Oggigiorno se si vuole puntare a creare un nuovo esponente nel sempre più affollato panorama dei soulslike si pensa sempre ad un vasto mondo, personaggi caratterizzati, combat system peculiari e tanto altro, insomma ci si orienta verso un qualcosa di monumentale, ma in fin dei conti una delle cose che piace di più ai giocatori del genere non è semplicemente il combat system e la sfida che ne deriva?
Probabilmente è proprio questo ciò che hanno pensato i ragazzi di More8Bit mentre sviluppavano il loro Bleak Sword, arrivato nel 2019 in esclusiva Apple Arcade il titolo dopo 4 anni è finalmente approdato anche su PC e Nintendo Switch con una versione denominata DX, con qualche aggiunta in più ma lo stesso charme della release originale, ma sarà riuscito ad intrigare ugualmente l'utenza? Ve lo raccontiamo nella nostra recensione
Probabilmente è proprio questo ciò che hanno pensato i ragazzi di More8Bit mentre sviluppavano il loro Bleak Sword, arrivato nel 2019 in esclusiva Apple Arcade il titolo dopo 4 anni è finalmente approdato anche su PC e Nintendo Switch con una versione denominata DX, con qualche aggiunta in più ma lo stesso charme della release originale, ma sarà riuscito ad intrigare ugualmente l'utenza? Ve lo raccontiamo nella nostra recensione
La trama di Bleak Sword DX per quanto dovrebbe funzionare come un semplice pretesto per dare via alle nostre scorribande risulta in realtà piuttosto azzeccata: in tempi lontani vi era un regno governato da un saggio re e dai suoi due figli, tuttavia uno dei due nelle sue avventure ritrovò una misteriosa spada, per l'appunto la Bleak Sword, che a sua insaputa si rivelò maledetta e si impossessò del ragazzo, portandolo all'uccisione del padre e del fratello e gettando il regno in un'epoca di caos; svariati anni dopo, quando la tirannia del sovrano pareva ormai non conoscere limiti, tra gli spaventati abitanti si diffuse la voce di 3 pietre magiche talmente potenti da riuscire perfino a spezzare la maledizione della spada, nei panni di un prode avventuriero non esiteremo dunque a lanciarci all'avventura nella loro ricerca per salvare finalmente il regno dalla sua condizione di terrore e rovina.
Per quanto effettivamente definire Bleak Sword DX un soulslike non sia del tutto sbagliato, nel farlo bisogna pensare ad una sua versione estremamente minimalistica: non avremo infatti giganteschi regni da esplorare o milioni di armi e magie tra cui scegliere, tutto ciò di cui saremo armati saranno solamente la nostra spada ed il nostro scudo e l'obiettivo principale sarà eliminare tutti i nemici in ogni livello per arrivare al boss di fine area, se sulla carta ciò può sembrare fin troppo semplice a regolare l'andazzo del nostro massacro ci penserà l'onnipresente barra della stamina, che si consumerà ogni volta che eseguiremo un attacco o una parata, inoltre eseguire una parata al momento giusto stordirà il nemico e ci consentirà di lanciare un potente contrattacco; terminato lo stage guadagneremo esperienza per salire di livello (con punti da allocare tra salute, forza e difesa) ed otterremo un oggetto, sia esso da equipaggiare per migliorare le nostre statistiche o un consumabile, avremo solamente a disposizione due slot per gli oggetti quindi sarà necessario ponderare con cura cosa portare e sostituire di continuo il nostro equipaggiamento.
Qualora si andasse incontro all'inevitabile morte, nel pieno stile del genere, avremo un solo tentativo per recuperare la nostra esperienza ed i nostri oggetti, che spariranno completamente in caso di seconda dipartita (situazione fortunatamente non senza rimedio in quanto potremo tranquillamente tornare negli stage precedenti per farmare); ad alternare inoltre le classiche sezioni di combattimento ci saranno anche alcuni stage in sella al nostro fido destriero, dove non dovremo solamente eliminare i nemici ma anche saltare gli ostacoli, tuttavia abbiamo reputato questi l'offerta più debole del pacchetto, in quanto non essendo muniti di schivata o parata in tali frangenti sarà molto facile venire colpiti e perire prematuramente.
Dal punto di vista tecnico il titolo sa veramente come lasciare il segno, ogni singolo livello è infatti un piccolo diorama in pixel art bianca e nera che risulta una gioia per gli occhi, specialmente quando vengono aggiunti effetti aggiuntivi come quello della pioggia, inoltre la pletora di mostri che ci troveremo a combattere per quanto stilizzata è immediatamente riconoscibile ed attinge a piene mani dal mondo fantasy fra scheletri, pipistrelli, ragni ed anche altre chicche più originali; buona la durata della campagna che per quanto sia terminabile in meno di 5 ore (in base all'abilità del giocatore) viene impreziosita dalla modalità boss rush e da quella randomizzata.
Quando Devolver Digital punta su uno sviluppatore indie sembra non sbagliarne una ed anche stavolta hanno fatto centro: l'opera di More8Bit risulta non solo un ottimo omaggio alle avventure dei tempi andati ma anche un delizioso soulslike in miniatura che, a fronte di un costo più che ragionevole (circa 10€) vi proporrà una sfida interessante e, soprattutto, molto divertente.
Pro
- Trama essenziale ma funzionale
- Gameplay semplice da capire e difficile da padroneggiare
- Stile grafico azzeccato
- Le modalità extra aggiungono longevità all'offerta del pacchetto
Contro
- Alcuni potrebbero reputarlo troppo semplicistico
- Perdere tutta l'esperienza accumulata alla morte può essere un duro colpo
- I livelli a cavallo risultano non particolarmente divertenti
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