Recensione
Eureka Seven
4.0/10
"Eureka Seven" è un anime che non è piaciuto a molti. I giudizi negativi riguardano la maggior parte delle volte la trama, troppo lenta, noiosa e complicata. In realtà la trama di per sé avrebbe un potenziale abbastanza interessante, ma è stata decisamente sviluppata male e allungata con episodi talmente inutili ai fini della storia che definirli filler equivale a fare loro un complimento.
Tra l'altro, almeno per quanto mi riguarda, una buona trama non rende necessariamente un anime o manga un bel prodotto, ma ciò che fa veramente solida una storia sono i personaggi, e con Eureka Seven non ci siamo proprio. Mai mi era capitato di seguire un anime in cui non mi fossi immedesimata, anche in piccola parte, o affezionata ad almeno un personaggio, ma con questo cast è veramente impossibile. Per giunta tendo a preferire storie con molti personaggi (più sono meglio è) però, nonostante il folto numero di gente, anche soltanto considerando i membri della Gekko State, è tutto troppo focalizzato sui due personaggi principali, piagnucoloni come pochi.
Per quanto riguarda gli altri mi sono risultati tutti talmente antipatici, fastidiosi, irritanti che non ho fatto neanche caso a quanto siano disegnati bene. Infatti il character design è l'unica cosa che si salva dell'intero progetto, anche se verso la fine della serie si fa un po' troppo spigoloso, forse per rendere i personaggi un po' più "adulti" visto che, a quanto pare, da quando inizia la storia fino a quando finisce passano due anni.
Non ho apprezzato molto neanche il feel un po' troppo anglofilo con innumerevoli referenze alla cultura indie UK (prevalentemente). Dai titoli di canzoni di varie pop star come New Order, Primal Scream, Bjork, Oasis, ecc. che danno i nomi agli episodi, al chiamare Renton e la sorella come la coppia principale di Trainspotting, fino al loro cognome chiaramente in onore di Thurstone Moore dei Sonic Youth, e molto, molto altro ancora. Devo dire che anche altri anime hanno diverse referenze di questo tipo - in Soul Eater il cognome di Maka è Albarn come quello del leader dei Blur e c'è un personaggio che si chiama Syd Barrett), però riescono a farle funzionare meglio in qualche modo.
Pessime trovo anche le musiche rave di sottofondo. L'episodio dove si vedono per la prima volta Ray e Charles sembra più una puntata animata di Jersey Shore. Per non parlare poi del finale.
Personalmente sconsiglio "Eureka Seven" a chiunque.
Tra l'altro, almeno per quanto mi riguarda, una buona trama non rende necessariamente un anime o manga un bel prodotto, ma ciò che fa veramente solida una storia sono i personaggi, e con Eureka Seven non ci siamo proprio. Mai mi era capitato di seguire un anime in cui non mi fossi immedesimata, anche in piccola parte, o affezionata ad almeno un personaggio, ma con questo cast è veramente impossibile. Per giunta tendo a preferire storie con molti personaggi (più sono meglio è) però, nonostante il folto numero di gente, anche soltanto considerando i membri della Gekko State, è tutto troppo focalizzato sui due personaggi principali, piagnucoloni come pochi.
Per quanto riguarda gli altri mi sono risultati tutti talmente antipatici, fastidiosi, irritanti che non ho fatto neanche caso a quanto siano disegnati bene. Infatti il character design è l'unica cosa che si salva dell'intero progetto, anche se verso la fine della serie si fa un po' troppo spigoloso, forse per rendere i personaggi un po' più "adulti" visto che, a quanto pare, da quando inizia la storia fino a quando finisce passano due anni.
Non ho apprezzato molto neanche il feel un po' troppo anglofilo con innumerevoli referenze alla cultura indie UK (prevalentemente). Dai titoli di canzoni di varie pop star come New Order, Primal Scream, Bjork, Oasis, ecc. che danno i nomi agli episodi, al chiamare Renton e la sorella come la coppia principale di Trainspotting, fino al loro cognome chiaramente in onore di Thurstone Moore dei Sonic Youth, e molto, molto altro ancora. Devo dire che anche altri anime hanno diverse referenze di questo tipo - in Soul Eater il cognome di Maka è Albarn come quello del leader dei Blur e c'è un personaggio che si chiama Syd Barrett), però riescono a farle funzionare meglio in qualche modo.
Pessime trovo anche le musiche rave di sottofondo. L'episodio dove si vedono per la prima volta Ray e Charles sembra più una puntata animata di Jersey Shore. Per non parlare poi del finale.
Personalmente sconsiglio "Eureka Seven" a chiunque.