Recensione
Sora no Woto
6.0/10
Attenzione: la recensione contiene spoiler
La protagonista si chiama Kanata, è una quindicenne, il cui sogno è quello di imparare a suonare la tromba, che entra a far parte di un esercito con il compito di difendere una fortezza insieme ad altre ragazze più o meno della sue età.
Come voto si merita un 6, la storia dei militari che difendono una fortezza era tutto sommato originale, ma lo sviluppo è abbastanza deludente: non si capisce bene con chi hanno combattuto, perché la tecnologia è andata persa e praticamente tutto il resto. Quasi tutte le puntate sono autoconclusive, aggiungono sempre più spunti alla trama che però vengono lasciati lì senza essere sviluppati. Nelle ultime due puntate finalmente arrivano i cattivoni, ovviamente le protagoniste in netta minoranza (loro sono 4, contro praticamente un esercito), ovviamente riescono a batterli e torna la pace e tutti contenti. Insomma, un argomento serio come la guerra qui viene preso troppo alla leggera!
Merita particolare attenzione l'opening, cantata dal gruppo femminile Kalafina con le immagini delle protagoniste in pose prese dai quadri di Klimt.
La protagonista si chiama Kanata, è una quindicenne, il cui sogno è quello di imparare a suonare la tromba, che entra a far parte di un esercito con il compito di difendere una fortezza insieme ad altre ragazze più o meno della sue età.
Come voto si merita un 6, la storia dei militari che difendono una fortezza era tutto sommato originale, ma lo sviluppo è abbastanza deludente: non si capisce bene con chi hanno combattuto, perché la tecnologia è andata persa e praticamente tutto il resto. Quasi tutte le puntate sono autoconclusive, aggiungono sempre più spunti alla trama che però vengono lasciati lì senza essere sviluppati. Nelle ultime due puntate finalmente arrivano i cattivoni, ovviamente le protagoniste in netta minoranza (loro sono 4, contro praticamente un esercito), ovviamente riescono a batterli e torna la pace e tutti contenti. Insomma, un argomento serio come la guerra qui viene preso troppo alla leggera!
Merita particolare attenzione l'opening, cantata dal gruppo femminile Kalafina con le immagini delle protagoniste in pose prese dai quadri di Klimt.