Recensione
Direi che basta resistere fino al 16 episodio per iniziare ad apprezzare realmente questo anime... Dare voti altissimi non mi è mai piaciuto, ma per questa serie devo fare onestamente un'eccezione e vi spiego il perchè:
è difficile spiegare perchè questa serie diventa quasi ipnotica nel momento in cui si raggiungono i livelli di narrazione fitti, dove a poco a poco si comprende la trama: si parte da ritmi abbastanza blandi, proprio per far conoscere allo spettatore qualsiasi il mondo dell'alchimia; dopo poco però incominciano gli intoppi per i fratelli Elric alla ricerca della pietra filosofale che noi tutti conosciamo grazie a Flamel.
In chiave alchemica all'inizio del 900 (quando il manga è ambientato) questa pietra ha poteri più sensazionali della sola immortalità, può con particolari "sacrifici" dettati dalla regola del contrappasso riportare in vita i morti... tabù per gli alchimisti.
Non mi spingo oltre per non svelare la trama ai più che non la conoscono, ma l'incalzante ritmo delle scoperte vi terrà incollati alla tv.
La realizzazione tecnica è eccezionale degna dei migliori studi di realizzazione giapponesi, con una colonna sonora ottima ma non eccezionale, come lo era stata per la precedente trasposizione.
Un consiglio spassionato è quello di vedere i primi 6-7 episodi per quelli che non la hanno mai vista; per chi ha invece già apprezzato la 1a serie (e vi assicuro che a livello di trama non ci sono paragoni tra le 2, stravince nettamente la seconda), magari rinfrescatevi un po' la memoria e tuffatevi nell'episodio 17 per conoscere i nuovi fantastici protagonisti e gli intrighi... Buona visione a tutti.
è difficile spiegare perchè questa serie diventa quasi ipnotica nel momento in cui si raggiungono i livelli di narrazione fitti, dove a poco a poco si comprende la trama: si parte da ritmi abbastanza blandi, proprio per far conoscere allo spettatore qualsiasi il mondo dell'alchimia; dopo poco però incominciano gli intoppi per i fratelli Elric alla ricerca della pietra filosofale che noi tutti conosciamo grazie a Flamel.
In chiave alchemica all'inizio del 900 (quando il manga è ambientato) questa pietra ha poteri più sensazionali della sola immortalità, può con particolari "sacrifici" dettati dalla regola del contrappasso riportare in vita i morti... tabù per gli alchimisti.
Non mi spingo oltre per non svelare la trama ai più che non la conoscono, ma l'incalzante ritmo delle scoperte vi terrà incollati alla tv.
La realizzazione tecnica è eccezionale degna dei migliori studi di realizzazione giapponesi, con una colonna sonora ottima ma non eccezionale, come lo era stata per la precedente trasposizione.
Un consiglio spassionato è quello di vedere i primi 6-7 episodi per quelli che non la hanno mai vista; per chi ha invece già apprezzato la 1a serie (e vi assicuro che a livello di trama non ci sono paragoni tra le 2, stravince nettamente la seconda), magari rinfrescatevi un po' la memoria e tuffatevi nell'episodio 17 per conoscere i nuovi fantastici protagonisti e gli intrighi... Buona visione a tutti.