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8.0/10
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<b>ATTENZIONE! CONTIENE SPOILER!</b>

Eccoci di fronte ad uno dei cartoni animati giapponesi più celebri, una vera e propria soap opera d'animazione che, con le sue 115 puntate, fin dalla sua prima messa in onda, negli anni Settanta, ha appassionato grandi e piccini. Infatti chi non si è lasciato coinvolgere dalle tante vicissitudini, spesso tragiche, che vive la bionda protagonista o non ha detestato i fratelli Neal e Iriza e la loro perfidia gratuita?
Da premettere che questo anime non mi ha mai presa completamente, comunque l'ho seguito dall'inizio alla fine, sperando che almeno nel finale Candy potesse trovare un po' di quella felicità ricercata nella sua infanzia e adolescenza.

La vicenda è nota e racconta le vicissitudini di Candy, orfana americana abbandonata appena nata, in una notte di neve, davanti all'orfanotrofio "Casa di Pony". Data la complessità della storia, credo si possa dividere la trama in tre macro aree.
Anzitutto l'inizio della vicenda, ambientata agli inizi del Novecento in America, con l'infanzia spensierata della vivace Candy insieme agli amici della Casa di Pony; il decisivo incontro con il "Principe della Collina"; l'ingresso nella famiglia Legan, dove subisce non pochi soprusi dalla coppia Neal-Iriza, e il successivo passaggio in casa Andrews, dove la piccola orfana conoscerà il primo amore della sua vita, il gentile Anthony.

Proprio con la morte di quest'ultimo, avvenuta in un tragico incidente di caccia, inizia la seconda parte della narrazione, con Candy che parte per l'Inghilterra per studiare nel prestigioso collegio Royal St. Paul di Londra. Proprio nel viaggio di andata la bionda protagonista incontrerà l'irrequieto e affascinante Terence, che scoprirà essere suo compagno di studi e con il quale vivrà numerose avventure e ovviamente un tenero amore.

La terza parte della storia vede Candy, dopo la partenza dall'Inghilterra di Terence a causa dell'ennesimo tranello di Iriza, abbandonare il collegio londinese per far ritorno in America e intraprendere la carriera di infermiera. Proprio in ospedale rincontrerà l'amico di sempre, Albert, senza memoria a causa di un incidente ferroviario, e cercherà di realizzare i suoi sogni, non senza ulteriori ostacoli e difficoltà.

Insomma una trama che non ha nulla da invidiare alla migliore tradizione soap-opera. Infatti nel corso della storia Candy incontrerà tantissimi personaggi e vivrà situazioni paradossali e spesso assurde, che sono rimaste nell'immaginario collettivo (come il suo viaggio in Messico e l'imbarcarsi da clandestina su una nave cargo diretta in America) e hanno fatto chiedere ai telespettatori perchè l'avversa sorte si accanisse tanto contro questa povera ragazza. Eppure il messaggio di fondo è chiaro: nonostante l'avverso destino di non conoscere le proprie origini e le tante vicissitudini incontrate, Candy non si arrende mai e usa tutta la sua vitalità e la sua gioia di vivere per superare i problemi e andare avanti.

Per quanto riguarda il disegno, buono il tratto anche se l'autrice raggiungerà il suo apice con la successiva serie "Georgie". Buono anche il doppiaggio italiano, con una scelta di voci abbastanza azzeccata rispetto ai personaggi dell'anime e al loro percorso psicologico.
Attualmente la messa in onda della serie è bloccata per una controversia legale tra le coautrici dell'anime e dell'omonimo manga, legata all'immenso successo raccolto da Candy non solo in Giappone ma anche in America e in Europa. Speriamo, come appassionata di animazione, che tutto possa concludersi in fretta per permettere ad un cartone storico di poter tornare presto in onda e continuare a raccogliere grandi successi.