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7.0/10
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Ho sempre apprezzato gli anime inseriti in una specie di medioevo senza armi chissà che ma solo la buona vecchia spada e freccia e una buona strategia militare. Per questo promuovo positivamente l'anime.
Lo si riesce a ricollegare in qualche maniera con i videogiochi Konami della serie Suikoden: il protagonista mai visto prima e che arriva per puro caso in un villaggio sperduto di campagna, diventa l'eroe della storia, e mai una volta che abbia un'arma come si deve, proprio come negli RPG Konami.
L'anime di per sé ha una bella grafica e dei bei colori, ha scene molto fluide e battaglie molto sanguinose. Proseguendo nella storia appaiono sempre nuovi personaggi che diventeranno importanti per le vicende. L'unica pecca è che per 26 episodi la trama taglia qualche pezzo che potrebbe essere implementato e sviluppato meglio.

Hakuoro viene trovato svenuto per caso da due ragazzine di un villaggio di campagna Eruru che lo curano. Il giovane si rimette molto in fretta e lega abbastanza facilmente con i paesani. La sua prova per dimostrare quello che vale appare quasi subito con l'attacco da parte di una tigre bianca al villaggio ma grazie all'intelletto di Hakuoro si riesce a scoprire il suo punto debole e sconfiggerla riportando la pace al villaggio.
Subito dopo arriva un altro cattivo che mette a rischio la vita del paese, così di nuovo Hakuoro, seguito dai paesani, iniziano una lotta temeraria per sconfiggere il nuovo nemico. La storia è in effetti un po' ripetitiva perché appena viene sconfitto un cattivo, ne appare un altro se non immediatamente poco dopo; viene però ammorbidita dalle scene divertenti che ogni tanto in mezzo agli episodi arrivano a distogliere il pensiero della guerra dai personaggi.
Le scene di guerra e le battaglie sono accompagnate da ottime musiche e animazioni. Il protagonista fa per lo più la parte del generale/stratega calmo e paziente molto calcolatore e in battaglia ci scende ben poche volte (per fortuna perché vederlo combattere con un ventaglio di ferro fa perdere la serietà della storia).
È comunque una storia apprezzabile per chi apprezza il tema medioevale.