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I primi episodi di questo anime promettono bene, la storia sembra essere ben solida pur essendo un'insalata delle varie teorie sull’occulto e soprattutto sul famigerato “2012”, è ben condita grazie a due ben fatti protagonisti insieme agli altri strani personaggi che li accompagnano (strani tipo alla Maison Ikkoku, strani quanto basta da sembrare reali o verosimili). L’ambientazione, una scuola lugubre ma enorme, piena di oggetti strani, alcuni noti anche in Europa (nel secondo episodio Maya minaccia “Bunmei” con la lancia di Longino, che si trova al museo di Vienna), tutta una serie di particolari che vengono dal mondo dell’occulto di certo non messi a caso, come ad esempio la location, Matsushiro, legata a fenomeni paranormali.
Il chara design è ottimo, così come la caratterizzazione dei personaggi, il sadismo latente di Maya e il masochismo di Bunmei si combinano in gag divertenti. Buona pure la regia, che in alcuni attimi riesce a far scorrere un leggero brivido dietro la schiena e tener incollato lo spettatore; bella pure la computer grafica, ma non alla pari dei fondali, che mi hanno stupito. La sigla di testa è molto bella e accattivante.
Chi come me ha visto tutte le puntate di Voyager sulla rai e si aspettava la stessa palla, sappia che le spiegazioni di Maya sono molto più esaustive del nostrano Giacobbo, in più si riescono meglio a cogliere certi particolari (esempio la lancia di prima).
Insomma, per ora sembra fatto e sembra avere il profumo di fine secolo, spero che in futuro la trama non faccia perdere questo profumo insieme a tutto il resto.