logo GamerClick.it

-

Mi aspettavo molto di più. Myself;Yourself altri non è che una commedia romantica abbastanza banale, seppure con l'aggiunta di qualche elemento drammatico piuttosto intrigante, ma nulla più.
I protagonisti dell'anime sono un ragazzo di nome Sana ed una sua amica d'infanzia di nome Nanaka. I due, come è facile aspettarsi da un'anime di questo tipo, sono innamorati da sempre l'uno dell'altro. Oltre a loro troviamo anche altri personaggi, quali Hinako, una ragazzina di dieci anni inserita, secondo me, soltanto per allungare un pòo' il brodo con qualche filler (seppur risulti abbastanza simpatica, nonostante tutto), Aoi, classica prosperosa imbranata che ho letteralmente odiato (ma chi è che ha deciso di farle avere una voce così orribile?), ed infine i due gemelli, che a mio parere sono l'unico spiraglio di luce di tutto l'anime.

I rapporti tra i vari personaggi, che in un'anime come questo dovrebbero contare molto, sono qui piuttosto stereotipati. In particolare mi riferisco proprio a quello tra i due protagonisti, ovvero Sana e Nanaka, che si trovano a vivere la classica storia d'amore dei due amici d'infanzia, con malintesi e situazioni viste decine e decine di volte e, anzi, qui pure troppo esagerati. Gran parte della storia si basa proprio attraverso l'utilizzo di questa classica formula sentimentale, sino a che non si arriva all'ottavo-nono episodio, ossia al momento in cui sembra incominciare a smuoversi qualcosa: vengono infatti analizzati maggiormente i personaggi, sia principali che non, e viene a galla quella che è la parte più debole del carattere di ognuno, con l'introduzione di tematiche anche piuttosto serie. Di certo un miglioramento rispetto a quanto visto in precedenza, ma comunque niente di troppo eccezionale. La causa principale di questo è che tutto ciò viene solo accennato, non affrontando mai a 360° quelle che sono le tematiche introdotte dai problemi dei vari personaggi. Di certo una maggiore analisi psicologica avrebbe sicuramente giovato. Mi sento però di escludere da queste mancanze la storia dei gemelli, ovvero di Shuri e Shuusuke, che, al contrario delle altre, ho trovato davvero coinvolgente e con il giusto approfondimento. Una storia toccante, caratterizzata da un rapporto sincero e dolce di due fratelli.
Da alcuni ho sentito parlare anche di incesto, ma secondo me non è così; mi piace vedere il lato più puro del loro rapporto, per nulla inerente al fattore sesso che, ormai, qualunque sia l'argomento, sembra sia sempre più di moda e tirato in ballo. Sicuramente è la parte migliore dell'anime. Certo, non è niente di innovativo o incredibile, ma comunque l'ho trovata estremamente piacevole e interessante, soprattutto rispetto al resto.

Comunque, tirando le somme, devo dire che l'anime non mi è eccessivamente piaciuto, ma nemmeno l'ho così odiato. Quanto può piacere dipende molto da quello che ci si aspetta di vedere: se si è alla ricerca di una commedia romantica, condita poi con anche un po' di sano drama, sicuramente lo si apprezzerà; se invece si cerca un'anime drammatico, per lo più serio e con la sua bella morale di fondo, sarà ben più facile restare delusi. La mia sfortuna è stata soltanto quella di rientrare nel secondo gruppo.