Recensione
W Wish
6.0/10
Recensione di Mizuki =^^=
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Wish, desiderio, ognuno di noi ha dei desideri e per quanto buoni essi possano essere, realizzandoli, a volte può portare a delle conseguenze. Un desiderio a costo di una vita, anzi, di una famiglia intera.
È proprio di desideri che si parla in questo breve anime, di solo 13 puntate dalla durata di 13 minuti circa, comprese le sigle di apertura e chiusura.
Il protagonista è Junna, un semplice studente con un'adorabile sorella gemella, Senna, e un'amica d'infanzia, molto carina ed esuberante. Junna, però, è tormentato da strani sogni legati a un incidente che fece da bambino, nel quale perse i genitori, ma del quale non si ricorda niente.
Gli sono rimasti solo quei sogni e flashback che ogni tanto compaiono seguiti da un terribile mal di testa o addirittura uno svenimento.
Un giorno, il ragazzo ritrova un vecchio orologio antico, che i suoi genitori, archeologi in vita, avevano portato alla luce in seguito a dei scavi. Da questo momento i sogni si fanno più chiari, scopre che il mondo che sta vivendo è la conseguenza dei suoi sogni da bambino e che dovrà essere messo davanti a delle scelte, altrimenti...
La storia è molto semplice, e solo verso il 9 episodio diventa abbastanza interessante. Se fosse stato ben sviluppato, di sicuro poteva diventare un bellissimo anime. I disegni meritano davvero ogni apprezzamento: sono in stile "puccioso": occhi grandi, nasini piccoli e vocine mielose. Molto belle sono anche le divise scolastiche delle ragazze.
Consiglio questo anime alle ragazze romantiche e amanti di ogni cosa "kawaii".
È proprio di desideri che si parla in questo breve anime, di solo 13 puntate dalla durata di 13 minuti circa, comprese le sigle di apertura e chiusura.
Il protagonista è Junna, un semplice studente con un'adorabile sorella gemella, Senna, e un'amica d'infanzia, molto carina ed esuberante. Junna, però, è tormentato da strani sogni legati a un incidente che fece da bambino, nel quale perse i genitori, ma del quale non si ricorda niente.
Gli sono rimasti solo quei sogni e flashback che ogni tanto compaiono seguiti da un terribile mal di testa o addirittura uno svenimento.
Un giorno, il ragazzo ritrova un vecchio orologio antico, che i suoi genitori, archeologi in vita, avevano portato alla luce in seguito a dei scavi. Da questo momento i sogni si fanno più chiari, scopre che il mondo che sta vivendo è la conseguenza dei suoi sogni da bambino e che dovrà essere messo davanti a delle scelte, altrimenti...
La storia è molto semplice, e solo verso il 9 episodio diventa abbastanza interessante. Se fosse stato ben sviluppato, di sicuro poteva diventare un bellissimo anime. I disegni meritano davvero ogni apprezzamento: sono in stile "puccioso": occhi grandi, nasini piccoli e vocine mielose. Molto belle sono anche le divise scolastiche delle ragazze.
Consiglio questo anime alle ragazze romantiche e amanti di ogni cosa "kawaii".