Recensione
Puella Magi ★ Madoka Magica
8.0/10
Quest'anime mi ha stupito e spiazzato. Data l'ambientazione, lo stile di disegno e il tema majokko, credevo di trovare una serie scanzonata, leggera e allegra e invece niente di tutto questo, e assisto a scene cupe, horror, spaventose, mature e crude.
Tutti gli elementi majokko - l'animaletto carino, i disegni carini, le trasformazioni con effetti speciali, le divise dai colori sgargianti e luccicanti, l'amicizia e la lotta contro il male - vengono inseriti in contesti che sono l'opposto del genere maghette.
Ma andiamo con ordine.
Trama
In questo mondo esistono le streghe, esseri paranormali (apparentemente) di pura malvagità che provocano la morte, incidenti, indirizzano al suicidio ecc. Insomma, sono tutte azioni che danneggiano il prossimo.
A combattere le streghe esistono le Maho shoujo - o "puella magi" - combattenti a caccia di streghe che ottengono il potere di combatterle, con magia, armi e vestizione, da un essere magico di nome Kyubei (l'animaletto, appunto).
Per diventare Maho shoujo bisogna stringere un contratto con Kyubei: lui esaudisce un desiderio in cambio bisogna combattere le streghe che, una volta sconfitte, rilasciano il Grief Seed, l'uovo della strega che serve a rigenerare e purificare l'energia magica utilizzata in battaglia. L'energia magica è custodita nella soul gem, un contenitore che ogni puella magi possiede. Maggiore è il numero di streghe uccise, più grief seed si collezionano e più potenti si diventa.
Madoka, ragazzina delle scuole medie, si trova in mezzo a una battaglia, con lei c'è l'amica Miki. La puella magi Mami spiegherà loro i vantaggi e gli svantaggi nel diventare una ragazza magica. Il desiderio viene esaudito, ma a che prezzo? Cosa sono in realtà le streghe? Qual è il vero scopo di Kyubei, animaletto tanto carino quanto crudele e approfittatore. E chi è la misteriosa puella magi Homura Akemi, che pare conoscere Madoka?
Caratteristiche.
In quest'anime si combatte, si combatte sul serio. Mettete da parte i combattimenti alla Sailor Moon o alla Card Captor Sakura, qui c'è in gioco seriamente la vita. Si sanguina, si prova dolore, tensione e, soprattutto, spavento. Il senso di paura e angoscia è reso in maniera impeccabile e reale. La scelta di accettare i poteri che vengono offerti è combattuta e ponderata da avvenimenti personali che porteranno a coglierla. Infatti Madoka e Miki, dopo aver visto la puella magi Mami combattere, sono restie e spaventate e il colloquio che hanno in seguito con quest'ultima finisce con la frase "essere puella magi è una maledizione", e ben presto si scoprirà il perché.
Il lato comico è assente, in ogni puntata si respirano il dramma del combattimento, l'inquietudine, la paura e l'angoscia dell'attesa dell'apparizione della strega. E' presente uno scenario terribilmente inquietante.
Secondo me i combattimenti sono realizzati benissimo, gli effetti speciali sono ben bilanciati, le tecniche di combattimento sono esagerate ma efficaci - vedi le mille spade di Miki o le centinaia armi da fuoco di Mami.
La grafica delle streghe è singolare, sembrano dei pezzi di cartone che si muovono a scatti su fondali che ricordano il circo, corredati da pizzi e merletti.
La caratterizzazione psicologica dei protagonisti è un punto su cui si focalizza l'anime. I tormenti delle protagoniste sul desiderio da esprimere, sull'egoismo stesso del concetto di desiderio o sull'altruismo che può scaturirne, richiamano il Faust di Goethe (come dichiarato dalla produzione).
Una nota di merito va alle musiche, affidate alla grande Yuki Kajiura - che negli OAV di Tsubasa Reservoir Chronicles è stata a mio avviso sublime. L'autrice farcisce i combattimenti di cori epici, di flauti e di musiche medioevali.
Il character design, affidato a Ume Aoki, è carino, geometrico e pulito, e si contrappone in modo affascinante al tema della serie.
I fondali sono strani, le architetture imponenti e geometriche si alternano ad edifici realmente esistenti in tutte le parti del mondo (compare persino la Torre Eiffel).
Dall'episodio 6, l'anime inizia il climax che porta a un epico e secondo me indimenticabile episodio finale, un finale che meglio non poteva essere realizzato.
