Horizon Zero Dawn Complete Edition - Recensione
Il capolavoro di Guerrilla Games torna in una esperienza definitiva
di Grifis
Il 2017 verrà ricordato sicuramente come l’anno più favorevole per i videogiocatori per gli innumerevoli titoli che sono usciti nel corso dei vari mesi e resi disponibili per tutte le piattaforme di gioco.
Per quanto riguarda Playstation 4 gli utenti hanno potuto mettere le mani su capolavori come Persona 5, NiEr Automata e lo spettacolare Horizon Zero Dawn solo per citarne alcuni. Proprio quest’ultimo ha continuato a mietere successi di critica e di vendite risultando il secondo maggior incasso dell’intera libreria Playstation 4 con oltre 3,4 milioni di copie vendute alle spalle di Uncharted 4.
A quasi un anno di distanza dall’uscita del gioco Guerrilla Games ripropone l’epopea della bella protagonista Aloy in una versione “Complete Edition” che comprende, oltre al gioco base, anche l’espansione “The Frozen Wilds” ed alcuni interessanti extra.
La storia è ambientata in un lontano futuro dove del mondo civile non restano che macerie ricoperte dalla vegetazione e l’uomo è costretto a vivere in piccoli villaggi sotto la costante minaccia rappresentata da creature meccaniche con sembianze di animali. All’inizio dell’avventura facciamo la conoscenza della piccola Aloy, una neonata che viene trovata ed adottata dal burbero Rost e che per questo motivo viene bandita dal villaggio a cui apparteneva l’uomo. Una volta cresciuta, Aloy dovrà affrontare le misteriose creature che sono state infettate da un virus chiamato “corruzione” che le rende ancora più aggressive del normale e scoprire quali siano le sue misteriose origini. Una trama avvincente che vi sarà svelata a poco a poco rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente anche grazie al lavoro svolto su Aloy, che risulta essere una eroina credibile dal grande carisma che le ha permesso in poco tempo di ritagliarsi un meritevole posto a fianco di altre grandi icone videoludiche come Lara Croft di Tomb Raider.
Armata del fido arco la protagonista dovrà affrontare diverse macchine, alcune dalle dimensioni enormi, utilizzando i loro punti deboli come spunto per crearsi una strategia efficace. Ad esempio lanciando una freccia incendiaria su un serbatoio di vampa si genererà una potente esplosione (con il rischio di danneggiare anche le eventuali parti meccaniche da rivendere al mercato) mentre le frecce dirompenti permetteranno di sradicare pezzi di armatura delle creature per esporre altrettanti punti deboli. Spetta al giocatore decidere come approcciare i nemici valutando la situazione in cui si trova e cercando di trarre il massimo profitto con il minor sforzo. A venirci in aiuto nelle situazioni più difficili ci sono gli innumerevoli power-up sbloccabili avanzando con l’esperienza; il nostro consiglio è di non puntare su un’unica caratteristica, come lo stealth che fornisce un notevole aiuto anche nei covi dei banditi, ma potenziare in egual misura tutte quelle presenti per non trovarsi spiazzati nelle fasi avanzate del gioco.
Per tutto quello detto finora Horizon Zero Dawn potrà ricordarvi da vicino alcuni giochi usciti negli ultimi anni, ad esempio Far Cry Primal per le ambientazioni e lo splendido paesaggio selvaggio, Rise of the Tomb Raider per i punti di salvataggio/warp (anche in questo caso dei falò) ed i sistemi di potenziamenti delle armi, la saga di Monster Hunter per le fasi di caccia che vi costringeranno a studiare una strategia utile sfruttando i punti deboli dei nemici e quella di Assassin’s Creed per le fasi stealth che permettono di eliminare o assoggettare le macchine senza che diano l’allarme e per i “punti di osservazione” rappresentati dai collilunghi. Un lavoro immenso da parte di Guerrilla Games che ha saputo prendere il meglio dalle esperienze videoludiche degli ultimi anni per fonderle in un unico, sorprendente titolo.
L’avventura di Aloy vi terrà impegnati per una trentina di ore ma lungo tutta l’avventura principale vi capiterà di imbattervi anche in diverse missioni secondarie, come i raid negli accampamenti dei banditi e le zone corrotte da ripulire, che sono ben sviluppate e permettono al giocatore di godersi delle sidequest mai banali e per nulla scontate.
La Complete Edition, oltre ai costumi e armi extra acquistabili a pagamento su PlayStation Store, comprende anche il pacchetto DLC aggiuntivo The Frozen Wilds che espande il mondo di Horizon aggiungendo numerose missioni e interessanti elementi alla già splendida storia narrata nel gioco base. Aloy dovrà esplorare le lande ghiacciate, un mondo ampio circa un quarto di quello esplorabile nell’avventura principale, e interagire con la tribù dei Banuk per scoprire un terribile segreto proveniente dal passato e in grado di minacciare il futuro.
Oltre a questo DLC aggiuntivo la versione digitale da noi testata (che potete comprare su PlayStation Store) aggiunge un tema dinamico per Playstation 4 e un interessante Artbook Digitale che potete “sfogliare” direttamente sul vostro schermo.
Per quanto riguarda Playstation 4 gli utenti hanno potuto mettere le mani su capolavori come Persona 5, NiEr Automata e lo spettacolare Horizon Zero Dawn solo per citarne alcuni. Proprio quest’ultimo ha continuato a mietere successi di critica e di vendite risultando il secondo maggior incasso dell’intera libreria Playstation 4 con oltre 3,4 milioni di copie vendute alle spalle di Uncharted 4.
