Recensione
Highschool of the Dead
3.0/10
Partendo dal presupposto che il genere zombie unito all'ecchi mi aveva entusiasmato parecchio come idea, devo dire che l'anime è stato gestito decisamente male.
La storia gira attorno alla classica idea base del genere zombie: una pandemia scoppiata improvvisamente porta gli uomini a trasformarsi in zombie e divorare altri esseri umani. Il nostro protagonista assiste, appunto, al primo contagio della scuola decidendo così di salvare la sua amica/ex innamorata/ovviamente bella da far spavento, oltre che il nuovo ragazzo di lei - ovviamente grazie per l'altruismo.
Primo appunto: non spiegare le origini della malattia non è una cosa poi tanto grave, purtroppo non sarebbe la prima volta che si decide di svolgere tutto dalla parte del protagonista a quindi lasciare tutti bellamente all'oscuro, ma almeno un minimo di veridicità sarebbe stata gradita.
<b>(ATTENZIONE SPOILER)</b>
Quello che rimane infatti inspiegabile è come faccia il contagio a essere di una rapidità spaventosa per tutti, ma ovviamente non per l'amico del protagonista che impiega quasi metà puntata a sviluppare i sintomi facendo perdere un po' di credibilità al tutto.
Altro problema che secondo me ha fatto perdere un po' del mio interesse per la storia è stato il fatto che, benché all'inizio i protagonisti non capiscano bene cosa stia realmente accadendo (cosa anche questa un po' tirata, visto tutto il materiale sugli zombi a cui un ragazzo di oggi è normalmente abituato e al fatto che il protagonista vede chiaramente uno dei professori cominciare a mangiarne un altro), i protagonisti partono subito armati con tanto di bastone delle scope convertito in lancia - della serie Macgyver sei un nessuno. Sinceramente mi è sembrata una forzatura per potere lasciare incolumi almeno i due protagonisti della puntata, sacrificando il terzo che decide di difendersi a mani nude.
Ultimo appunto che posso fare è che, benché appassionata del genere ecchi, il fanservice in quest'anime mi ha quasi dato fastidio. Scene dove assolutamente non c'entrava nulla mostrare le "grazie" delle varie presenze femminili, inquadrature impietose della protagonista ovviamente solo dal lato B mentre combatte (con anche riflesso della luce sul bianco dell'intimo) hanno reso il tutto davvero troppo fuori luogo.
Devo dire che con tutta probabilità le basi c'erano e potevano creare un gran bell'anime di culto, ma la cosa è stata gestita male.
Impeccabili sono la grafica e i doppiaggi, davvero stupendi. Peccato, un vero peccato.
La storia gira attorno alla classica idea base del genere zombie: una pandemia scoppiata improvvisamente porta gli uomini a trasformarsi in zombie e divorare altri esseri umani. Il nostro protagonista assiste, appunto, al primo contagio della scuola decidendo così di salvare la sua amica/ex innamorata/ovviamente bella da far spavento, oltre che il nuovo ragazzo di lei - ovviamente grazie per l'altruismo.
Primo appunto: non spiegare le origini della malattia non è una cosa poi tanto grave, purtroppo non sarebbe la prima volta che si decide di svolgere tutto dalla parte del protagonista a quindi lasciare tutti bellamente all'oscuro, ma almeno un minimo di veridicità sarebbe stata gradita.
<b>(ATTENZIONE SPOILER)</b>
Quello che rimane infatti inspiegabile è come faccia il contagio a essere di una rapidità spaventosa per tutti, ma ovviamente non per l'amico del protagonista che impiega quasi metà puntata a sviluppare i sintomi facendo perdere un po' di credibilità al tutto.
Altro problema che secondo me ha fatto perdere un po' del mio interesse per la storia è stato il fatto che, benché all'inizio i protagonisti non capiscano bene cosa stia realmente accadendo (cosa anche questa un po' tirata, visto tutto il materiale sugli zombi a cui un ragazzo di oggi è normalmente abituato e al fatto che il protagonista vede chiaramente uno dei professori cominciare a mangiarne un altro), i protagonisti partono subito armati con tanto di bastone delle scope convertito in lancia - della serie Macgyver sei un nessuno. Sinceramente mi è sembrata una forzatura per potere lasciare incolumi almeno i due protagonisti della puntata, sacrificando il terzo che decide di difendersi a mani nude.
Ultimo appunto che posso fare è che, benché appassionata del genere ecchi, il fanservice in quest'anime mi ha quasi dato fastidio. Scene dove assolutamente non c'entrava nulla mostrare le "grazie" delle varie presenze femminili, inquadrature impietose della protagonista ovviamente solo dal lato B mentre combatte (con anche riflesso della luce sul bianco dell'intimo) hanno reso il tutto davvero troppo fuori luogo.
Devo dire che con tutta probabilità le basi c'erano e potevano creare un gran bell'anime di culto, ma la cosa è stata gestita male.
Impeccabili sono la grafica e i doppiaggi, davvero stupendi. Peccato, un vero peccato.