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8.0/10
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Al fine di scrivere questa recensione ho rivisto l'intera lunghissima serie di Mazinga Z; i miei ricordi risalgono a quando ero bambino e vedevo questa serie sulla Rai. Sono passati tantissimi anni da allora eppure Mazinga Z mi è sempre rimasto nel cuore. Ho fatto molta fatica a vedere i primi dieci episodi in quanto hanno una pessima animazione, si vede chiaramente che sono state fatte in economia. Poi la qualità migliora nettamente proseguendo con le puntate.

Mazinga Z non è la prima serie robotica nel panorama dell'animazione giapponese perché questo titolo spetta a Super Robot 28 (Tetsujin 28 Go). La sua importanza è legata al fatto di essere la prima serie adattata dal mangaka Go Nagai e che va a costituire il primo tassello della mitica trilogia Mazinga Z, Il Grande Mazinga, Goldrake. Qualsiasi amante dell'animazione deve avere visto queste serie che sono alla base di qualsiasi altra venuta in seguito. In sostanza non esisterebbero Gundam 0079, Macross, Zambot 3, Patlabor, Daltanius, Daitarn 3... giusto per nominare le opere che devono molto a Go Nagai. Qui parliamo di Mazinga Z che ha dato inizio al genere robotico in stile nagaiano che è durato fino alla fine degli anni settanta.

La storia è abbastanza semplice e lineare: lo scienziato pazzo di turno, impersonificato dal Dottor Inferno, decide di conquistare il mondo grazie all'utilizzo di robot meccanici, aiutato nella sua impresa dai suoi luogotenenti Barone Ashura e Conto Blocken; in seguito anche dal Duca Gorgon e dal marchese Pigman. A ostacolare i suoi piani c'è fondamentalmente solo Mazinga Z, robot guidato da Koji Kabuto e ideato da suo nonno prima di morire all'inizio della serie. Anche il nostro eroe viene aiutato dal robot di Afrodite A pilotato dalla bella Sayaka Yumi e dal coraggioso Boss Robot dell'omonimo Boss.
In sostanza è la vecchia contrapposizione fra le forze del bene e quelle del male, fra la voglio di dominio e sopraffazione da un lato e quella di pace e giustizia dall'altro.

Come vedete è tutto abbastanza semplice e lineare.
La serie è abbastanza ripetitiva e gli episodi sono quasi tutti indipendenti fra di loro anche se c'è un filo conduttore per tutta la serie. Ogni puntata ha una durata di venti minuti sigle escluse e ha il pregio di sembrare di durare di più in quanto ha sempre al suo interno una fase di prologo dove si costruiscono le premesse e poi un'altra fase di scontro decisivo. Benché molti episodi siano sempliciotti a me è piaciuta la loro sceneggiatura. C'è l'idea del progresso scientifico che vede Mazinga Z prima imparare a nuotare, poi a volare, persino a sciare e vede il potenziamento o l'aggiunta delle armi a suo disposizione. Questo perché cambiano gli scenari di scontro e anche le forze del male mandano robot sempre di evoluti, sempre più potenti e originali frutto della mente diabolica del Doctor Hell. Questo scontro tecnologico è il filo conduttore della serie.

In Italia la serie è arrivata incompleta fino all'episodio 56, i rimanenti possono essere visti solo fansubbati almeno fino a quando un editore italiano si deciderà a doppiarli e pubblicarli. Tra l'altro non sono stati doppiati tutti i primi 56 episodi, ne manca qualcuno all'appello e moltissimo sono tagliati per esigenze televisive o di censure dell'epoca. Il doppiaggio di quelli esistenti è ottimo, specialmente per il ruolo del Doctor Hell, che rende proprio l'idea di un essere crudele e spietato. Anche il Barone Ashura, che è metà maschile e metà femminile, è doppiato splendidamente, rendendo anche lo spirito di adorazione e sudditanza verso il suo capo. Meritano la lode anche i doppiatori di Boss, e di Koji Kabuto.

Le musiche che accompagno la serie sono fatte da Michiaki Watanabe e si adattano bene ai vari episodi e alle varie situazioni. Consiglio a riguardo queste due compilation che potete facilmente reperire nei negozi: Bokura no Mazinger Z, codice di catalogo COCX-33165, e Tv Original BGM Collection: Mazinger Z, codice di catalogo COCC-72021. Il primo contiene le tracce cantate e il secondo le bgm.
Le sigle italiane sono belle e indimenticabili, chi le ha sentite da bambino non può certo averle dimenticate.

Piccole note di curiosità:

- il nome Mazinga Z deriva da Majin che significa Dio/demone
- Koji Kabuto in italiano è stato tradotto Ryo Kabuto.
- Non credo esista altra serie dove vengono affondate così tante navi per testare i nuovi robot meccanici.
- La serie ha avuto uno straordinario successo in Giappone, il che giustifica il numero elevato di episodi
- È stata ideata per essere una serie per bambini.
- la versione internazionale di Mazinga Z ha le sigle cantate in inglese
- il manga di Mazinga Z viene dopo la relativa serie animata
- l'unico tratto di umanità del Doctor Hell si vede alla morte del Barone Ashura
- In Giappone la serie andava in onda alle 19,00 di domenica

Come detto non esiste nessuna edizione italiana di questa serie né in VHS né in DVD.