Insomma, Mahou shoujo ★ Madoka Magika è un anime da vedere, che ribalta i canoni delle serie di maghette, e che lascia un po' scossi alla fine di ogni episodio. Da provare il mix di tutti questi elementi che ne fanno una serie singolare, appassionante e ricca di azione e filosofia. Buona visione.
Tutti gli elementi majokko - l'animaletto carino, i disegni carini, le trasformazioni con effetti speciali, le divise dai colori sgargianti e luccicanti, l'amicizia e la lotta contro il male - vengono inseriti in contesti che sono l'opposto del genere maghette.
Ma andiamo con ordine.
Trama
In questo mondo esistono le streghe, esseri paranormali (apparentemente) di pura malvagità che provocano la morte, incidenti, indirizzano al suicidio ecc. Insomma, sono tutte azioni che danneggiano il prossimo.
A combattere le streghe esistono le Maho shoujo - o "puella magi" - combattenti a caccia di streghe che ottengono il potere di combatterle, con magia, armi e vestizione, da un essere magico di nome Kyubei (l'animaletto, appunto).
Per diventare Maho shoujo bisogna stringere un contratto con Kyubei: lui esaudisce un desiderio in cambio bisogna combattere le streghe che, una volta sconfitte, rilasciano il Grief Seed, l'uovo della strega che serve a rigenerare e purificare l'energia magica utilizzata in battaglia. L'energia magica è custodita nella soul gem, un contenitore che ogni puella magi possiede. Maggiore è il numero di streghe uccise, più grief seed si collezionano e più potenti si diventa.
Madoka, ragazzina delle scuole medie, si trova in mezzo a una battaglia, con lei c'è l'amica Miki. La puella magi Mami spiegherà loro i vantaggi e gli svantaggi nel diventare una ragazza magica. Il desiderio viene esaudito, ma a che prezzo? Cosa sono in realtà le streghe? Qual è il vero scopo di Kyubei, animaletto tanto carino quanto crudele e approfittatore. E chi è la misteriosa puella magi Homura Akemi, che pare conoscere Madoka?
Caratteristiche.
In quest'anime si combatte, si combatte sul serio. Mettete da parte i combattimenti alla Sailor Moon o alla Card Captor Sakura, qui c'è in gioco seriamente la vita. Si sanguina, si prova dolore, tensione e, soprattutto, spavento. Il senso di paura e angoscia è reso in maniera impeccabile e reale. La scelta di accettare i poteri che vengono offerti è combattuta e ponderata da avvenimenti personali che porteranno a coglierla. Infatti Madoka e Miki, dopo aver visto la puella magi Mami combattere, sono restie e spaventate e il colloquio che hanno in seguito con quest'ultima finisce con la frase "essere puella magi è una maledizione", e ben presto si scoprirà il perché.
Il lato comico è assente, in ogni puntata si respirano il dramma del combattimento, l'inquietudine, la paura e l'angoscia dell'attesa dell'apparizione della strega. E' presente uno scenario terribilmente inquietante.
Secondo me i combattimenti sono realizzati benissimo, gli effetti speciali sono ben bilanciati, le tecniche di combattimento sono esagerate ma efficaci - vedi le mille spade di Miki o le centinaia armi da fuoco di Mami.
La grafica delle streghe è singolare, sembrano dei pezzi di cartone che si muovono a scatti su fondali che ricordano il circo, corredati da pizzi e merletti.
La caratterizzazione psicologica dei protagonisti è un punto su cui si focalizza l'anime. I tormenti delle protagoniste sul desiderio da esprimere, sull'egoismo stesso del concetto di desiderio o sull'altruismo che può scaturirne, richiamano il Faust di Goethe (come dichiarato dalla produzione).
Una nota di merito va alle musiche, affidate alla grande Yuki Kajiura - che negli OAV di Tsubasa Reservoir Chronicles è stata a mio avviso sublime. L'autrice farcisce i combattimenti di cori epici, di flauti e di musiche medioevali.
Il character design, affidato a Ume Aoki, è carino, geometrico e pulito, e si contrappone in modo affascinante al tema della serie.
I fondali sono strani, le architetture imponenti e geometriche si alternano ad edifici realmente esistenti in tutte le parti del mondo (compare persino la Torre Eiffel).
Dall'episodio 6, l'anime inizia il climax che porta a un epico e secondo me indimenticabile episodio finale, un finale che meglio non poteva essere realizzato.
Insomma, Mahou shoujo ★ Madoka Magika è un anime da vedere, che ribalta i canoni delle serie di maghette, e che lascia un po' scossi alla fine di ogni episodio. Da provare il mix di tutti questi elementi che ne fanno una serie singolare, appassionante e ricca di azione e filosofia. Buona visione.