Recensione
Lady Oscar (Live Action)
2.0/10
Appena ho visto quest'orrore fra le novità di Animeclick non ho resistito, ho dovuto immediatamente recensirlo! Sì, orrore, perché credo che questa sia un'ottima definizione per questo live action che certamente sconvolgerà moltissimo tutti i fans della Ikeda e dello splendido anime di Versailles no Bara.
Allora, la prima cosa che mi è saltata all'occhio è l'enorme differenza nelle caratterizzazioni dei personaggi fra anime e live. Oscar in primis, è tremenda. Qui rimane soltanto l'ombra di quel meraviglioso personaggio che tutti amiamo, una povera fanciulla che fin dall'inizio vediamo soffrire per l'imposizione di suo padre, perché si rende conto che indossare quell'uniforme di capitano vorrà dire soffocare sempre di più il suo cuore di donna e quindi rinunciare all'amore e a tutto ciò che potrebbe rendere felice una ragazza della sua età. E che soffrirà sempre di più quando il ruolo che assumerà la porrà di fronte all'obbligo di scegliere fra il senso del dovere nei confronti della sua regina e il desiderio di rivelare i suoi sentimenti al suo primo amore, il conte di Fersen. E la vediamo soffrire ancora quando, sentendo nascere e crescere nel suo cuore un amore sempre più intenso per André, rivedrà nuovamente le convinzioni che aveva acquisito nella sua adolescenza.
La Oscar del live di Demy invece è una smorfiosetta superba, che alla nomina a capitano ghigna come un'ebete, offendendosi quasi con André che non si complimenta, e che non è nemmeno autosufficiente per salire a cavallo - beh, capisco che non sia colpa dell'attrice se è bassina, poverina. Più aperta nei suoi sentimenti, tanto da definire persino Fersen affascinante a corte, la Oscar live avrà anche lei qualche suo tormento, ma è in generale molto più superficiale dell'originale ed in più di una scena appare davvero irritante.
André, povera me, lui è uno dei personaggi che mi hanno scioccata di più. Sì, Oscar gli piace, ma dal suo comportamento pare proprio che l'indifferenza della sua bella non gli comporti astinenze di nessun tipo. In ogni caso l'idea che mi ha trasmesso è che innanzitutto non vede l'ora di saltarle addosso, come avrà già fatto con chissà quante altre donne, evidentemente prostitute.
Il generale è odioso anche nell'anime, perciò passiamo a Maria Antonietta: frivola, oca, capricciosa, la sua relazione con Fersen non ha nulla della poesia di quella del manga/anime, e anche lui è un personaggio completamente insulso.
Jeanne appare poco ed è praticamente una volgare ladra, e anche Rosalie appare poco, ma questo almeno a me non è dispiaciuto affatto.
Ma colui a cui Demy (il regista) ha dato la mazzata peggiore è Girodelle, poveretto. Non dico altro per non rovinarvi la sorpresa, solo, il risultato è allucinante.
La storia presenta alcune differenze con l'originale, fin dalla primissima scena. L'unica nota positiva è che il primo incontro fra Oscar e Rosalie segue fedelissimamente la versione ikediana, mentre era stato modificato nell'anime, ma a parte questo le differenze nella sceneggiatura sono tutte negative, a cominciare dalla scena della prima volta fra Oscar ed André (no comment, vi risparmio i dettagli), ma soprattutto nell'assurdo e inaccettabile finale.
La colonna sonora... Impossibile fare paragoni con quella dell'anime, ma mi rendo conto che la colonna sonora di Versailles no Bara anime è tanto sublime da non potere essere superata. Diciamo che questa è carina, ma piuttosto banale.
Ma fra tante cose negative almeno una nota positiva posso inserirla: a quanto pare le scene a corte sarebbero state davvero girate a Versailles, il che sarebbe meritevole, ed è l'unico motivo per cui do un due d'incoraggiamento, e un po' anche perché ci sono tante assurdità in questo live che in fondo c'è da ridere parecchio. Peccato che non fossero queste le intenzioni del regista; in ogni caso vale la pena di vederlo almeno una volta, preferibilmente preso in prestito per non sprecare soldi per il DVD - non so se sia uscito, io l'ho visto in VHS qualche anno fa.
