Chained Echoes - Recensione
Un meraviglioso omaggio ai grandi JRPG del passato.
di PokeNew
Ci troviamo nel mondo di Eldrea, nel continente di Valandis, dilaniato da una guerra che perdura da più di 150 anni, tra il regno di Gravos, il regno di Taryn e il regno di Escania. Il protagonista delle vicende è Glenn, un ragazzo dai cappelli rossi, pilota di Sky Armor (dei mecha da battaglia) e membro di un rinomato gruppo di mercenari, assoldati dal regno di Gravos per far breccia tra le linee nemiche di Taryn e distruggere una pietra che secondo le loro fonti alimenta i cannoni di difesa, che impedirebbero alle truppe di Gravos di poter attaccare. Glenn e il suo migliore amico, Kylian, a bordo delle loro Sky Armor, riescono a far breccia tra le mura della fortezza di Wyrnshire, la città dove è stata localizzata la pietra. Grazie al suo aiuto inoltre, riesce a distruggere l'obbiettivo della missione, ma purtroppo la natura della pietra si rivela ben diversa dalle fonti. Infatti si rivela essere una pericolosa arma, il Grande Grimorio, una pietra dalle potenti proprietà magiche, che una volta distrutta esplode, causando la morte di migliaia di soldati e civili da entrambi gli schieramenti in battaglia. Alla luce degli eventi accaduti, dal momento che nessuno dei tre regni ha ammesso di possedere un arma di simile potenza, per paura che possa ripetersi di nuovo ciò che è accaduto a Wyrnshire, i tre regnanti decidono quindi di firmare una trattato di pace, ponendo così finalmente fine alla loro guerra secolare. Un anno dopo la fine della guerra ci ritroviamo nei panni di Lenne e Robb, due ragazzi dal passato misterioso e guardie cittadine di Farnsport, la capitale del regno di Escania, dove sono in corso i preparativi per la Festa della Pace, per festeggiare il periodo di pace che sta vivendo Valandis, ma nell'oscurità c'è chi trama per far in modo che il conflitto ricominci.
Nonostante le premesse della trama possano apparire poco originali, vi possiamo assicurare che le basi del comparto narrativo di Chained Echoes sono più che solide e che nel corso dell'avventura vi ritroverete più volte a rimanere spiazzati dai colpi di scena del gioco. I dialoghi (localizzati totalmente in inglese) inoltre sono decisamente ben scritti, ragionati e soprattutto mai prolissi. Questo favorisce molto l'esplorazione e il gameplay del gioco. Anche dal punto di vista del world building è stato svolto un ottimo lavoro. Difatti Linda ha dato vita a un mondo coerente e davvero interessante. Nel corso della vostra avventura poi incontrerete tanti personaggi, alcuni dei quali si uniranno anche al vostro party. Per quanto riguarda la loro caratterizzazione, anche da questo punto di vista il titolo risulta essere decisamente solido. I personaggi infatti sono tutti ben caratterizzati e approfonditi quasi tutti in maniera impeccabile. Quasi perché alcuni di loro forse avrebbero meritato un po' più spazio nella storia, soprattutto determinati personaggi ottenibili esclusivamente tramite missioni secondarie, ma in ogni caso questo non intacca troppo la qualità del titolo. Riguardo le missioni secondarie, si tratta di vere e proprie appendici della storia narrata nel gioco e che aiutano ulteriormente ad approfondire il quadro di insieme della trama. Per cui vi consigliamo caldamente, tra una missione principale e l'altra, di ritagliarvi del tempo per completare anche queste.
Dal punto di vista del gameplay Chained Echoes si divide in due fasi distinte: le classiche fasi di esplorazione e fasi di battaglia. Le fasi di esplorazione sono strutturate in maniera abbastanza classica. Abbiamo una mappa di gioco dove è possibile per l'appunto esplorare in cerca di scrigni del tesoro e parlare con i vari NPC che troveremo nel corso della nostra avventura. A un certo punto del gioco sarà anche possibile esplorare a bordo delle Sky Armor, utilizzabili solo in determinate aree della mappa. In questo modo sarete anche in grado di sorvolare l'area in cui vi trovate. All'infuori dei borghi abitati è possibile incontrare poi i mostri, visibili nel mondo di gioco e ingaggiabili in combattimento a totale discrezione del giocatore, alcuni dei quali sono posizionati anche a guardia degli scrigni. Esistono anche dei mostri unici, mostri speciali molto più forti di quelli normali, una meccanica che riprende in modo quasi pedissequo quanto già visto nella serie Xenoblade Chronicles, con l'unica differenza che una volta eliminati non riappariranno più e non sarà più possibile affrontarli nuovamente. Tra le varie attività da poter svolgere nel mondo di gioco è anche possibile dirigersi nei pressi delle Statue degli Eroi di Leonar, che raffigurano degli antichi eroi venerati dai popoli di Valandis, dove potrete affrontare delle prove per poter ottenere degli Emblemi di classe, che una volta equipaggiati ai nostri membri del party gli permetteranno di accedere a diverse abilità e di modificare le statistiche. Parlando del sistema di progressione dei personaggi, in questo gioco non sarà possibile salire di livello. Al posto dell'aumento dei livelli esistono i Grimoire Shards, frammenti di Grimorio ottenibili sconfiggendo i boss o in altri modi speciali che vi permetteranno di sbloccare nuove abilità e di far aumentare le statistiche dei membri del party. Infine è anche possibile completare degli obbiettivi, visibili nella Rewards Board, che una volta completati vi daranno delle ricompense, tra cui per l'appunto i Grimoire Shards. Se ci aggiungiamo poi anche le già citate missioni secondarie, nel complesso si può dire che le attività da poter svolgere nel gioco non sono di sicuro poche.
