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Detective Conan giunge al suo ottavo film, rispettando l'appuntamento con le sale cinematografiche.
Questa volta il piccolo investigatore occhialuto si trova a vivere un dramma ad alta quota, un aereo fuori controllo a causa di un omicidio finito peggio del previsto, un caso che lo porterà addirittura a pilotare l'aereo in questione insieme a un misterioso e stravagante compagno, il tutto grazie alle loro esperienze di volo acquisite nei rispettivi passati, seppur in maniera molto differente.

Infatti, il compagno che affiancherà Conan in quest'avventura è nientemeno che il famoso Kaito Kid (conosciuto anche col nome di Furto Kid e Ladro Kid nell'adattamento italiano Merak), prestigiatore bravissimo e gentiluomo con la passione di rubare pietre preziose facendola sempre in barba alla polizia.
Kaito e Conan sono acerrimi rivali fin dal loro primo incontro, in quanto entrambi sono il meglio del meglio nei rispettivi "campi d'azione". E la loro sfida continua in questo spettacolare film, tutto incentrato, appunto, sul ladro/mago.
Però, stavolta, i due dovranno mettere da parte la loro rivalità, se vorranno salvare le proprie vite e quelle di tutti i passeggeri su un aereo completamente abbandonato al proprio destino.

In simili situazioni più uniche che rare, il duo Conan/Kaito alleato sembra funzionare alla grandissima; a un passo dal sembrare un'imitazione o una parodia dei più longevi e celeberrimi Zenigata e Lupin, la coppia, malgrado le diversità causate dal loro "mestiere", funziona bene e i due componenti riescono a completarsi l'un l'altro, aumentando così la reciproca stima e il rispetto per l'avversario, nonostante siano, per la maggior parte delle volte, nemici giurati.
Voglio sottolineare uno dei tanti punti più alti del film, quello che a me è piaciuto di più: quando Kaito e Conan si inseguono volando, il primo con un deltaplano, il secondo manovrando un paracadute, ed è una scena molto adrenalinica che reputo senza dubbio la migliore del movie.

Inutile soffermarsi ancora sulla trama che trovo davvero molto buona, la quale, poi, risulta ancora meglio accompagnata da un mix di disegni e animazioni altrettanto soddisfacenti, che non possono assolutamente deludere nemmeno il fan più accanito del detective in miniatura, soprattutto per le scene riguardanti gli aerei e l'aeroporto, dalle quali traspare una minuziosa attenzione al dettaglio, nonché un grande studio della materia.
Per chi cerca un po' d'azione, "Il mago del cielo d'argento" non potrà non accontentarvi, facendovi, in più occasioni, sgranare gli occhi.