Recensione
Yosuga no Sora
7.0/10
Quando si decide di cominciare questo anime la prima cosa da tenere presente è il fatto che sia tratto da un Eroge, quindi un videogioco e quindi che nei videogiochi si possa scegliere la strada da seguire. E questo anime le percorre tutte.
I primi due episodi sono semplicemente introduttivi, seguono quindi i vari cicli e, cosa importante, ogni ciclo (a parte quello di Sora) non è collegato a quello precedente. Vedremo infatti diversi Festival Estivi, vissuti in ogni ciclo con una ragazza diversa; vedremo più volte la faccenda della divisa di Sora ecc.
Yosuga no Sora, a mio parere, è un anime ben fatto. Stiamo parlando di un ecchi che sfiora pericolosamente l'hentai, eppure i personaggi sono ben caratterizzati, a fondo.
Qualcuno può trovare strano il carattere di Haru: timido, un attimo dopo pervertito e poi timido di nuovo, ma a mio parere non è così fuori dalla norma, ogni ragazzo timido avrebbe atteggiamenti perversi in certe situazioni. Per il resto tutti i personaggi sono molto coerenti con loro stessi.
Forse nel ciclo di Akira, la faccenda della madre è effettivamente un po' poco plausibile e il modo in cui si comporta Haru ancora meno.
I disegni sono molto belli, le musiche nella norma, le animazioni fluide e la storia, sì, la definisco intrigante, mi ha preso abbastanza.
Il mio 7 se lo merita tutto. Lo consiglio a chi vuol vedere qualcosa di spinto senza tutte quelle inquadrature di genitali tipiche dell'hentai.
I primi due episodi sono semplicemente introduttivi, seguono quindi i vari cicli e, cosa importante, ogni ciclo (a parte quello di Sora) non è collegato a quello precedente. Vedremo infatti diversi Festival Estivi, vissuti in ogni ciclo con una ragazza diversa; vedremo più volte la faccenda della divisa di Sora ecc.
Yosuga no Sora, a mio parere, è un anime ben fatto. Stiamo parlando di un ecchi che sfiora pericolosamente l'hentai, eppure i personaggi sono ben caratterizzati, a fondo.
Qualcuno può trovare strano il carattere di Haru: timido, un attimo dopo pervertito e poi timido di nuovo, ma a mio parere non è così fuori dalla norma, ogni ragazzo timido avrebbe atteggiamenti perversi in certe situazioni. Per il resto tutti i personaggi sono molto coerenti con loro stessi.
Forse nel ciclo di Akira, la faccenda della madre è effettivamente un po' poco plausibile e il modo in cui si comporta Haru ancora meno.
I disegni sono molto belli, le musiche nella norma, le animazioni fluide e la storia, sì, la definisco intrigante, mi ha preso abbastanza.
Il mio 7 se lo merita tutto. Lo consiglio a chi vuol vedere qualcosa di spinto senza tutte quelle inquadrature di genitali tipiche dell'hentai.