Le fasi di battaglia invece si strutturano in maniera piuttosto originale, grazie all'implementazione della meccanica della barra dell'Overdrive e dell'Overheat, che influisce sia sui danni inflitti sia su quelli ricevuti e sui punti tecnica (TP) utilizzati dai vari personaggi per le tecniche e magie. La barra per la precisione si struttura in tre parti: La parte gialla, dove i danni ricevuti ed inflitti e i TP utilizzati saranno normali. La parte verde, che corrisponde all'Overdrive, dove i danni inflitti saranno maggiori, quelli subiti saranno minori e i TP utilizzati saranno di meno. Infine c'è la parte rossa, che corrisponde all'Overheat, dove i danni inflitti saranno minori, i danni subiti saranno maggiori e i TP utilizzati saranno di più. Per poter raggiungere l'Overdrive vi basterà semplicemente attaccare i vostri nemici. Una volta raggiunto sarà possibile sia far aumentare che far calare la suddetta barra. Per far calare la barra vi basterà utlizzare il tipo di tecnica corrispondente al simbolo che apparirà in alto a sinistra. Inoltre è anche possibile eseguire degli switch, che permetteranno di sostituire uno dei quattro personaggi in campo con il personaggio con cui li avete accoppiati in precedenza e di far calare di poco anche la barra, quindi bisognerà sfruttare al meglio questa possibilità. In sintesi quindi per poter vincere lo scontro è consigliabile far in modo di rimanere costantemente in Overdrive ed evitare di finire in Overheat.
Per quanto riguarda le battaglie a bordo delle Sky Armor, il combat system si struttura in maniera totalmente differente. Difatti si potranno utilizzare solo quattro membri del party e non sarà possibile fare gli switch. Per di più non esiste l'Overdrive, ma soltanto l'Overheat, che si trova sia nella parte destra che nella parte sinistra della barra. Inoltre il metodo per far calare ed aumentare la suddetta differisce di molto. Difatti in questo caso sarà legato alla meccanica del Gear. Delle vere e proprie marcie, che influenzeranno l'aumentare e il diminuire della barra. In Gear 1 la barra si sposterà verso destra e i danni e i TP utilizzati saranno quelli normali. In Gear 2 la barra si sposterà verso sinistra e i danni inflitti saranno maggiori, mentre quelli subiti minori e i TP utilizzati saranno di più. Infine abbiamo il Gear 0, che non influisce sulla barra e permette il recupero dei TP. In sintesi quindi è consigliabile semplicemente evitare di finire in Overheat sfruttando i vari Gear a propria disposizione. Insomma, che sia a piedi o a bordo delle proprie Sky Armor, il combat system risulta sempre stratificato ed appagante.
Inoltre il comparto artistico e il level design di Chained Echoes sono entrambi di pregevole fattura, con una deliziosa grafica in pixel art ispirata ai classici JRPG a 16 bit. Le aree poi sono tutte diversificate e ben strutturate. Nulla sulla mappa è lasciato al caso e questo rende l'esplorazione ancora più appagante. Ci sono anche diversi puzzle ambientali interessanti e degli oggetti nascosti indicati da varie frecce, che in base a dove si intersecano vi indicheranno la posizione esatta di dove potrete trovarli. Infine, ma non per importanza abbiamo la colonna sonora, composta da Eddie Marianukroh, che trae anch'essa ispirazione da quella dei classici JRPG, con dei picchi di qualità altissimi, soprattutto nelle fasi finali dell'avventura.
In definitiva si tratta di un titolo meritevole di attenzione e dal quale anche diverse produzioni tripla A dovrebbero imparare, soprattutto se consideriamo che si tratta di un gioco che è stato sviluppato da un solo sviluppatore. Sicuramente in futuro torneremo a parlare nuovamente di Matthias Linda, magari con un titolo dal budget maggiore di questo e con un vero e proprio team di sviluppatori al seguito. Nel frattempo che quel momento arrivi, vi consigliamo assolutamente di provare questo titolo, a maggior regione considerando che è disponibile anche sul catalogo del Xbox Game Pass.
GIUDIZIO FINALE
Nel complesso Chained Echoes è un titolo decisamente interessante e che vi terrà attaccati fino alla fine con la sua storia avvincente e ricca di colpi di scena ed a dei personaggi ben caratterizzati e quasi tutti approfonditi in maniera magistrale. Il tutto accompagnato da un combat system decisamente stratificato ed appagante e da tantissime attività da poter svolgere durante la vostra avventura, nonché da un comparto artistico e da un level design entrambi di pregevole fattura. Un titolo assolutamente imperdibile per ogni amante dei JRPG.
Gioco testato su Nintendo Switch.