Recensione
Alla prima serie ho dato 7 per i disegni, che mi erano piaciuti parecchio, e per i nemici, che mi avevano fatto sbellicare dalle risate. Ora non so cosa dare. Vista la prima non mi aspettavo molto dalla seconda serie, ma l'ho guardata lo stesso, sperando che migliorasse. Altro che migliorare, è invece peggiorata!
Trama: già poco sensata la precedente, questa è ancora peggio, non esiste un filo logico che colleghi gli avvenimenti, non esistono colpi di scena, non esistono parti ironiche, manca il cartone (definirlo anime era troppo).
Personaggi: banali, dal primo all'ultimo. Per le magiche sirenette me lo aspettavo, ma per i nemici... Nutrivo grandi speranze di potermi divertire con loro e di poter seguire la serie senza avere ogni 10 secondi la tentazione di spaccare il televisore, ma niente. I nemici sono i soliti classici, senza carattere o potere decisionale, che se sbagliano troppe volte vengono poi eliminati. Sono scialbi, noiosi, abitudinari e, come le sirene, cantano anche loro. Non bastavano già le ragazze vero?, ci volevano anche le canzoni dei cattivi, banali e mielose come le altre.
Tematica: la solita adatta ad un target di ragazze di 12 anni al massimo. La protagonista è innamorata del belloccio, lui la ricambia, poi lui deve andare via per un lungo periodo, lei si sente tanto sola, dopo lui ritorna, ma ha perso la memoria, e allora ecco che ricomincia daccapo la stessa tiritera. Che noia!
In questo cartone si parla solo dell'amore e dei problemi dei vari piccioncini, siano questi i protagonisti o altri personaggi che c'entrano ma non sono il fulcro, il motore della storia.
Design: mi vergogno di me stessa per aver detto che i disegni erano ben fatti e proporzionati. Gli occhi sono disegnati letteralmente sopra i capelli e le dimensioni non sono molto adatte all'età delle ragazze (a 15/16 anni una quinta di reggiseno? Ma dove?).
Forse l'unico punto a favore di questo cartone sono proprio le musiche; anzi, aggiungo anche i colori, allegri, vivaci e sgargianti.
Trama: già poco sensata la precedente, questa è ancora peggio, non esiste un filo logico che colleghi gli avvenimenti, non esistono colpi di scena, non esistono parti ironiche, manca il cartone (definirlo anime era troppo).
Personaggi: banali, dal primo all'ultimo. Per le magiche sirenette me lo aspettavo, ma per i nemici... Nutrivo grandi speranze di potermi divertire con loro e di poter seguire la serie senza avere ogni 10 secondi la tentazione di spaccare il televisore, ma niente. I nemici sono i soliti classici, senza carattere o potere decisionale, che se sbagliano troppe volte vengono poi eliminati. Sono scialbi, noiosi, abitudinari e, come le sirene, cantano anche loro. Non bastavano già le ragazze vero?, ci volevano anche le canzoni dei cattivi, banali e mielose come le altre.
Tematica: la solita adatta ad un target di ragazze di 12 anni al massimo. La protagonista è innamorata del belloccio, lui la ricambia, poi lui deve andare via per un lungo periodo, lei si sente tanto sola, dopo lui ritorna, ma ha perso la memoria, e allora ecco che ricomincia daccapo la stessa tiritera. Che noia!
In questo cartone si parla solo dell'amore e dei problemi dei vari piccioncini, siano questi i protagonisti o altri personaggi che c'entrano ma non sono il fulcro, il motore della storia.
Design: mi vergogno di me stessa per aver detto che i disegni erano ben fatti e proporzionati. Gli occhi sono disegnati letteralmente sopra i capelli e le dimensioni non sono molto adatte all'età delle ragazze (a 15/16 anni una quinta di reggiseno? Ma dove?).
Forse l'unico punto a favore di questo cartone sono proprio le musiche; anzi, aggiungo anche i colori, allegri, vivaci e sgargianti.