Recensione
C'era una volta Pollon
9.0/10
Pollon è davvero un anime degno di essere un cult! Pollon, figlia di Apollo dio del sole, non è una dea ma non vede l'ora di poterlo diventare. Con i suoi capelli biondi, i suoi occhini dolci e il suo buon cuore, vorrebbe trovare il suo giusto posto nel Pantheon greco, ma non ha ancora sviluppato nessuna inclinazione particolare. La ragazzina, decisamente intrepida, decide quindi di andare per tentativi.
Aiutata dal suo migliore amico Eros, il dio dell'amore, cercherà di rimediare a tutti i guai combinati dalla sua spontaneità e dalla sua avventatezza, arrivando a imparare dai suoi errori. Il nonno Zeus decide quindi di aiutarla regalandone un salvadanaio grazie al quale potrà diventare una vera dea. Ogni volta che Pollon riuscirà infatti a compiere una buona azione il nonno le darà una moneta da inserirci. Una volta pieno, Pollon otterrà i suoi poteri da dea.
Attraverso le vicende di Pollon si ripercorrono tutte le più grandi vicende narrate dalla mitologia greca, da Pandora a Medusa, da Narciso ad Adone, ovviamente modellate dalla licenza poetica. Sono stati infatti eliminati i finali più tragici, senza però, per quello che ho visto io, cambiare il significato delle storie e lasciando quindi trasparire sempre l'insegnamento che vi si poteva trarre.
Il personaggio di Eros è assolutamente adorabile. Da notare l'ironia di un dio dell'amore davvero brutto nell'aspetto e decisamente pasticcione! Il personaggio che però mi è piaciuto veramente tanto è Apollo. Come dio del sole ogni mattina deve alzarsi prestissimo per guidare il carro del sole per tutta la giornata e il suo essere pigro e donnaiolo è veramente divertente. Bellissima anche l'idea che Poseidone sia in realtà incapace di nuotare pur essendo il dio del mare.
Benché sia un anime incentrato sull'ironia, bisogna dire che ogni personaggio è stato rappresentato seguendo i tratti principali degli dei descritti nella mitologia, e anche se la maggior parte delle storia finiscono per avere un finale più lieto di quello originale, Pollon risulta anche un ottimo tramite per insegnare a chiunque lo guardi.
Davvero bellissimo. Pollon è degno di essere visto sia da grandi che da piccoli. Davvero è un sempreverde che non perde mai lo smalto iniziale.
Da consigliare a chiunque ami le storie esilaranti e le gag demenziali.
Aiutata dal suo migliore amico Eros, il dio dell'amore, cercherà di rimediare a tutti i guai combinati dalla sua spontaneità e dalla sua avventatezza, arrivando a imparare dai suoi errori. Il nonno Zeus decide quindi di aiutarla regalandone un salvadanaio grazie al quale potrà diventare una vera dea. Ogni volta che Pollon riuscirà infatti a compiere una buona azione il nonno le darà una moneta da inserirci. Una volta pieno, Pollon otterrà i suoi poteri da dea.
Attraverso le vicende di Pollon si ripercorrono tutte le più grandi vicende narrate dalla mitologia greca, da Pandora a Medusa, da Narciso ad Adone, ovviamente modellate dalla licenza poetica. Sono stati infatti eliminati i finali più tragici, senza però, per quello che ho visto io, cambiare il significato delle storie e lasciando quindi trasparire sempre l'insegnamento che vi si poteva trarre.
Il personaggio di Eros è assolutamente adorabile. Da notare l'ironia di un dio dell'amore davvero brutto nell'aspetto e decisamente pasticcione! Il personaggio che però mi è piaciuto veramente tanto è Apollo. Come dio del sole ogni mattina deve alzarsi prestissimo per guidare il carro del sole per tutta la giornata e il suo essere pigro e donnaiolo è veramente divertente. Bellissima anche l'idea che Poseidone sia in realtà incapace di nuotare pur essendo il dio del mare.
Benché sia un anime incentrato sull'ironia, bisogna dire che ogni personaggio è stato rappresentato seguendo i tratti principali degli dei descritti nella mitologia, e anche se la maggior parte delle storia finiscono per avere un finale più lieto di quello originale, Pollon risulta anche un ottimo tramite per insegnare a chiunque lo guardi.
Davvero bellissimo. Pollon è degno di essere visto sia da grandi che da piccoli. Davvero è un sempreverde che non perde mai lo smalto iniziale.
Da consigliare a chiunque ami le storie esilaranti e le gag demenziali.