Recensione
Recensione di DeborohWalker
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Primo film di Dragon Ball Z, La Vendetta Divina continua vagamente la tendenza dei film di Dragon Ball, nel fornire una versione alternativa della storia del fumetto, con eventi simili ma sostanzialmente differenti, così da soddisfare sia i neofiti che i lettori dell'opera cartacea.
In questo caso si fornisce una versione alternativa al combattimento contro Radish. Anche se il nemico non è un Sayan e la trama è sostanzialmente differente, possiamo ritrovare alcuni degli eventi principali di quel ciclo di storie, come la prima collaborazione tra Goku e Piccolo, il rapimento del piccolo Gohan e l'improvvisa forza sprigionata proprio dal bambino.
L'avversario in questione è Garlic Jr., figlio di un demone che ambiva al ruolo di Dio e che fu imprigionato dopo aver tentato di impossessarsene con la forza. Garlic Jr. è in cerca di vendetta e per ottenerla si è messo sulle tracce delle Sfere del Drago, così da poter diventare immortale e sconfiggere Dio.
Lo spunto di partenza di tutto il film risulta abbastanza forzato: gli sgherri di Garlic Jr. si recano infatti nella casetta in montagna di Chichi e Goku per prendere la sfera del drago sul cappello di Gohan, ma invece che prendere solo quella rapiscono direttamente il bambino. Una volta portato al palazzo Gohan dimostra una forza inaspettata, così solo in un secondo momento Garlic Jr. decide di tenerlo perché potrebbe tornare utile (a cosa, poi?). Insomma, gli autori ce la mettono tutta a far sì che Goku ce l'abbia con Garlic Jr., ma potevano strutturare la cosa in modo molto più scorrevole.
Il soggiorno di Gohan alla reggia di Garlic Jr. è in realtà un divertissement nel quale si alternano gag in cui Gohan crea casini ai suoi carcerieri come un novello Macaulay Culkin, per poi ubriacarsi mangiando un particolare frutto, che gli fa vedere arcobaleni e animali sorridenti che cantano e ballano con lui, durante il brano "Tenkaichi Gohan".
I combattimenti non sono nulla di speciale. A parte vedere un Goku che saltella un po' più fluidamente rispetto alla serie televisiva, non ci sono mosse o scene d'azione memorabili e l'accoppiata Goku/Piccolo non viene mai sfruttata a dovere, perdendo qualche scambio di battuta interessante e che invece c'era durante il combattimento contro Radish. Il film rimane però un unicum per il fatto di mostrare Dio che combatte nella sua forma originaria, mentre nel manga e nell'anime si vedeva solamente al Tenkaichi lottare nei panni di Divino.
Il personaggio che da tutto ciò ne esce meglio è Crilin, protagonista di alcuni siparietti comici che stemperano i toni in modo efficace, senza mai risultare eccessivi come quelli di Gohan.
Il film è l'unico di Dragon Ball (e uno dei rari casi nella storia dell'animazione giapponese) ad aver avuto un vero e proprio sequel nella serie animata: un paio d'anni dopo, terminata la versione televisiva della saga di Freezer, Garlic Jr. tornerà in una decina di episodi filler, nei quali affronta Piccolo, Crilin e Gohan, venendo ancora sconfitto dal figlio di Goku.
In questo caso si fornisce una versione alternativa al combattimento contro Radish. Anche se il nemico non è un Sayan e la trama è sostanzialmente differente, possiamo ritrovare alcuni degli eventi principali di quel ciclo di storie, come la prima collaborazione tra Goku e Piccolo, il rapimento del piccolo Gohan e l'improvvisa forza sprigionata proprio dal bambino.
L'avversario in questione è Garlic Jr., figlio di un demone che ambiva al ruolo di Dio e che fu imprigionato dopo aver tentato di impossessarsene con la forza. Garlic Jr. è in cerca di vendetta e per ottenerla si è messo sulle tracce delle Sfere del Drago, così da poter diventare immortale e sconfiggere Dio.
Lo spunto di partenza di tutto il film risulta abbastanza forzato: gli sgherri di Garlic Jr. si recano infatti nella casetta in montagna di Chichi e Goku per prendere la sfera del drago sul cappello di Gohan, ma invece che prendere solo quella rapiscono direttamente il bambino. Una volta portato al palazzo Gohan dimostra una forza inaspettata, così solo in un secondo momento Garlic Jr. decide di tenerlo perché potrebbe tornare utile (a cosa, poi?). Insomma, gli autori ce la mettono tutta a far sì che Goku ce l'abbia con Garlic Jr., ma potevano strutturare la cosa in modo molto più scorrevole.
Il soggiorno di Gohan alla reggia di Garlic Jr. è in realtà un divertissement nel quale si alternano gag in cui Gohan crea casini ai suoi carcerieri come un novello Macaulay Culkin, per poi ubriacarsi mangiando un particolare frutto, che gli fa vedere arcobaleni e animali sorridenti che cantano e ballano con lui, durante il brano "Tenkaichi Gohan".
I combattimenti non sono nulla di speciale. A parte vedere un Goku che saltella un po' più fluidamente rispetto alla serie televisiva, non ci sono mosse o scene d'azione memorabili e l'accoppiata Goku/Piccolo non viene mai sfruttata a dovere, perdendo qualche scambio di battuta interessante e che invece c'era durante il combattimento contro Radish. Il film rimane però un unicum per il fatto di mostrare Dio che combatte nella sua forma originaria, mentre nel manga e nell'anime si vedeva solamente al Tenkaichi lottare nei panni di Divino.
Il personaggio che da tutto ciò ne esce meglio è Crilin, protagonista di alcuni siparietti comici che stemperano i toni in modo efficace, senza mai risultare eccessivi come quelli di Gohan.
Il film è l'unico di Dragon Ball (e uno dei rari casi nella storia dell'animazione giapponese) ad aver avuto un vero e proprio sequel nella serie animata: un paio d'anni dopo, terminata la versione televisiva della saga di Freezer, Garlic Jr. tornerà in una decina di episodi filler, nei quali affronta Piccolo, Crilin e Gohan, venendo ancora sconfitto dal figlio di Goku.