Recensione
Parlare di Code Geass non è mai facile, in quanto è un anime che ha tantissime sfaccettature. Un anime senza dubbio da guardare e affrontare principalmente con curiosità, almeno io ho fatto così e ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Non ho mai amato anime con robottoni che gironzolano per le città, tanto meno ambientati in un ipotetico futuro, eppure questo affronta il problema di come potrebbe essere il nostro domani con un occhio critico, dove il buono assoluto non esiste e dove il cattivo assoluto non esiste.
Ogni personaggio rappresenta bene se stesso e si esprime nel suo modo di essere molto chiaramente, Lelouch è un soggetto che non lascia indifferenti: intelligente, affascinante, misterioso e turbato nell'animo per i mille suoi problemi e di tutti gli altri. L'unico a rimanere poco comprensibile è Suzaku il quale però, pensandoci bene, rappresenta perfettamente l'umano medio (sì, voglio provocarvi con questa affermazione), ovvero l'uomo che viene mosso da suo interesse personale e che a volte è un motivo meno rilevante o importante se visto da un soggetto terzo.
La grafica e il disegno sono splendidi (si sono di parte adoro le CLAMP), i combattimenti sono avvincenti e comprensibili anche da inesperti, l'azione non manca, ma anche i momenti di calma, dove il disegno deve essere espressivo; su questo il disegnatore dell'anime non pecca minimamente, ogni volto ha il suo sentimento e ogni espressione un suo momento ben inquadrato nella storia.
Le musiche che accompagnano l'anime sottolineano MOLTO bene i momenti importanti e anche quelli più divertenti mentre i capitoli sono fatti ad hoc per lasciare lo spettatore disperato nell'attesa che inizi il capito successivo, colpi di scena ben riusciti nei momenti di calo della storia e combattimenti velocizzano il tutto creando così una suspence continua.
Personalmente me ne sono appassionata seppur il finale sia veramente troppo aperto a qualsiasi cosa e lasci lo spettatore quasi con l'amaro in bocca nel sapere che è la fine. Fortunatamente (o sfortunatamente forse secondo alcuni) hanno provveduto a regalarci altri 25 episodi di questo anime creando una seconda serie, ma questa è un'altra storia...
Non ho mai amato anime con robottoni che gironzolano per le città, tanto meno ambientati in un ipotetico futuro, eppure questo affronta il problema di come potrebbe essere il nostro domani con un occhio critico, dove il buono assoluto non esiste e dove il cattivo assoluto non esiste.
Ogni personaggio rappresenta bene se stesso e si esprime nel suo modo di essere molto chiaramente, Lelouch è un soggetto che non lascia indifferenti: intelligente, affascinante, misterioso e turbato nell'animo per i mille suoi problemi e di tutti gli altri. L'unico a rimanere poco comprensibile è Suzaku il quale però, pensandoci bene, rappresenta perfettamente l'umano medio (sì, voglio provocarvi con questa affermazione), ovvero l'uomo che viene mosso da suo interesse personale e che a volte è un motivo meno rilevante o importante se visto da un soggetto terzo.
La grafica e il disegno sono splendidi (si sono di parte adoro le CLAMP), i combattimenti sono avvincenti e comprensibili anche da inesperti, l'azione non manca, ma anche i momenti di calma, dove il disegno deve essere espressivo; su questo il disegnatore dell'anime non pecca minimamente, ogni volto ha il suo sentimento e ogni espressione un suo momento ben inquadrato nella storia.
Le musiche che accompagnano l'anime sottolineano MOLTO bene i momenti importanti e anche quelli più divertenti mentre i capitoli sono fatti ad hoc per lasciare lo spettatore disperato nell'attesa che inizi il capito successivo, colpi di scena ben riusciti nei momenti di calo della storia e combattimenti velocizzano il tutto creando così una suspence continua.
Personalmente me ne sono appassionata seppur il finale sia veramente troppo aperto a qualsiasi cosa e lasci lo spettatore quasi con l'amaro in bocca nel sapere che è la fine. Fortunatamente (o sfortunatamente forse secondo alcuni) hanno provveduto a regalarci altri 25 episodi di questo anime creando una seconda serie, ma questa è un'altra storia...