Recensione
Usavich
8.0/10
Usavich è una strana serie animata di cortometraggi (ogni puntata dura circa 10 minuti) arrivata alla terza stagione. Il titolo stesso è composto da "Usa", che in giapponese significa "coniglio", e -vich, suffisso russo: infatti la serie segue le disavventure di due strani conigli incarcerati in una prigione sovietica.
Conosciamo Kirenenko (il coniglio col vestito rosso e bianco), boss mafioso dal carattere apparentemente placido ed interessato solo alla sua collezione di scarpe. Ma attenzione a non disturbarlo: ogni infrazione della sua routine dà luogo ad una reazione tremenda, che farebbe sembrare il demonio una mammoletta! Suo compagno di cella è Putin (vestito verde e bianco), simpatico buontempone e bravo lavoratore dal carattere sereno ma un po' nervoso (quando Kirenenko si arrabbia gli vengono gli attacchi di panico), il cui passatempo è ballare la Kozachok sulla branda. Putin ama molto la musica e il ritmo che sono la particolarità di questa serie: infatti non ci sono dialoghi! Tutto è comunicato attraverso suoni e ritmi che accompagnano le azioni e le espressioni dei personaggi.
La prima stagione ci presenta la vita carceraria dei due conigli con le guardie (che non vediamo mai, sono rappresentate dalla porta della cella che si antrpomorfizza) che assegnano loro dei lavori e le spassose reazioni dei due carcerati. Nella seconda assistiamo alla grande fuga, mentre la terza presenta la ricerca di un paio di scarpe tanto desiderato da Kirenenko e custodite in un Hotel/casinò della mafia.
È un prodotto divertente e leggero che garantisce le risate, ed è assai interessante a livello musicale, a volte sembra di ascoltare una performance degli Stomp!
La animazioni sono volutamente essenziali, sottolineando la comicità degli eventi; i fondali sono a volte particolareggiati, altre più essenziali; i colori sono vivaci ma non sgargianti.
La trama è semplice e a volte episodica, ma grazie alla brevità degli episodi ed alla grande comicità la serie non ne risente.
Conosciamo Kirenenko (il coniglio col vestito rosso e bianco), boss mafioso dal carattere apparentemente placido ed interessato solo alla sua collezione di scarpe. Ma attenzione a non disturbarlo: ogni infrazione della sua routine dà luogo ad una reazione tremenda, che farebbe sembrare il demonio una mammoletta! Suo compagno di cella è Putin (vestito verde e bianco), simpatico buontempone e bravo lavoratore dal carattere sereno ma un po' nervoso (quando Kirenenko si arrabbia gli vengono gli attacchi di panico), il cui passatempo è ballare la Kozachok sulla branda. Putin ama molto la musica e il ritmo che sono la particolarità di questa serie: infatti non ci sono dialoghi! Tutto è comunicato attraverso suoni e ritmi che accompagnano le azioni e le espressioni dei personaggi.
La prima stagione ci presenta la vita carceraria dei due conigli con le guardie (che non vediamo mai, sono rappresentate dalla porta della cella che si antrpomorfizza) che assegnano loro dei lavori e le spassose reazioni dei due carcerati. Nella seconda assistiamo alla grande fuga, mentre la terza presenta la ricerca di un paio di scarpe tanto desiderato da Kirenenko e custodite in un Hotel/casinò della mafia.
È un prodotto divertente e leggero che garantisce le risate, ed è assai interessante a livello musicale, a volte sembra di ascoltare una performance degli Stomp!
La animazioni sono volutamente essenziali, sottolineando la comicità degli eventi; i fondali sono a volte particolareggiati, altre più essenziali; i colori sono vivaci ma non sgargianti.
La trama è semplice e a volte episodica, ma grazie alla brevità degli episodi ed alla grande comicità la serie non ne risente.