
Contro
- Grafica non al passo con i tempi
- Poca innovazione rispetto a Ys VIII
- Poche innovazioni nella riedizione
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