Allora, la prima cosa che mi è saltata all'occhio è l'enorme differenza nelle caratterizzazioni dei personaggi fra anime e live. Oscar in primis, è tremenda. Qui rimane soltanto l'ombra di quel meraviglioso personaggio che tutti amiamo, una povera fanciulla che fin dall'inizio vediamo soffrire per l'imposizione di suo padre, perché si rende conto che indossare quell'uniforme di capitano vorrà dire soffocare sempre di più il suo cuore di donna e quindi rinunciare all'amore e a tutto ciò che potrebbe rendere felice una ragazza della sua età. E che soffrirà sempre di più quando il ruolo che assumerà la porrà di fronte all'obbligo di scegliere fra il senso del dovere nei confronti della sua regina e il desiderio di rivelare i suoi sentimenti al suo primo amore, il conte di Fersen. E la vediamo soffrire ancora quando, sentendo nascere e crescere nel suo cuore un amore sempre più intenso per André, rivedrà nuovamente le convinzioni che aveva acquisito nella sua adolescenza.
La Oscar del live di Demy invece è una smorfiosetta superba, che alla nomina a capitano ghigna come un'ebete, offendendosi quasi con André che non si complimenta, e che non è nemmeno autosufficiente per salire a cavallo - beh, capisco che non sia colpa dell'attrice se è bassina, poverina. Più aperta nei suoi sentimenti, tanto da definire persino Fersen affascinante a corte, la Oscar live avrà anche lei qualche suo tormento, ma è in generale molto più superficiale dell'originale ed in più di una scena appare davvero irritante.
André, povera me, lui è uno dei personaggi che mi hanno scioccata di più. Sì, Oscar gli piace, ma dal suo comportamento pare proprio che l'indifferenza della sua bella non gli comporti astinenze di nessun tipo. In ogni caso l'idea che mi ha trasmesso è che innanzitutto non vede l'ora di saltarle addosso, come avrà già fatto con chissà quante altre donne, evidentemente prostitute.
Il generale è odioso anche nell'anime, perciò passiamo a Maria Antonietta: frivola, oca, capricciosa, la sua relazione con Fersen non ha nulla della poesia di quella del manga/anime, e anche lui è un personaggio completamente insulso.
Jeanne appare poco ed è praticamente una volgare ladra, e anche Rosalie appare poco, ma questo almeno a me non è dispiaciuto affatto.
Ma colui a cui Demy (il regista) ha dato la mazzata peggiore è Girodelle, poveretto. Non dico altro per non rovinarvi la sorpresa, solo, il risultato è allucinante.
La storia presenta alcune differenze con l'originale, fin dalla primissima scena. L'unica nota positiva è che il primo incontro fra Oscar e Rosalie segue fedelissimamente la versione ikediana, mentre era stato modificato nell'anime, ma a parte questo le differenze nella sceneggiatura sono tutte negative, a cominciare dalla scena della prima volta fra Oscar ed André (no comment, vi risparmio i dettagli), ma soprattutto nell'assurdo e inaccettabile finale.
La colonna sonora... Impossibile fare paragoni con quella dell'anime, ma mi rendo conto che la colonna sonora di Versailles no Bara anime è tanto sublime da non potere essere superata. Diciamo che questa è carina, ma piuttosto banale.
Ma fra tante cose negative almeno una nota positiva posso inserirla: a quanto pare le scene a corte sarebbero state davvero girate a Versailles, il che sarebbe meritevole, ed è l'unico motivo per cui do un due d'incoraggiamento, e un po' anche perché ci sono tante assurdità in questo live che in fondo c'è da ridere parecchio. Peccato che non fossero queste le intenzioni del regista; in ogni caso vale la pena di vederlo almeno una volta, preferibilmente preso in prestito per non sprecare soldi per il DVD - non so se sia uscito, io l'ho visto in VHS qualche anno fa.