Recensione
Kemono Zume
9.0/10
Anime a dir poco spiazzante. Abituati come siamo a character design e animazioni sempre più precisi e realistici Kemonozume ad un primo sguardo può apparire sgradevole. Nonostante questo portando un po' di pazienza e proseguendo la visione si viene coinvolti dalla storia e dai personaggi; quelli che consideravamo difetti non facciano che sottolineare uno dei messaggi dell'opera "Taste doesn't matter - Il gusto non importa". Quella di Masaaki Yuasa è una scelta consapevole, direi quasi una scommessa: può un'anime essere 'bello' e trasmettere qualcosa rinunciando all'estetica tradizionale? Per quanto mi riguarda la scommessa è vinta. Se si guarda con attenzione si può notare l'estrema cura nella scelta delle inquadrature e dei colori, la colonna sonora piacevole e ben utilizzata. La trama non è banale, la situazione alla Romeo e Giulietta è solo un pretesto per parlare di altre cose; i problemi di Yuka e Toshihiko sono più seri di una faida tra famiglie, appartengono a razze diverse con esigenze diverse. Anche questo però è solo un livello di lettura superficiale; fin dove si può arrivare per amore? e cosa succede quando questo non è abbastanza oppure è solo una scusa per coprire i desideri egoistici e i problemi da cui vogliamo fuggire? Infatti più che dalle loro famiglie Yuka il mostro e Toshi l'uomo scappano da se stessi e da situazioni che non vogliono affrontare.
E' possibile vincere le proprie pulsioni naturali? E poi ancora complotti e deliri di potenza tra realtà e sequenze oniriche che ci portano nella testa di tutti i personaggi (comprimari compresi).
Il ritmo è perfetto, tensione distensione che ti prendono , senza dimenticare però ironia e umorismo, usati con intelligenza (la scimmietta che segue sempre Toshihiko mi fa morire dal ridere).
Lo consiglio caldamente a tutti coloro che sono stufi di sceneggiature e personaggi inconsistenti e vogliono qualcosa di maturo; non fatevi ingannare dalla veste grafica, vale davvero la pena.
E' possibile vincere le proprie pulsioni naturali? E poi ancora complotti e deliri di potenza tra realtà e sequenze oniriche che ci portano nella testa di tutti i personaggi (comprimari compresi).
Il ritmo è perfetto, tensione distensione che ti prendono , senza dimenticare però ironia e umorismo, usati con intelligenza (la scimmietta che segue sempre Toshihiko mi fa morire dal ridere).
Lo consiglio caldamente a tutti coloro che sono stufi di sceneggiature e personaggi inconsistenti e vogliono qualcosa di maturo; non fatevi ingannare dalla veste grafica, vale davvero la pena.