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<b>--- Attenzione, possibili Spoiler ---</b>

Che Kuroshitsuji II fosse una serie a mero scopo commerciale credo che fosse ovvio fin dall'inizio. La prima ha avuto un discreto successo, perché non crearne un'altra?
Ora, ricordando il finale ambiguo di Kuroshitsuji, viene da chiedersi cosa sia successo in realtà su quell’isola: che questa serie mostri gli eventi avvenuti poi? Al contrario, inizialmente sembra quasi che ci siano solamente dei nuovi personaggi, così come il trailer conferma - forse per attirare anche le persone a cui la prima serie non era piaciuta, chissà… - ma ecco che già nel primo episodio si assiste alla ricomparsa di Ciel e Sebastian, i protagonisti della prima serie. Oh, bene, fantastico; peccato solo che per i chiarimenti si faranno attendere, e molto anche.

Sintetizzando brevemente, nella nobiltà del XIX secolo, il capo della nobile famiglia Trancy, nota come "Il Ragno della Regina", è un ragazzo di quattordici anni di nome Alois affiancato da un maggiordomo vestito di nero e con una servitù formata esclusivamente da demoni. Alois desidera "avere Ciel" a tutti i costi; ciò porterà i due casati – o meglio, i demoni coinvolti - a uno scontro che vedrà come premio l'anima del Conte Phantomhive.
Riuscirà Sebastian a divorare, finalmente, l'anima del suo padrone?

Personalmente, credo che a livello di trama non sia proprio da buttare, come storia. E' ricca di colpi di scena fino all'ultimo episodio, peccato solo che sarebbe risultata migliore su una serie a sé stante; questo perché tutti i "colpi di scena" che avvengono non quadrano con ciò che viene detto nella prima serie: tra contratti validi solo in determinati casi, accordi infranti e altre varie cose, ben presto ci si accorge che l'azione fa acqua da tutte le parti.
Poi, nonostante il primo episodio sia totalmente dedicato ai nuovi personaggi, il secondo, terzo e buona parte del quarto sono completamente dediti a Sebastian e Ciel e, sinceramente, lo considero uno spreco bello e buono, data l'inutilità di ciò che accade in questi. In altre parole, diventa già evidente che questa serie non s’aveva da fare.
Il finale, poi, non mi ha soddisfatta per niente: contavo nel tanto vociferato "tredicesimo episodio", ma dal modo in cui gli eventi si sono conclusi e dai ringraziamenti alla fine, non c'è niente in cui sperare; e così si ha una conclusione che lascia letteralmente l'amaro in bocca.

Come se non bastasse, ha distrutto completamente i personaggi appartenenti a Kuroshitsuji; l'unico carattere a cui viene donato un notevolmente spessore è Alois che, assieme alla sia domestica, è l'unico motivo per il quale non do un voto troppo negativo a questo anime. Per Claude non ho niente da dire, nel suo essere “stravagante” potrei considerarlo anche lui interessante. Ma ciò che più mi infastidisce è che Ciel non è lo stesso Ciel presente in Kuroshitsuji, così come Sebastian non risalta minimamente, e in tutte le scenette nelle quali “fa il figo” risultano alquanto squallide e create solo per il fan service.
La grafica è genericamente buona, ma il disegno scade in diversi punti: i primi episodi sono i più curati, ma andando avanti ci si accorge di un progressivo peggioramento.

Per concludere, personalmente preferisco ricordare quel finale avvolto dall'ombra del dubbio sulla reale morte del conte Phantomhive; perché questa è una "seconda serie" che sminuisce solamente il valore di ciò che è stato Kuroshitsuji.