A quasi un anno di distanza dall’uscita del gioco Guerrilla Games ripropone l’epopea della bella protagonista Aloy in una versione “Complete Edition” che comprende, oltre al gioco base, anche l’espansione “The Frozen Wilds” ed alcuni interessanti extra.
La storia è ambientata in un lontano futuro dove del mondo civile non restano che macerie ricoperte dalla vegetazione e l’uomo è costretto a vivere in piccoli villaggi sotto la costante minaccia rappresentata da creature meccaniche con sembianze di animali. All’inizio dell’avventura facciamo la conoscenza della piccola Aloy, una neonata che viene trovata ed adottata dal burbero Rost e che per questo motivo viene bandita dal villaggio a cui apparteneva l’uomo. Una volta cresciuta, Aloy dovrà affrontare le misteriose creature che sono state infettate da un virus chiamato “corruzione” che le rende ancora più aggressive del normale e scoprire quali siano le sue misteriose origini. Una trama avvincente che vi sarà svelata a poco a poco rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente anche grazie al lavoro svolto su Aloy, che risulta essere una eroina credibile dal grande carisma che le ha permesso in poco tempo di ritagliarsi un meritevole posto a fianco di altre grandi icone videoludiche come Lara Croft di Tomb Raider.
Armata del fido arco la protagonista dovrà affrontare diverse macchine, alcune dalle dimensioni enormi, utilizzando i loro punti deboli come spunto per crearsi una strategia efficace. Ad esempio lanciando una freccia incendiaria su un serbatoio di vampa si genererà una potente esplosione (con il rischio di danneggiare anche le eventuali parti meccaniche da rivendere al mercato) mentre le frecce dirompenti permetteranno di sradicare pezzi di armatura delle creature per esporre altrettanti punti deboli. Spetta al giocatore decidere come approcciare i nemici valutando la situazione in cui si trova e cercando di trarre il massimo profitto con il minor sforzo. A venirci in aiuto nelle situazioni più difficili ci sono gli innumerevoli power-up sbloccabili avanzando con l’esperienza; il nostro consiglio è di non puntare su un’unica caratteristica, come lo stealth che fornisce un notevole aiuto anche nei covi dei banditi, ma potenziare in egual misura tutte quelle presenti per non trovarsi spiazzati nelle fasi avanzate del gioco.
Per tutto quello detto finora Horizon Zero Dawn potrà ricordarvi da vicino alcuni giochi usciti negli ultimi anni, ad esempio Far Cry Primal per le ambientazioni e lo splendido paesaggio selvaggio, Rise of the Tomb Raider per i punti di salvataggio/warp (anche in questo caso dei falò) ed i sistemi di potenziamenti delle armi, la saga di Monster Hunter per le fasi di caccia che vi costringeranno a studiare una strategia utile sfruttando i punti deboli dei nemici e quella di Assassin’s Creed per le fasi stealth che permettono di eliminare o assoggettare le macchine senza che diano l’allarme e per i “punti di osservazione” rappresentati dai collilunghi. Un lavoro immenso da parte di Guerrilla Games che ha saputo prendere il meglio dalle esperienze videoludiche degli ultimi anni per fonderle in un unico, sorprendente titolo.
L’avventura di Aloy vi terrà impegnati per una trentina di ore ma lungo tutta l’avventura principale vi capiterà di imbattervi anche in diverse missioni secondarie, come i raid negli accampamenti dei banditi e le zone corrotte da ripulire, che sono ben sviluppate e permettono al giocatore di godersi delle sidequest mai banali e per nulla scontate.
La Complete Edition, oltre ai costumi e armi extra acquistabili a pagamento su PlayStation Store, comprende anche il pacchetto DLC aggiuntivo The Frozen Wilds che espande il mondo di Horizon aggiungendo numerose missioni e interessanti elementi alla già splendida storia narrata nel gioco base. Aloy dovrà esplorare le lande ghiacciate, un mondo ampio circa un quarto di quello esplorabile nell’avventura principale, e interagire con la tribù dei Banuk per scoprire un terribile segreto proveniente dal passato e in grado di minacciare il futuro.
Oltre a questo DLC aggiuntivo la versione digitale da noi testata (che potete comprare su PlayStation Store) aggiunge un tema dinamico per Playstation 4 e un interessante Artbook Digitale che potete “sfogliare” direttamente sul vostro schermo.
Se ancora non avete acquistato Horizon Zero Dawn questa Complete Edition rappresenta l’occasione perfetta per recuperare uno dei migliori titoli del 2017: una protagonista carismatica e risoluta, un gameplay solido e innovativo, un mondo di gioco vasto e mai banale, una grafica spettacolare e una trama avvincente ampliata dall’ottima espansione “The Frozen Wilds” rendono Horizon Zero Dawn un titolo da non perdere per chiunque possegga una PlayStation 4.
Una scommessa vinta da Guerrilla Games che, in un periodo di mercato affollato di uscite videoludiche come questo che stiamo vivendo, è riuscita nel non facile compito di presentare un gioco senza difetti in grado di vendere milioni di copie e che siamo sicuri resterà per lungo tempo nel cuore di tanti appassionati del genere.
Una scommessa vinta da Guerrilla Games che, in un periodo di mercato affollato di uscite videoludiche come questo che stiamo vivendo, è riuscita nel non facile compito di presentare un gioco senza difetti in grado di vendere milioni di copie e che siamo sicuri resterà per lungo tempo nel cuore di tanti appassionati del genere.