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Sono reduce dalla visione di Eva 1.0. L'esercizio da effettuare, in questi casi, è il seguente: prendere un respiro, chiudere gli occhi, schiarire la mente e provare a ricomporre un quadro fatto di tante emozioni e sensazioni.
Partiamo da una premessa fondamentale: Eva 1.0 è una sfida (ri)lanciata da un autore geniale qual è il nostro Hideaki Anno. Dopo avere creato la cosmologia degli Eva, dopo avere scavato a più riprese la psiche e i fatti dei nostri personaggi con sempre maggiori aspettative - tutte a mio parere soddisfatte a livelli di eccellenza-, il nostro uomo torna a rimescolare il materiale narrativo denso e pregnante di Evangelion.
Il risultato è semplicemente spettacolare, anche se solo parziale, ma va comunque considerato sotto due aspetti, quello visivo e quello narrativo.

Leggo da qualche parte che questa sarebbe "masturbazione visiva". Ed è vero, la è, senza dubbio.
Ma perché, se Myazaky realizza capolavori e ne viene giustamente osannato, Anno dovrebbe fare eccezione?
In Eva 1.0 ci troviamo davanti a una delle vette più alte dal punto di vista della realizzazione tecnica che mi sia mai capitato di vedere in anime e film; il mondo fisico è riprodotto e indagato con lo sguardo dello scienziato-psicologo. Ci si sofferma a più riprese a delineare minuziosamente, maniacalmente le realtà (Neo-Tokyo, Geofront, gli Eva stessi) che avevamo attraversato, e che ora rivivremo ancora di più e più nel dettaglio; gli sfondi, gli ambienti,le animazioni urlano letteralmente alla magnificenza visiva.
Le renderizzazioni, le luci, i riflessi, tutto è spinto alla massima potenza in scenari di vasto respiro, dove luce e ombra, silenzio e rumore, pieni e vuoti, solido e liquido si compenetrano e si specchiano teatralmente. Magnifico.
E che dire degli Eva? Imponenti, diabolici, spaventosi, pulsanti. Ora più che mai, la potenza di questi esseri ruggisce ed esplode, si contorce e si contrae di riflesso con gli accadimenti esterni e interiori dei personaggi.
La qualità del blu-ray è eccezionale, e il lavoro letteralmente mostruoso compiuto dal team di creatori si concretizza in una potenza visiva irresistibile.

E la storia, direte voi? Ebbene, Anno prende la matassa narrativa ed effettua una scelta coraggiosa ma necessaria: il falciamento di tutto ciò che la serie offriva come connettivo "psicologico" tra un angelo e l'altro. Ovvio che le perplessità del sottoscritto fossero tantissime, anche se oramai sono passati tanti anni dall'ultima volta che vidi tutti gli episodi e i due film, e dunque qualche importante linea narrativa potrebbe essermi scivolata sotto il naso.
Comunque, qui sta la sorpresa, legata probabilmente a un fattore di gusto personale e di analisi della narrazione: compresso nelle esigenze della sceneggiatura di un film, il ritmo narrativo è sorprendente, da film di classe quale Eva 1.0 pretende di essere. Asciutto e ruvido, senza fronzoli, mostra un modo di raccontarci Evangelion fino a oggi mai mostrato.
Molti dicono che Eva 1.0 sia rivolto solo agli appassionati; mi permetto di dissentire, dicendo che invece in questa ora e 40 minuti i tratti fondamentali dei personaggi emergono con precisione, soprattutto per quello che riguarda Shinji e Rei, i quali, volenti o nolenti, sono i due cardini principali della storia. Certo, la paranoia di Shinji è dissipata dai tempi veloci del film, l'indifferenza e l'apatia di Rei è smussata dall'incalzare delle battaglie, ma l'accelerazione che entrambi subiscono nel proprio carattere e nella propria "relazione" è credibile, umana e tangibile. Ed è il cuore essenziale della storia, per cui, a diversità di fattori, il risultato percepito non cambia di una virgola. Inoltre vedere Rei sorridere, alla fine del film, dopo combattimenti durissimi a ripetizione e devastazioni di ogni sorta, vi farà quasi commuovere, ve lo garantisco.
Eva 1.0 è un prodotto in grado di sbalordire e di incuriosire tremendamente anche tutti coloro che magari, sulla lunghezza dei 26 episodi, non hanno mai avuto il coraggio o l'interesse di seguire Neon Genesis Evangelion. Anche se incompleto, anche se parziale, il materiale narrativo presente, le emozioni, le sensazioni, i personaggi, sono forti e coinvolgenti. Bravo Anno.

Infine chiudo con una nota sull'edizione italiana e il doppiaggio: direi a livelli perfetti, addirittura se pensiamo che la serie tv uscì nel 1995 e che i doppiatori sono dovuti tornare a recuperare i propri personaggi dopo questo lungo lasso di tempo. I timbri di voce, le intensità sono ottime, anche se non ho termini di paragone con gli episodi della serie, con i quali però preferisco mantenere una netta demarcazione qualora si presentino delle differenze.
Insomma, date le premesse dell'eccellenza visiva raggiunta, dato l'annuncio di Anno di voler cambiare le carte in tavola a partire dal 2° film, non posso che attendere con trepidazione lo svilupparsi della tetralogia di Evangelion Rebuild; a questi ritmi, la storia potrebbe condurre a nuove clamorose ipotesi narrative.
Se il livello dell'ispirazione è quello dimostrato da Eva 1.0, potrebbe essere in arrivo un triennio di esaltazione, con nuovi capitoli della saga anime più popolare e rivoluzionaria che il Giappone ci abbia regalato.
Il voto è un 9 pieno, anche se sarà necessario vedere l'opera nel complesso dei 4 film.