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"Hinotori 2772" è un pezzo del passato che presenta lo stile e delle tematiche degne del celebre Osamu Tezuka, che spesso viene considerato il "Dio dei Manga" grazie alle sue numerose opere come "La Fenice" o "Black Jack".
Questo lungometraggio ci trascina in un futuro lontano, dove l'uomo ha raggiunto ed esaltato le sue capacità nel campo della tecnologia moderna. Fin dalla nascita gli uomini vengono sottoposti a una rigorosa selezione in modo che a ognuno sia affidato il lavoro più adatto alle sue capacità che svilupperà in seguito. Godo è uno di questi uomini, il cui destino viene deciso fin dalla sua nascita, infatti per i primi 20 minuti assisteremo a delle sequenze prive di dialogo riguardanti la sua crescita, dove verrà addestrato da alcuni robot, per far sì che possa sviluppare il suo talento che gli permetterà di diventare un pilota.
Ma il protagonista è completamente diverso dall'uomo del futuro, la sua indole lo spinge a esibire i suoi sentimenti, a disubbidire agli ordini dei suoi superiori, il suo carattere lo porterà perfino a opporsi alle regole che la società del futuro stessa impone. Godo si presenta come un uomo normale di fronte ai nostri occhi, ma quella tipologia di uomo non ha posto nel mondo del futuro.
La società moderna è fredda e spietata, poiché attraverso la sua tecnologia ha raggiunto il culmine della sua arroganza, che la porta a creare dei ranghi all'interno della società, capaci di rendere impossibile l'amore tra un uomo e una donna; essa tenterà di distruggere l'affetto che si prova per il cyborg che è sempre stato al fianco del giovane Godo fin dall'infanzia, proprio come una madre o una sorella maggiore.

I personaggi che incontrerà il protagonista appartengono alle numerose opere di Osamu Tezuka, tra questi possiamo notare Black Jack, che viene messo a capo di un campo per i lavori forzati, ci sarà perfino la fenice stessa, che rappresenterà l'obiettivo che il protagonista deve raggiungere nel bene e nel male dei casi che si presenteranno nel corso della sua vita. Inoltre ci saranno delle bizzarre creature che ho trovato decisamente fuori luogo per il loro comportamento troppo allegro e fuori dagli schemi, specialmente per un anime come questo.

Le animazioni sono decisamente altalenanti, ci sono momenti in cui viene esibita una staticità vera e propria e altri dove i personaggi e l'ambiente circostante esibiscono una buona naturalezza nel compiere i loro movimenti, ma nella maggior parte dei casi ci saranno delle buone animazioni, degne dell'epoca in cui è stato prodotto questo lungometraggio.

Ad accompagnare ogni singola azione che si svolge intorno al mondo di Godo, ci sarà un'ottima soundtrack che esibisce dei pezzi d'orchestra che faranno notare la loro costante presenza per tutta la durata del lungometraggio. Anche se non sono un fan del genere che viene proposto (troppo classico) non posso fare a meno di sottolineare l'impegno che i compositori hanno messo riguardo a questa componente.

Sinceramente conosco Osamu Tezuka soltanto di fama, ma credo che quest'anime sia un ottimo tributo riguardo all'autore, alle sue opere e ai suoi numerosi personaggi. Ammetto che ero tentato di interrompere la visione a metà della storia, a causa del fatto che si stavano esibendo dei toni troppo allegri e fuori luogo per l'anime, ma il tutto viene recuperato con un bel finale che esalta la tematica che viene proposta fin dall'inizio: la bellezza della vita e l'amore che si prova per essa. Consiglio la visione a coloro che come me stanno scrutando a distanza il mondo di Tezuka con l'intento di provarlo, oppure ai fan di quest'ultimo.