Doom Eternal The Ancient Gods Part One - Recensione

Il Doom Slayer non è sazio del sangue di demoni e torna a farne macello in questo DLC di DOOM Eternal

di DannyK

Dopo averci a dir poco entusiasmato con DOOM Eternal, del quale vi rimandiamo alla recensioneBethesda ed id Software hanno rilasciato la prima espansione del gioco, chiamata appunto The Ancient Gods Part One, nella quale ci toccherà, neanche a dirlo, tornare a dipingere le pareti di varie location utilizzando come base ettolitri di liquido plasmatico di vario colore, fornitoci malvolentieri da schiere di demoni evidentemente non paghi di quanto accaduto negli eventi del gioco base.

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Questo DLC prende il via dopo gli eventi di DOOM Eternal, andando a cercare di colmare i buchi di trama lasciati in sospeso, ma soprattutto con la volontà di dare a noi giocatori un motivo per ritornare nel panni del DOOM Marine e questo motivo ha un solo nome: sfida.

Si perché, partendo dal presupposto che una formula vincente (come è quella del miglior sparatutto dell'anno e della generazione) non vada ritoccata, l'unica cosa che gli sviluppatori hanno avuto in mente è quella di presentarci una sfida all'altezza di tutto l'arsenale e le abilità di cui disponiamo in endgame, ad eccezione del crogiolo che ha avuto l'ingrato compito di rimanere nel cranio dell'Icona del Peccato, ultimo boss del gioco base. Questo si traduce semplicemente in un susseguirsi di situazioni che ci vedono impegnati a difenderci da tutto ciò che è presente all'inferno sin dal primo minuto, in aree ben più piccole di quelle a cui eravamo abituati, costringendoci ancora di più a correre, spostarci e sparare come forsennati, per evitare di lasciarci accerchiare e massacrare. Non sono rare le volte in cui un singolo scontro ci ha tenuti impegnati anche per più di 15 minuti, rendendo le varie parti dei nuovi livelli intense ed estenuanti.

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The Ancient Gods si diverte a spingere il giocatore al massimo e, nelle sue circa 6 ore di durata (ma mettete in conto diverse morti che allungheranno il tutto), si attesta come una versione hardcore di Eternal, soprattutto considerando le poche ma rilevanti novità che ci verranno riversate addosso: una torretta ambientale da eliminare con pochi precisi colpi; un Maykr invulnerabile se non per pochissime finestre ed un demone in grado di possedere gli altri rendendoli più forti ed eliminabile solo nella sua fase di spostamento tra i corpi. A tutto questo si aggiungono i demoni potenziati provenienti da altre partite ed i numerosissimi totem che overlivellano tutte le orde finchè non vengono trovati e distrutti. Il nuovo level design non fa gridare al miracolo, ma aggiunge 3 interessanti situazioni, di cui almeno due inedite, come ad esempio una foschia che rende molto difficile individuare i nemici che ci attaccano.

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Dal punto di vista della trama, per quanto rimanga una componente secondaria, tutto ruota attorno alla mistica figura del Serafino, origine dei poteri del Doomguy, grazie al quale saremo ancora una volta tenuti a riportare l'equilibrio nello scontro tra bene e male, concludendo così lo strabordare di creature maligne un po' dappertutto. Il gioco si dipana bene nella narrazione, concludendosi con un ottimo cliffhanger che farà da apripista alla parte due del DLC. Riguardo l'aspetto tecnico non c'è nulla di nuovo da dire, il motore grafico id Tech 7 fa davvero egregiamente il suo lavoro; ottimo come sempre il comparto sonoro, meno buono il doppiaggio in italiano che poteva decisamente essere curato meglio.


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Conclusioni
DOOM Eternal The Ancient Gods Part One non fa nient'altro che prendere ed elevare a potenza i pregi del titolo, mostrando come Id Software sia assolutamente padrona di ciò che fa e delle situazioni nelle quali vuole mettere il giocatore, soprattutto quando si tratta di bilanciare la difficoltà verso l'alto, forse anche a tratti sbilanciandola volutamente. L'effetto claustrofobico che da l'essere sopraffatti da orde numerosissime in ambienti molto più ristretti è effettivamente nuovo ed aggiunto ai nuovi nemici, ci costringerà a rivedere molte delle strategie adottate nel gioco base. La trama ancora una volta fa da ottimo collante alle vicende, mettendo la giusta carne al fuoco anche per i prossimi giri di giostra. Unica nota negativa potrebbe essere rappresentata dal prezzo di 19,90 €, forse un tantino elevato rispetto alle 6 ore circa di gioco senza particolari novità.


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